La televisione è un media di massa, è utilizzato sin dalla fine degli anni '30. Attorno alla fine degli anni '70 ha cominciato a diventare a colori e si sono diffuse le tecnologie di registrazione dei programmi televisivi e film. Tecnologie che ormai sono diventate obsolete, ora si parla di DTV (digital television) e HDTV (high definition television), si sono diffuse codifiche come DVD e il Blue-ray. Ora la televisione è una specie di computer, completamente digitale. Nel 2013 l'87% delle televisioni vendute era a schermo piatto LCD. Questa velocità nel cambiamento tecnologico della televisione ha portato all'aumento del problema dello smaltimento dei rifiuti connessi. Infatti i vecchi tubi catodici o CRT sono molto dannosi e tossici per l'ambiente, e devono essere trattati in modo separato dagli altri rifiuti. Si stima che in media ogni 7 anni le famiglie dei paesi industrializzati comprino una televisione nuova.
Ma veniamo al sodo, che cos'è oggi un televisore? Non ci si accontenta più, infatti di uno schermo di trasmissione dei programmi, gratis o a pagamento. La televisione ha una funzione sociale, è diventata un sostituto del cinema grazie a tecnologie che permettono una gestione "dolby" del suono e una definizione visiva anche migliore di quella di un cinema. La televisione è in competizione con un altro dispositivo ormai presente in tutte le case italiane, il personal computer, ugualmente fornito di schermo. Questo dispositivo ha la possibilità di leggere film in formato digitale e connettersi a servizi di abbonamento via internet come Netflix e Skyonline. Le televisioni, già di fascia bassa come la PHILIPS 32PFH4309, della Philips, includono un lettore digitale terreste e sono tutte "HD Ready".
Le televisioni di fascia leggermente più alta, intorno ai 500 € hanno collegamento ad internet Wifi, ethernet e lettore USB. Un esempio è il PHILIP S46PFL3208K. Le fasce economiche più dispendiose invece (intorno ai 2000 €), oltre a tutti gli optional già enumerati, dispongono anche di un decoder satellitare integrato, come il PHILIPS 65PFS7559. Esistono due tipologie di televisione di alta qualità su cui sta puntando la Philips, della prima fa parte l'ultimo modello elencato, ed è la Ultra HD. Si tratta di schermi super piatti, con cornici filiformi e altissima risoluzione. La seconda tipologia sono gli schermi da design come il PHILIPS 55PDL8908S, sempre intorno ai 2000 € di costo. Queste due categorie lasciano pensare che l'evoluzione della televisione sia la scomparsa dell'elettrodomestico, ne rimarrà solo lo schermo, fino a trasformare la televisione in una semplice proiezione su parete, con meno costi di pulizia e manutenzione. In foto: modello Philips 65PFS7559
Esistono inoltre tecnologie specifiche che permettono di rendere la televisione un elemento interattivo quanto lo schermo di un computer, e queste sono state sviluppate principalmente dalle consolle di gioco come la Wii. Queste periferiche permettono di interagire con la televisione anche in più di una persona, sancendo in questo modo la fine dell'era in cui la televisione era un media passivo. Oggi la Philips sta lanciando una linea di televisioni con un software Android, che si collegano ad internet e utilizzano tutte le "app" presenti nello Smarthphone. Le TV di media categoria hanno già il wifi integrato e possono leggere file da chiavetta USB, e attaccarsi a periferiche come la Apple TV e Google TV. Le TV Ambilight della Philips forniscono anche la luce d'ambiante intorno allo schermo televisivo, diventando parte integrante del tuo arredamento. In foto: Philips 32PHS5302/12