La guida completa per insonorizzare una stanza

La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

- 31 marzo 2020

Perché insonorizzare un locale in casa

Sono due i principali motivi per cui si decide di insonorizzare un ambiente della propria abitazione: non essere disturbati e non disturbare. Nel primo caso, il passo è compiuto sia da chi vive in zone molto trafficate e deve fare quindi i conti con forti rumori provenienti dall’esterno praticamente per l’intera giornata, sia da chi lavora da casa e viene disturbato anche dai tipici rumori domestici, definiamoli così.

Il secondo caso, invece, vede protagonisti coloro che operano in una sala di registrazione o una sala prove, o comunque svolgono attività che possono recare fastidio al resto della famiglia e/o ai vicini. Ma ci sono anche persone che scelgono di insonorizzare la propria camera da letto anche se non si ritrovano nella prima situazione descritta e semplicemente desiderano riposare nel silenzio assoluto.

I modi per procedere sono diversi. Una soluzione semplice e poco costosa è rappresentata, tanto per cominciare, dalle tende fonoassorbenti che, come spiega la definizione stessa, assorbono suoni e rumori e riducono sia l’eco che il riverbero. Non fanno miracoli, intendiamoci, ma possono rivelarsi assai utili.

Quanto costa insonorizzare una stanza

La spesa relativa all’insonorizzazione di una stanza è estremamente variabile. Dipende, cioè, dalla soluzione scelta: alcune sono più costose, altre meno. Le più diffuse? Le seguenti:

Porte acustiche. Finestre con vetri fonoassorbenti. Finestre con vetri stratificati con pellicole acustiche. Finestre con vetrocamera con triplo vetro. Pannelli isolanti per il pavimento. Pannelli isolanti per le pareti interne. Pannelli per il soffitto. Realizzazione di un doppio tramezzo.

In sostanza, quindi, si tratta in primis di decidere se intervenire sulle pareti, sul pavimento, sul soffitto o in relazione agli infissi. E nel caso in cui si ricorra ai pannelli, c’è da considerare anche che la spesa è legata ai materiali con cui questi ultimi sono realizzati.

Possiamo fornirvi semplicemente cifre indicative, le ragioni vi saranno adesso più che chiare. Un infisso isolante costa fra i 300 e i 500 euro, per un singolo pannello insonorizzante è bene mettere in conto fra i 25 e i 50 euro, una porta acustica costa mediamente 500-600 euro. Si aggiunge anche il costo della manodopera (15-20 euro all’ora).

Insonorizzare un ambiente con il fai da te

Esistono diversi metodi fai da te ed economici per insonorizzare una stanza, che permettono di ottenere risultati piuttosto soddisfacenti. Consigliamo innanzi tutto di puntare sugli arredi: una libreria a tutta parete (piena di libri), un armadio a muro, divani e poltrone imbottite accostati alle pareti possono rivelarsi di grande aiuto. E anche i quadri, pensate un po’.

In secondo luogo, buona idea è riempire i cassonetti delle tapparelle con del materiale fonoassorbente, per esempio schiuma sintetica, sughero, lana di vetro o di roccia (non è difficile reperirli in commercio). Non si sottovaluti, inoltre, il ruolo dei paraspifferi per le porte e le finestre.

Notate nella stanza, per esempio nel telaio della finestra, di piccoli buchi o fessure? Tappateli: basta utilizzare del mastice. Per quanto riguarda invece il pavimento, il suggerimento è quello di ricorrere a tappeti piuttosto spessi. Che, tra l’altro, sono dotati di un elevato potere decorativo.

Insonorizzare una parete con pannelli fonoassorbenti

Gli strumenti più diffuso per insonorizzare le pareti? I pannelli fonoassorbenti. Vengono realizzati con i materiali più diversi, in tal senso c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Molto utilizzati per gli appartamenti sono, per esempio, quelli in fibra di legno o in lana di legno, che garantiscono in più un buon livello di isolamento termico.

Anche il sughero, un altro materiale naturale, è piuttosto richiesto per le abitazioni private. Fra le soluzioni più performanti figura inoltre la lana di roccia, e si sceglie fra pannelli che si applicano direttamente sui muri sulla e pannelli che si collocano invece nelle intercapedini delle pareti perimetrali.

Più in generale, le fibre minerali si rivelano assai efficaci: quindi anche la lana di vetro, la lana minerale e il gesso. Proseguendo, sono ottimi i pannelli polimerici e quelli realizzati in materiali sintetici come il poliestere. Fra le proposte maggiormente innovative troviamo i pannelli che si appendono a mo’ di quadri, colorati o raffiguranti immagini di vario tipo, e i pannelli autoadesivi.

Sfoglia i cataloghi: