Costruire una parete scorrevole presenta dei costi che non bisogna sottovalutare. Se la si realizza durante la costruzione dell'immobile, il lavoro sarà meno oneroso, in quanto già progettato in anticipo. Se invece si vuole realizzare una parete scorrevole durante i lavori di ristrutturazione, bisognerà prevedere alcuni lavori. E' consigliabile rivolgersi a persone del mestiere, o perlomeno molto competenti in materia, in quanto è un tipo di lavoro difficile da realizzare. Per eseguire una corretta analisi dei costi bisogna prevedere il costo dei materiali, vale a dire le ante che comporranno la parete scorrevole, e dei costi aggiuntivi, che consistono nel costo delle opere murarie per realizzare il vano su cui verrà installata la parete, il costo del controsoffitto, il costo della posa dello stesso e i costi dell'intonaco e della tinteggiatura. Il prezzo minimo di tutta l'operazione è almeno 500 euro, considerando che il prezzo di un'anta scorrevole parte da 150 euro, ovviamente i prezzi sono molto variabili in base al tipo di anta che si decide di adottare e possono lievitare anche di molto per modelli particolari. in foto: esempio di parete mobile progettata da Djuric Architectes.
La catena svedese di arredamento vende diversi tipi di ante scorrevoli e diverse dimensioni, che possono adattarsi facilmente alle pareti di casa. Le ante vengono vendute a coppie e i prezzi sono vari e vanno da un minimo di 90€ fino ad un massimo di 400€ per coppia. I prodotti possono essere acquistati anche online. I dati che servono per la scelta sono, oltre che le misure delle singole ante, anche la profondità di incasso e lo spessore. Le ante vendute sono di diverso materiale: ne vengono vendute di legno, di plastica, e la maggior parte di esse presentano degli specchi. Cercando il prodotto dal sito dell'Ikea, si può notare che per ognuno sono presenti le istruzioni per il montaggio, le caratteristiche del prodotto, le misure e il peso della confezione, tutte cose utili da sapere per il trasporto e il montaggio e consigli per la manutenzione. In foto: composizione Pax con porte scorrevoli a vetro.
Da qualche tempo si usa utilzzare il vetro per la realizzazione di pareti scorrevoli. Esistono delle differenze tra le pareti in legno e le pareti in vetro. Le pareti in legno, infatti, delimitano gli spazi in maniera netta. Una volta chiusa, la parete chiude l'ambiente. La parete in vetro, al contrario, permette di delimitare gli spazi e al tempo stesso creare continuità tra gli ambienti. Questo tipo di elementi è molto utilizzato negli uffici di aziende, per separare i vari uffici dei dipendenti, ma può anche essere utilizzato in casa. In un ambiente privato, infatti, si potrebbe utilizzare una parete a vetro per separare la zona pranzo dalla cucina o dalla zona salotto, oppure per separare il salotto dal giardino e creare continuità tra l'interno e l'esterno della casa. Importante, una volta installata una parete a vetro, è la manutenzione: è importante pulire bene il vetro ed evitare che si formino aloni. In foto: Pareti scorrevoli in vetro Velaria di Rimadesio
Chi ama lo stile orientale e vorrebbe avere un pezzetto di Giappone in casa, potrebbe utilizzare le pareti scorrevoli giapponesi. Queste sono caratteristiche e si riconoscono facilmente per la loro conformazione: si presentano, infatti, divise in tanti piccoli quadrati o rettangoli. La funzione originaria degli Shoji, questo il nome di queste porte, è quella di dividere l'ambiente esterno dall'ambiente interno nelle case giapponesi. Oltre ad essere molto funzionali, possono essere utilizzate come decorazione; sui vari rettangoli, infatti, possono essere realizzati dei disegni. Ciò che caratterizza di più queste soluzioni è la leggerezza: sono realizzate in legno di bamboo e in carta di riso. Quest'ultima permette di avere delle trasparenze e di conseguenza permette di disporre sempre di stanze molto luminose.
La necessità di comporre gli spazi in modo funzionale e in modo tale che sia possibile variare la disposizione con facilità porta a far ricorso alle soluzioni divisorie mobili. Grazie ad esse, infatti, c'è la possibilità di definire degli ambienti più raccolti e privati, al contempo, però, al variare delle esigenze diventa semplice apportare le modifiche necessarie. Queste soluzioni vengono spesso impiegate in ambienti moderni, dove si tende a evitare l'utilizzo di murature imponenti che darebbero un senso di chiusura troppo pesante. Queste soluzioni scorrevoli possono essere utilizzate per dare una definizione allo spazio tra cucina ed ambiente living, magari quando si intende cucinare e non si vuole che gli odori si spandano in tutta la casa, oppure possono essere impiegate per ritagliare un angolo che funga da studio. Oppure, ancora, come divisorio per proteggere e dare la giusta privacy alla zona notte. A seconda del materiale, poi, le pareti divisorie mobili, potranno diventare delle sostitute di una muratura, come per quelle costruite in legno, o essere solamente degli elementi filtranti, come le soluzioni in vetro. In foto: parete divisoria scorrevole Graphics di Rimadesio.
