Nescafè: arriva in libreria “Storie di Brunch”

- 27 ottobre 2010

Simone Rugiati e Nescafé

Negli ultimi anni si è affermato come il fenomeno di costume che ha cambiato le abitudini nelle domeniche di molti italiani.   Il Brunch, introdotto in Italia da Nescafé nei primi anni ’90, è diventato simbolo di convivialità e leggerezza che intorno alla “Red Mug” (la tazza più famosa al mondo) ha costruito una vera e propria generazione metropolitana sempre più numerosa e composita. Un modo piacevole di trascorrere una giornata in compagnia di amici e buon cibo entro le mura domestiche, che oggi viene riproposto protagonista del libro Storie di Brunch, frutto dell’incontro tra la giovane star italiana dei fornelli Simone Rugiati e Nescafé, il caffè lungo emblema del brunch.

Cooking-reportage

Un’avventura in 7 storie da Nescafè. Un cooking-reportage di ricette, di vita e ingredienti. Un libro-viaggio realizzato con la penna e i fornelli da Simone Rugiati, chef televisivo sempre più affermato, che ha voluto raccontare lo stile di vita più rivoluzionario e modaiolo degli ultimi anni: il brunch. E il titolo Storie di Brunch, edito da Rizzoli, non poteva che essere il manifesto stesso del suo contenuto: sette gruppi di persone, sette stili di vita e modi diversi di intendere la convivialità di cui il brunch è emblema, sette storie costruite ognuna intorno ad un diverso modo d’intendere questa esperienza. Il tutto accompagnato da foto reportage d’autore e da esclusive ricette, che permetteranno agli amanti del “fenomeno” di poter creare il proprio momento insieme ad amici e parenti anche fra le pareti domestiche. 

Omaggio a nescafe

“Storie di Brunch è l’omaggio di Nescafé al brunch italiano, ormai da tanti anni due realtà indissolubili – dichiara Carlo Oldani, Marketing Manager Nescafé – un libro che nasce per raccontare sette domeniche speciali di sette gruppi di persone che hanno aperto le loro case, accogliendo amici e ospiti. Il tutto scandito dalla passione dello chef Simone Rugiati che, per ciascuno di loro, ha preparato un menù diverso, ma anche dal fil rouge della Red Mug e di Nescafé, il caffè lungo da assaporare sorso dopo sorso. Perché il brunch, proprio come Nescafé, è esattamente questo: la possibilità di ritagliarsi un pò di tempo libero da costrizioni, il gusto di rallentare, di sovvertire le regole, almeno una volta alla settimana, concedendosi al piacere della condivisione”. “Il brunch è l’emblema della mutazione alimentare del cittadino globale. Un rito creato per dare nuovi ritmi alla nostra vita individuale e collettiva, introducendo cadenze e liturgie sociali che incarnino lo spirito del presente – sostiene l’antropologo Marino Niola dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli – anche la presentazione dei cibi non obbedisce alla successione tradizionale, che nella cucina italiana è talmente imperativa da diventare un decalogo. Antipasto, primo, secondo, contorno, frutta, dolce. Nel brunch dolce e salato, bibite e caffè arrivano insieme, con una simultaneità orizzontale da labirinto alimentare, da ipertesto gastronomico. A farne un rito d’oggi è proprio la sua capacità di dirci qualcosa di profondo su noi stessi, di mostrarci ciò che stiamo per diventare.”

Storie di gente comune

Storie di Brunch creato per Nescafè, sia che si parli di ricette sia che si raccontino le esperienze dei suoi protagonisti, è vissuto dall’inizio alla fine a ritmo di brunch. Tanti amici che si incontrano ma anche nuovi che si aggiungono perché vivere questo rito significa anche creare relazioni, imparare ad aggiungere un posto a tavola, riscoprendo il piacere di saper accogliere anche un ospite a sorpresa.   Per questo in ognuno dei sette brunch ce n’è sempre uno che arriva con la sua ricetta del cuore e la voglia di fare gruppo.   Protagoniste, naturalmente, le storie di gente comune ma anche le ricette che di queste storie sono l’emblema, in un percorso che accosta dolce e salato, caldo e freddo, primo e contorno in quella che è ormai per tutti la più piacevole sintesi di colazione e pranzo (breakfast+lunch), anche attraverso nuovi riti del cucinare.

Per una diversa brunch philosophy..

Non c’è però da aspettarsi solo torte salate, frittate e pancakes perché i piatti pensati da Simone Rugiati prevedono una diversa brunch philosophy per ogni gruppo.   Dalle ricette della nonna o della cucina povera di una volta, reinterpretate per un pranzo della domenica informale dei “Family&Friends” (Polpette al sugo, Galletto Croccante, Lasagne e Crostata), all’esplosione della natura in bocca con il brunch vegetariano delle amiche “Green Chic” (Insalata di Orzo, Gazpacho di Pomodoro, Penne Integrali e Torta di carote).   Si passa poi dal brunch che celebra l’eccellenza del cibo, con prodotti provenienti da zone d’elezione, perché per i “Neo Esteti” il loro brunch deve stupire (Roll di Bufala e Gamberi, Boccone del Re, Tonno con Burrata e Porcini e Spaghetti all’Astice), a quello sostanzioso ed energetico ma anche sano e leggero dei “Runners” dove è la carne a fare da padrona. Per loro Rugiati ha pensato a Rollè di Carpaccio Marinato, Arrosticini di Pollo, Mega Bruschetta e Controfiletto Marinato con finale di Tagliata di Ananas. 

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