Come lavare i tappeti

- 03 aprile 2015

Precauzioni prima del lavaggio

Quando le fibre dei tappeti sono attaccate l'una all'altra o hanno perso la loro originale morbidezza, sono diventati ruvidi e mostrano una condizione di sporcizia è consigliabile un lavaggio tappeti rispettando scrupolosamente, con la massima prudenza tutte le regole da seguire per non danneggiarli. Per i tappeti di seta, antichi o con colori che non resistono al lavaggio manuale è consigliabile affidarli alle cure di istituti specializzati nel settore. Prima di iniziare a lavare qualsiasi tappeto bisogna provare la resistenza del colore, strofinando con una pezza bianca inumidita sulle parti più colorate, verificando che su di essa non ci siano delle macchie di colore; in caso contrario durante il lavaggio i colori si mischierebbero l'un l'altro rovinando completamente l'estetica dei tappeti. Infine un lavaggio con prodotti sbagliati potrebbe modificare definitivamente le loro tonalità di colore e rovinare la lana rendendola secca e fragile sottraendole la lanolina.

Lavaggio con acqua e sapone

Per lavare i tappeti stenderli a faccia in giù, passarli delicatamente con il battipanni per far scendere la maggior parte della polvere e della terra. Successivamente passare su entrambi i lati il battitappeti facendo attenzione ad non aspirare anche le frange. Finita questa operazione si può passare al lavaggio tappeti, immergendoli in una vasca contenente un po' d'acqua, fino a coprire il vello che deve essere ben impregnato. Per il lavaggio è possibile utilizzare una soluzione cremosa di sapone non ionico oppure un composto creato con una tazza di shampoo, dieci parti di acqua tiepida e due cucchiai di aceto naturale bianco per prevenire il dissolvimento dei colori, il tutto da versare direttamente in vasca. Lasciare in ammollo per almeno 3-4 ore in modo tale che anche le parti più interne della struttura assorbano la soluzione. Strofinare il vello dei tappeti con uno spazzolone di saggina partendo da un angolo fino a completarlo, infine strofinarli sia sul dritto che sul rovescio per far staccare completamente polveri varie, disperdendosi nell'acqua sotto forma di emulsione. Completato il lavaggio, svuotare la vasca ed eliminare con la spazzola i residui di shampoo sulla superficie dei tappeti. Sciacquare con acqua tiepida e riportare il vello nella sua posizione naturale. E' possibile utilizzare uno spazzolone a rulli per strizzare i tappeti in modo da eliminare oltre che l'acqua qualsiasi traccia di sapone e ultimi residui di sporco. Si consiglia per sgrassare il tessuto di aggiungere una piccolissima quantità di ammoniaca nell'ultimo risciacquo, passare lo spazzolone di saggina alzando e abbassando il vello per far penetrare la soluzione e infine strizzare per l'ultima volta.

Uso della cenere per il lavaggio

Un altro metodo collaudato per lavare i tappeti è quello di utilizzare della cenere e consiste nell'inserire all'interno di una vasca almeno trenta centimetri di cenere. A questo punto si possono inserire i tappeti arrotolati e dell'acqua calda fino a completa immersione. Bisogna lasciare riposare per almeno mezz'ora, successivamente eliminare l'acqua, strizzare e aggiungere nuovamente cenere e acqua calda. A questo punto è meglio attendere per circa un'ora ed infine nell'ultima fase aggiungere ancora cenere e acqua calda e lasciare il tutto per una notte intera. Il giorno seguente si possono estrarre i tappeti e risciacquarli bene con getto d'acqua dai residui di cenere per poi strizzarli e porli ad asciugare.

Asciugatura tappeti

Dopo un accurato lavaggio tappeti si può iniziare con la procedura di asciugatura. E' preferibile stenderli su apposite spalliere in posizione pendente, con il rovescio esposto all'aria per farli asciugare più velocemente ed in modo uniforme. Si consiglia di non esporre mai i tappeti bagnati sotto ai raggi diretti e troppo caldi del sole, per evitare di farli cambiare di colore e non stendeteli mai appesi oppure stesi su un prato. Non asciugarli mai vicino a fonti di calore come stufe, caminetto, termosifoni e simili perché il loro calore intenso e continuo asciugherebbe l'olio naturale presente nelle fibre della lana, rendendoli secchi, poco lucenti e le fibre si potrebbero spezzare. Quando ambedue i lati dei tappeti saranno ben asciutti si potranno riporre, se invece vengono riposti ancora umidi le loro fibre con il passare del tempo potrebbero marcire con una completa disgregazione. Durante l'asciugatura spazzolarli ripetutamente in quanto il pelo in questa fase tende a sollevarsi continuamente, il risultato finale sarà splendido come i colori dei vostri tappeti puliti.

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