Materiali cucine, quali scegliere

- 19 dicembre 2014

Cucina in vetro

I materiali cucine della tradizione si sono notevolmente rinnovati, grazie a tecniche di lavorazione hi-tech e ad avanzati trattamenti superficiali. Legno, cotto, pietre, marmo, vetro, ma anche laccati e laminati sono materiali che resistono alla maggioranza delle aggressioni chimiche e fisiche grazie a speciali trattamenti superficiali, restando a lungo belli da vedere. Tra i materiali naturali, solo apparentemente fragili, ma dal fascino indiscusso e duraturo, vi è il vetro. Ak_04, la cucina simbolo della Kitchen Culture Arrital (nell’immagine) si arricchisce di una nuova pregiata finitura in vetro. Si tratta di una nuova soluzione di personalizzazione che si aggiunge alle altre proposte in legno termo trattato, rovere antico e rovere spazzolato, Corian, Fenix, laccato lucido e opaco, Paperstone e che rappresentano le varie possibilità di personalizzazione estrema offerta dalla presenza del telaio brevettato in alluminio estruso, il nucleo del sistema Ak_04. Leggero, invisibile e solido, permette di ottenere spessori ridotti aumentando il valore dell’anta e della sua finitura lasciando massimo spazio al design. Oggi il vetro rappresenta un’ulteriore occasione di customizzazione per un prodotto, l’Ak_04, che è stato progettato come uno spazio aperto, lineare e flessibile, un’idea contemporanea dell’abitare che prende forma nel dialogo tra grandi superfici ed elementi contenitivi e nella combinazione di piani di lavoro, pensili, penisole e tavoli, andando ad esplorare soluzioni sempre originali nel rispetto dell’ergonomia, della funzionalità e del rigore delle forme. Proposto nelle soluzioni lucido e satinato, il vetro con spessore quattro mm è temperato in base alle normative di sicurezza e prodotto extrachiaro a basso contenuto di ossido di ferro. La verniciatura sul retro con triplo strato di vernice annulla l’effetto ombra del telaio nei casi di controluce o illuminazione interna del mobile, garantendo anche maggiore resistenza al graffio. E’ disponibile in sei tinte: bianco gesso, ghibli, grigio piombo, grigio selce, verde eco, giallo ambra.

Cucina in laccato

Tra i materiali cucine più apprezzati dai consumatori, spicca il laccato, un materiale luminoso e disponibile in svariati colori. Ma come è fatto? E’ composto da un pannello in fibre di legno e pitturato con vernici poliesteri e poliuretaniche.
 La laccatura può essere opaca, lucida o metallizzata e riveste l’intera superficie.
 Il laccato è più delicato del laminato e può subire nel corso del tempo alcune mutazioni cromatiche.
 Proprio per questa ragione, la sua qualità è determinata dal tipo di vernice utilizzata: le migliori devono garantire un'ottima resistenza alla luce.
 Con questa finitura è bene comunque non esporre la cucina ai raggi diretti della luce solare ed effettuare una corretta e ripetuta manutenzione. E’ possibile pulire il laccato con un panno morbido e detersivi non abrasivi oppure più semplicemente un panno in microfibra. In caso di macchie ostinate sui laccati lucidi, si può usare l’alcool etilico molto diluito. Nell’immagine, la cucina Flirt di Scavolini si caratterizza per la varietà di elementi funzionali e l’ampia possibilità di soluzioni articolate e tecnologiche che danno vita a numerose configurazioni. La struttura è realizzata con pannelli di particelle di legno, spessore 18 mm, ecologici e idrofughi a basso contenuto di formaldeide, nobilitati su due lati con finitura melaminica. Le ante sono previste in: melaminico decorativo colore, effetto legno, millerighe grigio alluminio o spazzolato; laccato opaco o lucido nei colori a catalogo; vetro temprato con telaio in alluminio. In foto, è presentato il modello con ante in laccato lucido rosso.

Cucina in legno

Per chi desidera una sensazione “avvolgente” e di gran calore nell’area coking, tra i materiali cucine più amati vi è sempre il legno che attualmente è tornato di tendenza, in particolare nelle versioni lavorate in massello. Molto apprezzato soprattutto “nature”, con difetti come nodi o fiammature enfatizzati nelle texture delle ante e dei piani di lavoro dai grandi spessori, mentre le verniciature irregolari hanno spesso la meglio su laccature compatte e coprenti. Largo dunque a effetti vintage di invecchiamento, così come superfici tranché, che ripropongono l’irregolare ruvidezza delle tavole di legno grezzo. Cere e oli dalle formulazioni speciali ne esaltano la preziosità, riparandolo da macchie e impronte. Nell’immagine, la cucina Vao di Team 7, impresa leader in Europa nella produzione di mobili e complementi in legno massello dal design pluripremiato

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