La pavimentazione per esterni non deve essere meno curata di quella per l'interno dell'abitazione poiché lo spazio esterno è ciò che si vede prima di tutto e da esso si esprime già un giudizio sul valore di un edificio. Inoltre con la parola esterno sono compresi spazi differenti tra loro come giardino, porticato, bordo piscina, balconi ed altri. Quindi le caratteristiche richieste da un terrazzo sono diverse da quelle di un vialetto. La pavimentazione esterna si può effettuare con diversi tipi di materiali, estetica e finitura. Le caratteristiche fondamentali che deve avere sono: essere impermeabili, antigelive, antiscivolo, antimacchia, resistere ai carichi ed al calpestio, ai vari agenti atmosferici ed agli sbalzi di temperatura. È consigliabile scegliere un materiale in armonia con lo stile degli ambienti interni. Occorre tener conto del clima locale. In zone soggette a gelate bisogna usare piastrelle antigelive, in zone piovose quelle impermeabili. Si deve anche tener conto del passaggio di persone e del transito e sosta di veicoli, per essere sicuri della resistenza meccanica della pavimentazione.
Tra i materiali più usati abbiamo il gres porcellanato che ha una resistenza all'abrasione molto alta, come anche ai graffi, agli urti ad agli acidi. Il prodotto è anche antigelivo. È sovente utilizzato sui percorsi pedonali, a bordo piscina e in giardino. Le piastrelle con finitura naturale, non levigata, impediscono lo scivolamento in caso di pioggia o neve, come anche la finitura strutturata e bocciardata. Il materiale è prodotto in vari colori e stili come moderno, classico, anticato ed altri. Le piastrelle in ceramica sono molto apprezzate per la pavimentazione da esterno ma occorre scegliere quelle più durevoli, con rivestimento antiscivolo, con maggiore resistenza. Le grandi mattonelle di ardesia sono adatte al patio. Hanno aspetto rustico e resistono agli agenti atmosferici ed al passar del tempo. Il cotto è utilizzato per il pavimento di bordi piscina, zone pranzo esterne, terrazzi e balconi. Diverso dal cotto per interni, resiste agli sbalzi di temperatura e al calpestio continuo. Il pavimento in legno è un'altra scelta possibile, in particolare il teak, resistente alle intemperie, impermeabile e inattaccabile da funghi e parassiti.
La pavimentazione esterna ha prezzo variabile in base al tipo di materiale ed alla superficie da rivestire, oltre naturalmente alla qualità del prodotto. Vediamo alcuni esempi. Le piastrelle in gres porcellanato semplice, nel formato 30,5 x 30,5 cm, costano 5 €/mq. Quelle con effetto legno invecchiato, nel formato 30 x 60 cm, antiscivolo, hanno un prezzo di 10 €/mq. Le mattonelle con effetto pietra, di misure 20 x 40 cm e spessore 8,2 mm, costano 12 €/mq. La pietra naturale è più costosa. In base alla varietà, il prezzo del granito oscilla tra 40 e 500 €/mq. Le pavimentazioni in arenaria ed in ardesia comportano una spesa variabile tra 30 e 60 €/mq. A questi costi va aggiunto quello della manodopera da parte di tecnici specializzati che aumenta il prezzo finale di 70-180 €/mq. Il costo del cotto arrotato naturale, disponibile in formati da 15 x 30 cm a 33 x 60 cm, è 16 €/mq. Il sestino in cotto, formato 7 x 30 x 2,2 cm, ha un prezzo di 20 €/mq. Il cotto fatto a mano in forno a legna costa tra 30 e 35 €/mq. Le tavole di legno di teak grezzo, con misure di 220 x 9 x 2,5 cm, hanno un prezzo di 90 €/mq. Una pavimentazione in legno ipè costa 55 €/mq.
La pavimentazione esterna in cemento deve avere finiture e caratteristiche che la rendano più resistente e durevole nel tempo, insieme ad una buona estetica ed all'impermeabilità. Un trattamento superficiale renderà il cemento resistente al ciclo naturale gelo-disgelo. È importante uso di calcestruzzo con additivi aeranti non gelivi. La pavimentazione esterna in cemento non richiede manutenzione, resiste alla polvere, allo sporco ed ad ogni liquido. È adatta per zone gioco, aree picnic e vialetti dei giardini. Questi pavimenti sono economici, rapidi da posare, facili da pulire, levigabili ed esteticamente gradevoli. Le composizioni di cemento con l'aggiunta di graniglie colorate (calcestruzzo), sono materiali monolitici rinforzate con fibra di polipropilene, con un'armatura di rete elettrosaldata. Può riprodurre il look dei mattoni, della roccia, della pietra e del legno. Per la sua struttura monolitica non subisce assestamenti o avvallamenti come può accadere con la pietra naturale. Particolari resine lo rendono antisdrucciolo ed antiassorbimento. È inattaccabile dalle muffe, resiste all'usura ed è calpestabile appena poche ore dopo la posa in opera.