I materassi per bambini devono avere caratteristiche ben precise. Innanzi tutto è fondamentale che si adattino perfettamente al lettino, ovvero non si creaino spazi nei quali potrebbero restare incastrate le gambe e le braccia. Proprio per quanto riguarda le misure del materasso, gli standard sono i seguenti:
Lo spessore, invece, dovrebbe essere fra i 10 e i 13 cm. Pensare che più un materasso è alto, più risulta comodo è un luogo comune da sfatare. E ancora, è necessario che sorregga in modo ottimale il peso dei bimbi, assecondi la forma del loro corpo e sostenga la colonna vertebrale: sono in un’età delicata, quella della crescita, per cui anche durante il sonno è importante evitare che assumano posture errate.
I materiali hanno naturalmente un ruolo di primo piano, sia quelli relativi all’imbottitura che quelli usati per la fodera, ma su tale questione ci soffermeremo più avanti in modo approfondito. Quanto alle certificazioni e alle etichette, la loro presenza rappresenta una garanzia di qualità.
Se il materasso e la fodera sono certificati Oeko Tex o Certipur, per esempio, vuole dire che è stata fatta un’ottima scelta. Cioè che nel processo produttivo non sono state utilizzate sostanze nocive. Se il piccolo soffre di allergie sarebbe opportuno optare per un materasso dotato della certificazione Ecarf, prendete nota. La normativa vigente, bisogna saperlo, stabilisce che sulla superficie dei materassi destinati ai bambini non debbano esserci parti staccabili (per esempio bottoni e lacci) che, se ingeriti, potrebbero causare il soffocamento.
I materiali migliori per la produzione di materassi per bambini sono i seguenti:
Per quanto riguarda la fodera, occorre che sia realizzata con un tessuto traspirante e termoregolatore, meglio ancora se ipoallergenico. Molto indicati sono il cotone e la lana ma anche il poliestere, il tencel, la fibra di bambù, la microfibra. In ogni caso, suggeriamo di prediligere un rivestimento sfoderabile e lavabile.
I materassi in memory foam (cioè in schiuma poliuretanica) sono sempre più gettonati, in quanto assecondano e accompagnano la forma del corpo, auto-modellandosi temporaneamente e offrendo un elevato grado di comodità, derivante anche dalla creazione di una sorta di nicchia che accoglie chi dorme.
Ma i materassi realizzati con questo materiale sono adatti ai bambini? Sì e no. Spieghiamoci meglio: i bimbi molto piccoli devono riposare su un materasso caratterizzato da una struttura omogenea e che offra loro un sostegno molto solido, aiutandoli così a mantenere una postura corretta e prevenendo l’insorgenza di patologie a carico della colonna vertebrale. Sono nella fase più delicata della crescita e il memory può risultare troppo morbido e “cedevole”.
Inoltre trattiene il calore corporeo, per poi rilasciarlo lentamente, e questo potrebbe causare qualche disagio al bebè, soprattutto durante i mesi estivi. Conclusione: fino ai 5-6 anni di età, consigliamo di evitare i materassi in memory. Nel periodo successivo, invece, non c’è alcun problema. Anzi, la scelta merita una promozione a pieni voti.
I produttori di materassi per lettini sono ormai numerosi; per aiutarvi nella scelta, abbiamo quindi preparato un elenco di alcuni fra i migliori:
Infine segnaliamo il marchio storico Simam, i cui materassi per l’infanzia sono bitermici, antibatterici, antiaffossamento, antisoffoco, anatomici, ortopedici, antimuffe e antiacaro.