- 22 novembre 2015

Il fai da te spaventa

Altro che “casa dolce casa”. Sono più della metà (6 su 10) gli italiani non soddisfatti della propria abitazione e desiderosi di apportarvi qualche modifica. Lo ha rivelato un’indagine promossa ArchitettaMi (www.architettami.com), un innovativo servizio di consulenza architettonica e progettuale disponibile sul web, che ha monitorato circa 1100 siti, blog e forum, oltre ai principali social network Facebook e Twitter, piazze virtuali in cui ci si scambiano pareri e si condividono esperienze, per comprendere quali sono le reali difficoltà a cui si va incontro in caso di ristrutturazione della casa e per comprendere quali siano le scelte più frequenti di coloro che decidono di rinnovare il proprio ambiente domestico.
   Solo il 9 per cento degli interpellati si dichiara completamente felice della casa in cui vive, mentre la maggior parte degli italiani, nonostante si reputi insoddisfatta, si limita ad accontentarsi, trascurando addirittura la cura assidua della casa o, in qualche caso, non interessandosi neppure alla sua manutenzione.

Problemi di casa

Manca l’iniziativa perché non si riescono a trovare, per la ristrutturazione della casa, soluzioni soddisfacenti che rispondano a esigenze estetiche e funzionali  (ciò vale per il 47 per cento); oppure perché quelle che più piacciono sono troppo care (per il 54 per cento), ma anche perché non si ha a diposizione un professionista esperto che possa consigliare su come ristrutturare.   Nella ristrutturazione della casa la stanza che crea maggiori problemi  in tal senso è la cucina, ambiente oggi non più solo deputato alla preparazione del cibo, ma luogo in cui si svolgono attività differenti, che richiedono soluzioni multifunzionali ed esteticamente gradevoli.  

Come si ristruttura

Così, chi decide di rinnovare la propria abitazione, lo fa traendo spunto e ispirazione dalle soluzioni adottate da amici o conoscenti (il 63 per cento), oppure consultando riviste di architettura (il 54 per cento), o ancora chiedendo la consulenza di un arredatore o di un architetto (il 38 per cento).
Se in casa a prendere le decisioni è la donna, in caso di ristrutturazione della casa i lavori riguardano per il 61 per cento dei casi l’ambiente cucina, seguito dal salotto (54 per cento) e dalla camera da letto (31 per cento).   
D’altronde è molto spesso proprio la donna a prendere l’iniziativa; solo nell’8 per cento dei casi è l’uomo a decidere di ristrutturare, mentre il 18 per cento delle coppie prendono decisioni di comune accordo sui lavori da svolgere.

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