Nel corso della ristrutturazione di una casa, è possibile prevedere l'abbattimento di pareti di partizione interne, che non permettono di sfruttare appieno le superfici; per chi, però, non ama gli ambienti completamente aperti, e cerca una soluzione particolare per suddividere gli spazi all'occorrenza, un'idea interessante è certamente quella di ricorrere a delle pareti mobili in legno. Il loro montaggio, in fase di ristrutturazione, richiede la posa di un binario dedicato per la semplice movimentazione dei pannelli, che possono essere scelti tra numerose varianti differenti, sia per quel che concerne la dimensione che il tipo di essenza. In relazione al peso della parete mobile in legno, il binario e la struttura di ancoraggio dovranno essere dimensionate con precisione, per evitare di incappare in problemi. Un esempio molto interessante è quello proposto in foto, la parete mobile Flecto di Movi Italia, disponibile con apertura a libro, come nell'immagine, o scorrevole. E' possibile scegliere tra una struttura con sistema di scorrimento autoportante o con binario a terra, in relazione alle differenti esigenze.
Se si vuole suddividere al meglio gli spazi della propria casa o se la si vuole ristrutturare ripensando gli ambienti, le pareti mobili rappresentano una valida alternativa alla semplice costruzione di un muro. Per non stravolgere la struttura di un'abitazione dunque si può pensare di inserire delle pareti divisorie mobili o delle pareti scorrevoli utili e che permettono allo stesso tempo di modificare anche lo stile. Le pareti mobili aiutano infatti anche nell’arredamento vero e proprio perché introducono un elemento nuovo nella stanza che può essere sia semplice che di design contribuendo a delinearne lo stile. Pannelli curvi o scorrevoli, in mdf, vetro, plastica, legno, rivestiti in tessuto o impreziositi da decorazioni di ogni tipo, offrono un’alternativa di grande tendenza ai muri tradizionali, creando spazi separati dal resto dell’abitazione. Come la parete mobile in vetro della Linea Quadra di Albed che nasce per suddividere gli spazi e creare ambienti con l’abbinamento di elementi in vetro e in essenza o laccati, angoli complanari, aperture scorrevoli o battenti. La leggerezza del vetro trasparente, usato anche per gli elementi angolari, l’effetto boiserie dei pannelli laccati, rendono questa soluzione molto elegante e raffinata.
Utili per dividere gli ambienti i pannelli divisori in realtà hanno anche l’importante funzione di insonorizzare. Abbiamo visto che inserire i pannelli divisori all’interno di un’ampia stanza o di un grande monolocale rappresenta una soluzione ottimale per suddividere gli ambienti aperti senza dover ricorrere alla costruzione di opere murarie permanenti, ingombranti e costose. Inoltre i pannelli divisori presenti sul mercato del design offrono soluzioni diverse e adatte davvero a tutte le tasche. I pannelli divisori sono delle vere e proprie pareti mobili che si fissano al soffitto o in alcuni casi anche al pavimento, ma senza costituire un ostacolo al passaggio, una volta richiuse. Proprio come Abstracta di Airflake il pannello divisorio disegnato da Stefan Borselius e composto da più moduli di feltro esagonali con capacità fonoassorbente. Può essere appeso al soffitto o applicato a parete con delle guide in alluminio; in alternativa può essere applicato a parete come semplice decorazione. È, infatti, disponibile in quattro disegni e sette colori.
Le ultime tendenze dell’Interior Design propongono le porte invisibili come la soluzione ottimale per coniugare le moderne esigenze estetiche con il desiderio, sempre più sentito, di ridurre gli ingombri e di ottimizzare gli spazi. Le pareti scorrevoli possono per esempio separare la zona pranzo dal resto della cucina, soprattutto in appartamenti di piccola metratura. Ovviamente la scelta della parete adatta, oltre che dai gusti e dal prezzo, dipende anche dall’ambiente cui è destinata. Molte pareti scorrevoli funzionano anche come porte fino a diventare vere e proprie porte scorrevoli a scomparsa, ottimizzando ancora di più gli spazi e ampliando per esempio la zona living. Le pareti scorrevoli sono disponibili in moltissimi materiali, come il vetro per esempio, annullando le distanze tra due spazi, soprattutto in ambienti poco luminosi, senza appesantire l’ambiente. Come Mitika la parete scorrevole in vetro caratterizzata da uno stile pulito, essenziale e dal minimalismo delle forme. Un unico vetro centrale che viene racchiuso dal telaio in alluminio, rende questa soluzione semplice e adatta ad ogni tipologia di ambiente. Mitika scorrevole possiede un’estetica rigorosa che scorre tramite gesti pratici e movimenti silenziosi.
Le pareti divisorie mobili sono un elemento funzionale e di design che può risolvere molti problemi di spazio all’interno di una abitazione. Rispetto alle pareti in cartongesso o in muratura le pareti divisorie mobili sono una soluzione meno impegnativa sia perché occupano meno spazio rispetto ai classici muri sia perché sono molto versatili e hanno anche un costo inferiore. Modificando facilmente gli spazi a disposizione, consentono di separare e trasformare l’area interna di un open space, di un loft o di monolocale svolgendo nel contempo una funzione sia strutturale che di complemento d’arredo. In base alle proprie disponibilità economiche ai gusti personali e allo stile dell’ambiente si può scegliere tra diversi tipi di materiali come il legno, il metallo, il vetro, il vetroresina, la plastica, il plexiglass, tutti declinati in colori e design più disparati e tutti altamente personalizzabili. Come per esempio Bi-Color la proposta Casali in cristallo che, vestendosi di colore, crea magiche atmosfere all’interno degli spazi del vivere quotidiano. Questa azienda leader nel settore delle porte di vetro propone una variante alla solita lastra total white. Bi-Color è, infatti, un'anta singola scorrevole esternamente a parete SystemZero proposta colorata orizzontalmente o verticalmente. Il vetro float temperato extra-chiaro viene laccato a due colori abbinati. Un'ampia gamma di tinte produce negli ambienti effetti suggestivi e atmosfere ricche di fantasia.