Nonostante il nome, lo stucco veneziano non è un particolare tipo di intonaco ma una tecnica di applicazione di diversi strati di stucco per dare ai muri dalla superficie liscia un elegante effetto marmoreo. Il nome è legato alle sue origini: tecnica di decorazione ed elemento d'arredo particolarmente raffinato, è stato creato e utilizzato per la prima volta a Venezia ed ha avuto un forte slancio nel periodo del Rinascimento. Il riferimento alla leggiadria delle costruzioni veneziane resta nell'apparenza di pietra o di marmo che questa tecnica conferisce a muri, cornici e pilastri, soprattutto se adeguatamente accompagnata da un mobilio dal sapore anticato e da ambienti sufficientemente ampi, rivestiti in alcuni casi con tende pesanti, quasi a riprodurre antiche case nobili. In effetti gli ambienti in cui è stata utilizzata questa tecnica emanano una sorta di ventata di ricchezza. L'aspetto tridimensionale acquisito da muri e pilastri riflette in maniera incomparabile la luce e la sensazione di rilievo creata emana giochi di colore di innegabile fascino. Anche appartamenti spogli o stanze senza particolare interesse acquistano con questa particolare decorazione delle pareti un'aria sofisticata. Questo rivestimento aumenta il fascino di interni dallo stile classico con inserti rococò e barocchi, dando all'ambiente un tocco artistico d'altri tempi.
Il tradizionale stucco veneziano si crea attraverso l'applicazione, grazie ad una spatola, di diversi strati di un composto vischioso risultante da un miscuglio di calcare pigmentato, polvere di marmo e pigmenti naturali o artificiali. I differenti strati che vengono applicati sul muro con questa tecnica possono essere resi più lisci per ottenere una rifinitura di superficie molto levigata, o invece si può optare per strati di tonalità leggermente diverse da sovrapporre, creando affascinanti effetti di chiaroscuro. Il risultato finale in entrambi i casi consegna una sensazione d'insieme molto elegante perché le superfici appaiono come rivestite di lucida pietra. Ovviamente non è possibile improvvisare questa tecnica, ma se si hanno buone dote manuale e ci piacciono i lavori fai da te potremmo pensare di realizzare questa finitura da soli.
I costi dello stucco veneziano sono intimamente legati agli ingredienti per nulla economici, anche perché la polvere di marmo al 40%, utilizzata per questa tecnica, così come i pigmenti non si trovano in commercio a buon mercato. Nonostante si pensi che l'effetto di strati sovrapposti sia frutto di passaggi casuali, applicare una rifinitura in questo materiale non si può certo definire un lavoro per novizi. Ai costi dei materiali si aggiunge un fattore altrettanto determinante, quello relativo alle maestranze in grado di compiere un lavoro di fino con risultati che riproducano fedelmente l'originale rivestimento. Nonostante la tecnica autentica venga trasmessa da alcune famiglie di artigiani italiani che si occupano di interni di generazione in generazione, ormai è possibile rivolgersi a professionisti in grado di consegnare esiti più che soddisfacenti.
Prima di cominciare è opportuno preparare la superficie dove si vuole applicare la rifinitura: i muri devono essere puliti e senza tracce di polvere; se la superficie è eccessivamente liscia è consigliabile strofinare leggermente con della carta vetro per renderla più rugosa ed atta a ricevere i diversi strati di stucco veneziano. Aiutandosi con una spatola si comincia stendendo il primo strato di stucco con movimenti a croce, applicando strati sottili in successione, lavorando su porzioni singole del muro. Successivamente, sempre con la spatola, si torna sulla stessa superficie, procedendo stavolta con movimenti circolari per rendere le linee e i contorni più leggeri. Al termine di questo passaggio si attendono 24 ore per poi continuare applicando, attraverso una spugnetta naturale umida e ben sgocciolata, i tocchi di colore desiderato. E' consigliabile, al fine di ottenere un effetto ottico d'effetto, scegliere due o tre toni dello stesso colore, selezionando esclusivamente solo tra toni caldi o in alternativa freddi. Una volta finito di applicare i tocchi di colore si asciuga la superficie con un panno umido. Quest'ultimo passaggio permette di unificare le diverse tinte et ottenere effetti cromatici graduati perché il panno tende a trattenere piccole porzioni di colore, oltre ad eliminare eventuali imperfezioni.