- 21 marzo 2013

Come realizzare un orto urbano

Guida alla realizzazione di un orto urbano: consigli pratici per mettere a punto il vostro orto in città in modo personale e gradevole

- 21 marzo 2013

Tutto l'occorrente

Al contrario di quanto si potrebbe credere, avere un orto urbano non implica necessariamente grandi abilità né particolari condizioni. Tutto quel che serve davvero è disporre di un terrazzo, o più semplicemente di un balcone, con una sufficiente esposizione alla luce solare, del materiale necessario, che essenzialmente comprende vasi, terriccio, semi, concime, attrezzature, di un calendario che fornisca buoni consigli e, va da sé, di un po’ di tempo. Eventuali antiparassitari è meglio sostituirli con un'altra pratica: togliere manualmente gli insetti dalla pianta per poi metterli in un secchio con acqua e sapone. Frutta e verdura ne gioveranno di certo. Detto questo è possibile partire con il piede giusto scegliendo la piante più adatte al luogo, tanto per non rimanere delusi. Le piante aromatiche perenni, come il rosmarino, la salvia, il basilico, la maggiorana sono perfette perché facili da curare: si comprano già cresciute e basta trapiantarle in vasi di terracotta del diametro di circa 25 cm., richiedono poca acqua (è sufficiente una volta a settimana, ad eccezione del basilico che dev’essere bagnato un paio di volte) e hanno bisogno di luce solare per un tempo pari a metà giornata. Una volta fatta pratica, ci si può lanciare con la coltivazione di pomodori (la varietà cherry è la più indicata), melanzane, cetrioli, zucchini e peperoni che riescono a crescere bene anche in vaso. Grande soddisfazione la regala pure la fragola, che dà frutti talmente saporiti e profumati da ripagare ampiamente il piccolo sforzo impiegato. Il terrazzo si può ornare anche con alberelli da frutto di tipo nano come i peschi, i ciliegi, e così via, identici in quanto a bellezza di fiori e foglie alle piante di dimensioni normali. Questo tipo di piante, però, esige un po’ più d’impegno: la corretta dose di sole, innaffiatura regolare, concimazione, terra adatta e vasi di dimensioni idonee.

Dubbio inquinamento

A volte un deterrente a cimentarsi in questo piacevole hobby, riguarda il dubbio che frutti o verdura coltivati in un orto urbano possano essere contaminati dall’inquinamento e che, quindi, non ne valga la pena. Bene, a tal proposito si può fare immediata chiarezza. Le famigerate polveri sottili che purtroppo avvelenano l’aria, hanno per fortuna lo svantaggio di riuscire a salire in alto più di tanto a causa del loro peso. Ciò significa che la situazione cambia in base al piano ed all’affaccio della nostra abitazione. Un balcone posto a piano terra e affacciato su una via di comunicazione di intenso traffico non è il posto giusto per ospitare un piccolo orto urbano. Al contrario chi ha un balcone che si trova ad un piano alto oppure affacciato all’interno, può tranquillamente sbizzarrirsi con i propri esperimenti, senza temere per la qualità dei propri prodotti. Un utile accorgimento per contrastare la presenza di inquinanti nella terra è quello di arricchire con nuovo terriccio in occasione di ogni semina.

orto e bambini

C’è chi indica tra i metodi per rimanere in forma ed allungare la vita, l’occuparsi di un orto. Se questa convinzione ha una sua validità, sicuramente è altrettanto valido affermare che la coltivazione, anche di un piccolo orto urbano, produce positivi effetti sui bambini che imparano a farlo in prima persona. In questa maniera i bambini riescono a fare una speciale esperienza multisensoriale dal momento che vista, palato e tatto, sono coinvolti in questa sorta di bellissimo gioco con la terra e con le piante. Tale modalità di contatto con la natura fa scoprire loro forme, colori, sapori, odori, innescando emozioni e rientra tra quelle attività pratiche che costituiscono, innegabilmente, importanti veicoli per lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale del bambino. Attraverso la coltivazione di un orticello, infatti, i piccoli arrivano a comprendere, ed a vivere, i fenomeni legati alla rete della vita, al flusso dell’energia e ai cicli della natura. Una cosa davvero non da poco!

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