- 22 gennaio 2025

Ti aiutiamo a scegliere i pannelli paraschizzi per la cucina

Ecco i pannelli paraschizzi per la cucina: i materiali disponibili per trasformare l'aspetto della tua zona culinaria e garantire la massima praticità

- 22 gennaio 2025

A cosa servono i pannelli paraschizzi per la cucina

Mentre ci si dedica alla cottura delle pietanze, è facile che da pentole e padelle fuoriscano schizzi di olio, sugo e condimenti vari, sporcando lo spazio fra il top cucina e i pensili. Tra le soluzioni disponibili, un'alternativa esteticamente interessante è rappresentata dai pannelli paraschizzi.

Si tratta di schienali retro cucina resistenti: originali e speso privi di fughe si traducono in un elevato grado di praticità. Questi pannelli, denominati con il termine inglese backsplash, vengono realizzati considerando la presenza di prese elettrichecappe. Hanno un forte potere decorativo e consentono di valorizzare il look della cucina con soluzioni di norma abbinate al top.

Il paraschizzi in gres porcellanato effetto marmo di Atlas Plan, ispirato al Calacatta Apuano, rappresenta l'apice dell'eleganza e funzionalità. È possibile optare per la versione lucida oppure per la finitura silk, setosa e piacevole al tatto.

Qual è la giusta distanza tra paraschizzi e fuochi

Un utente della nostra community scrive che ha acquistato una nuova cucina, ma i fornelli a gas si trovano a soli 6 cm dal paraschizzi, che si è già danneggiato a causa del calore.

Il pannello di rivestimento inizia appena sopra il piano di lavoro e si estende verso l'alto. Corre lungo la parete retrostante al piano cottura. Non esiste una normativa specifica che regoli la distanza tra fornelli a gas e backsplash, ma le linee guida comuni raccomandano una distanza minima di 8 cm dalla pentola e di 10-15 cm dalla fiamma. Ricordiamo inoltre che il paraschizzi dovrebbe essere realizzato con materiali resistenti al calore per garantire sicurezza e durata nel tempo. 

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Con la ceramica e la resina puoi realizzare un paraschizzi fai da te

Ci teniamo a precisare che chi possiede una buona manualità e del tempo libero può anche cimentarsi con il fai da te e realizzare da solo un rivestimento paraschizzi

Si consiglia di optare per piastrelle in gres porcellanato di grande formato, perché si applicano molto velocemente; la mattonella in pasta bianca con effetto 3D rimane la scelta preferita per chi desidera un design di forte impatto.

Anche l’installazione di pannelli in resina epossidica risulta assai semplice e ruba poco tempo; i risultati sono garantiti e la gamma di colori fra cui scegliere è molto vasta.

Marazzi propone il rivestimento in pasta bianca Room Wall 3D Match Bianco RT. Le piastrelle sono in formato 30 x 90 cm con spessore 10 mm.

Quando scegliere i paraschizzi in acciaio

Il paraschizzi per la cucina in acciaio si rivela una scelta di tendenza molto scenografica, soprattutto in riferimento alla specifica zona che corrisponde ai fuochi.  

Com’è noto, si tratta di un materiale resistente e molto igienico; ostacola la proliferazione dei batteri e si pulisce in pochi attimi. Sopporta il calore, l'umidità e con un poco di cura la sua bellezza nel tempo vi stupirà.

Per quanto riguarda l’estetica è perfetto per le cucine moderne e per quelle caratterizzate dallo stile industrial/urbano. Per contro, abita con meno disinvoltura gli ambienti più tradizionali.

Scavolini ci mostra la cucina modello Mia. La zona cottura possiede un pannello paraschizzi centrale in acciao inox, una soluzione eccellente per proteggere la parete con stile.

Le caratteristiche del pannello in vetro

I pannelli paraschizzi per la cucina in vetro sono eleganti e funzionali. Donano carattere all’ambiente e si puliscono senza alcuna fatica, in una manciata di minuti. Si può scegliere fra pannelli basic o arricchiti con effetti particolari. Abbattono i limiti della parete facendola sembrare più profonda e conducono lo sguardo verso scenari inaspettati. Possiamo scegliere finiture lucideopache o fumé, con superficie magnetica e dotata di illuminazione.

Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare il livello di sicurezza è alto, perché si tratta di vetro temperato. Questo materiale resiste alle temperature molto alte, non si graffia e si rompe molto difficilmente. La sua natura impermeabile contrasta la formazione di muffe.

La cucina Metropolis di Stosa sfoggia uno schienale in vetro magnetico color Alluminio Metal: una scenografica soluzione dove puoi collocare una vasta gamma di accessori, spostandoli a seconda delle necessità.

Il paraschizzi per la cucina in laminato

I rivestimenti paraschizzi per la cucina in laminato figurano fra le soluzioni più economiche, ma allo stesso tempo risultano qualitativamente soddisfacenti. Il laminato è un materiale multistrato composto da fibre di legno, materiale plastico e un film protettivo.

L’ultimo strato è un foglio decorativo che permette di riprodurre praticamente qualsiasi altro materiale, inclusi il legno e il marmo. Questo significa che si ottengono risultati esteticamente gradevoli e che gli abbinamenti con gli altri elementi della cucina sono, in sostanza, sempre possibili.

Gli schienali di questo tipo tollerano bene il calore e si puliscono in un batter d’occhio, però bisogna fare attenzione e trattarli con delicatezza, altrimenti si graffiano. L’installazione è di una semplicità disarmante, i pannelli possono essere sagomati e rifilati per mezzo di un seghetto oppure di una segna circolare. Quindi si fissano alla parete con del nastro biadesivo in PVC oppure con del mastice.

Cucina Tablet di Veneta Cucine. Il modello è in rovere bianco con  pensili laccati lucidi e propone il top T-Quadro abbinato al paraschizzi in laminato.

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