Sul mercato sono presenti tantissime aziende che producono e vendono stufe pellet. La stufa a pellet classica, con la sola emissione di aria calda, è tra le più economiche e vantaggiose se il nostro interesse è quello di scaldare un singolo ambiente fino a 200 mq. I prezzi variano da un minimo di 700 euro circa fino a un massimo di 2.500/3.000 euro circa, e dipendono da quanti kilovatt devono essere prodotti in proporzione ai mq che si devono scaldare. Per chi possiede un impianto di riscaldamento già esistente, la formula migliore è senza ombra di dubbio la stufa idro pellet; i prezzi cambiano in base alla potenza che deve sprigionare in proporzione al numero di caloriferi che devono essere alimentati. Le stufe, in questo caso, sono più costose (tra i 3.000 e i 5.000 euro) ma hanno un rendimento e un risparmio altissimo. Esistono, inoltre, delle vere e proprie caldaie a biomasse da esterno che possono essere alimentate con pellet, nocciolino, carta e cartone, avanzi di cibo biodegradabile e producono acqua calda sanitaria e per il riscaldamento. I prezzi possono raggiungere i 10.000 euro circa.
Tutte le stufe pellet producono fumi di scarico, e pertanto devono essere dotate di canna fumaria o di fungo a parete per la loro raccolta. Chi abita in appartamento, non sempre ha la disponibilità di una canna fumaria centralizzata per tutti gli inquilini e solo chi risiede all' ultimo piano ha la possibilità di installarne una oltre il colmo del tetto senza portare disturbo a nessuno. Tuttavia, chiunque può acquistare una stufa a pellet "senza canna fumaria". La stufa, per il principio di combustione, produce fumi ecologici di scarico ma con le nuove tecniche di installazione è possibile collegarla al muro con un tubo di acciaio a parete e un fungo terminale di raccolta. Questo tipo d' installazione viene eseguita da un tecnico fumista specializzato e autorizzato che deve attenersi alle normative europee e sanitarie vigenti. E' il metodo d' installazione più vantaggioso e meno dispendioso, non richiede condutture e la si può posizionare facilmente in qualsiasi ambiente della casa.
Le stufe a pellet idro si presentano esteticamente uguali a quelle ad aria. Funzionano elettricamente come qualsiasi elettrodomestico, hanno necessita di condutture per lo scarico dei fumi, hanno un rivestimento in acciaio, in maiolica o in ghisa. Le differenze sono da ricercare nel funzionamento, nei kilowatt di potenza e nella capacità calorifica sprigionata. La stufa idro si collega all' impianto di riscaldamento direttamente dal "clarinetto" centrale, il quadro idraulico da dove partono i tubi di mandata e ritorno dell' acqua dei caloriferi e dei radiatori. Una casa singola o un appartamento di 120 mq con 6 radiatori avrà bisogno di una stufa di almeno 16 kilowatt di potenza, avrà cioè la capacità di poter far circolare l' acqua alla temperatura costante di 70/75 gradi circa per 10/12 ore consecutive, autoregolandosi nelle funzioni di quantità di pellet e di aria necessari alla combustione fino al raggiungimento della temperatura, preventivamente selezionata, indicata dal termostato. Le stufe pellet idro sostituiscono in tutto e per tutto le vecchie caldaie a gas e gasolio limitando in maniera significativa le spese per il combustibile e ottenendo un numero superiore di ore di caldo.
Per l' acquisto e l' installazione della stufa pellet ad aria, è necessario tener conto: dei metri cubi dell' ambiente che si vuole riscaldare; della posizione, facendo attenzione che si possa trovare negli angoli opposti ad altre fonti di calore (cucina, frigorifero, camino, termosifoni,...); della presenza di una presa elettrica; dell' uscita di scarico dei fumi soprattutto in condominio (se è una casa singola si possono far venir fuori le condotte di scarico senza problemi evitando però che l' impianto faccia troppe curve e troppi metri in orizzontale); la messa in posa e l' avviamento deve essere fatto da un tecnico specializzato che ci rilascia il certificato. Per le stufe pellet idro le condizioni sono sostanzialmente le stesse ma l' imprevisto si può presentare riguardo alla posizione del quadro centrale dell' impianto di riscaldamento. Se si dovesse trovare dentro la casa si portano i tubi di mandata e ritorno fino alla stufa coprendoli con delle canalette, ma se la centralina è all' esterno bisognerà far fronte a delle opere murarie per portare le tubature all' interno.