- 10 giugno 2015

Malta bastarda

un impasto composta da una miscela di acqua, legante ed inerte viene definito malta. In base alla diversa percentuale dei vari elementi si avrà una diversa consistenza.

- 10 giugno 2015

Definizione delle malte

Una qualsiasi miscela di acqua, legante e inerte viene definito malta, e si presenta come un impasto più o meno plastico secondo le percentuali dei componenti presenti, che indurisce in tempi diversi in base al legante utilizzato. Le malte sono impiegate in edilizia per realizzare sottofondi, murature, intonaci e massetti, mescolando i vari componenti in diverse proporzioni. Una malta bastarda è composta da diversi materiali e quindi presenta qualità variabili in funzione dei componenti presenti. Le malte sono soggette a un duplice processo, quello della presa e quello dell'indurimento. La presa è determinata dal legante mentre l'indurimento in genere è il risultato dell'interazione del legante e dell'aggregato.

Classificazione malte

Le malte vengono suddivise in due classi, in funzione del processo di indurimento: quelle aeree, che necessitano del contatto con l'aria, e quelle idrauliche, che invece possono indurirsi anche in assenza di aria. Appartengono al primo tipo il gesso e la calce aerea mentre il cemento e la calce idraulica, fanno parte del secondo. La calce, quindi, può far parte del primo o del secondo tipo in funzione del legante utilizzato. Nel dettaglio, le malte aeree a base di calce aerea presentano elevata resistenza all'acqua e all'umidità, sono molto traspiranti e sono state spesso impiegate in passato per gli intonaci interni ed esterni. Le malte idrauliche a base di calce aerea presentano maggiore resistenza meccanica e lunga durabilità.

tipologie di malte

Esistono diversi tipi che si differenziano in base ai differenti componenti utilizzati per realizzarla: - malte aeree; - malte idrauliche; - malte cementizie; - malte composte o bastarde. Le malte aeree sono state largamente utilizzate nei secoli passati sia per ottenere elementi strutturali che per operazioni di finitura. Vengono oggi considerate di qualità inferiore alle altre eppure, se pensiamo che a questa categoria appartengono le malte ritrovate in Galilea, risalenti a circa 7 millenni prima di Cristo, dovremmo arrivare a conclusioni opposte. Le malte idrauliche possono essere completamente idrauliche, ovvero indurirsi in totale assenza di aria, oppure presentare un comportamento parzialmente idraulico. Le malte cementizie sono molto diffuse per la loro facilità di preparazione. Grazie alla presenza del cemento, hanno spiccate capacità meccaniche, alta impermeabilità e la presenza di cementi a indurimento rapido consente una stabilizzazione in breve tempo. Fa parte delle malte solo parzialmente idrauliche la malta bastarda, che si ottiene utilizzando un legante composto da calce aerea e cemento.

Tipi di malte per destinazione d'uso

Le malte si distinguono anche in base alla loro destinazione d'uso, suddividendole in: - malte di stilatura, utilizzate per chiudere fessure come le fughe tra le mattonelle; - malte di allettamento, impiegate quando i mattoni sono uniti dalla malta interposta tra le loro file; - malte di finitura, ideali per gli intonaci; - malte di preparazione, che formano uno strato non visibile dall'esterno, sotto l'intonaco; - malte da iniezione, usate per riconnettere elementi distaccati, molto fluide grazie all'elevata percentuale di acqua o all'aggiunta di fluidificanti.

Particolarità e vantaggi della malta bastarda

La malta bastarda è una tra quelle impiegate più di frequente, poiché presenta caratteristiche di facile lavorazione ed elevata aderenza. Viene preparata con l'utilizzo di una betoniera, immettendo cemento, sabbia, acqua e calce idraulica. Il cemento ne aumenta l'impermeabilità e la resistenza mentre la calce la rende facilmente lavorabile. Le proporzioni sono 1 a 1,5 vale a dire che ad una quantità di cemento ne va aggiunta una e mezza di calce. La sabbia è l'inerte più utilizzato per questo tipo di malta, in quantità di circa 6 parti rispetto alle percentuali sopra indicate. La quantità di acqua necessaria può variare in funzione della consistenza richiesta. La malta va utilizzata entro breve tempo, per evitare che inizi il processo di presa. Durante la miscelazione è consigliabile non avere elevati sbalzi termici e non esporla a temperature troppo basse o o troppo alte, che potrebbero innescare reazioni rapide di essiccazione e indurimento, rendendola, di fatto, inutilizzabile. Una temperatura ideale dovrebbe rientrare tra i 5 ed i 35°C. Le caratteristiche devono comunque rispettare le normative dettate dal Ministero per i Lavori Pubblici che riguardano i lavori sugli edifici in muratura.

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