Redazione - 14 febbraio 201518 aprile 2023
Come scegliere la pavimentazione esterna? Ecco una guida a materiali e tipologie disponibili.
Redazione - 14 febbraio 201518 aprile 2023
Quando si tratta di scegliere la pavimentazione esterna migliore, è utile tenere in considerazione 3 aspetti:
Tra le ultime tendenze per la pavimentazione esterna, s’inserisce il desiderio di continuità tra pavimentazione per l’indoor e quella per l’outdoor e il Grès porcellanato rappresenta una scelta ottimale sia per la sua elevata resistenza a graffi, urti e abrasioni, che per la sua caratteristica a non essere intaccato da muffe o muschio e a conservare le sue caratteristiche tecniche e la sua colorazione nel tempo.
L’obiettivo resta comunque quello di creare una sorta di dialogo fra ambienti interni ed esterni e, in tema di rivestimenti, scegliere una stessa soluzione ceramica tanto per gli interni quando per gli esterni consente di perseguire una certa coerenza progettuale, consentendo così di vivere e frequentare piacevolmente anche gli spazi aperti con un maggiore comfort.
La cura dei dettagli e nella scelta dei materiali di qualità riguarda infatti ormai non solo gli spazi interni, ma anche balconi, terrazze, patii e giardini, che sono considerati veri ambienti residenziali di prolungamento agli spazi chiusi.
Ciò a cui bisognerà fare attenzione sarà il coefficiente di scivolosità, classificato come R11 per gli esterni e poi via libera sulle moltissime variati stilistiche in tema di decori, texture, formati e tonalità. Si consiglia di scegliere il Grès porcellanato in finitura naturale o strutturata e non nella versione levigata o lucida proprio per evitare il rischio di scivolamento, in presenza di molta pioggia o addirittura di ghiaccio.
Per tutti gli amanti della pavimentazione esterna in legno capace di creare anche una sorta di continuità con il parquet che c’è dentro casa, la soluzione ideale è il decking: una speciale pavimentazione caratterizzata da un’alta resistenza agli agenti atmosferici, ma anche ad essere facilmente pulita garantendo sicurezza e igiene soprattutto nelle famiglie frequentate da bimbi piccoli.
Il cosiddetto parquet per esterni risulta essere oltre che molto elegante alla vista, stiloso e dall’effetto naturalistico, anche un materiale prestigioso e dal design che non tramonta mai e può essere a listoni (di lunghezze variabili e ideali per ampie metrature o, ad esempio, i bordi piscina) o a quadrotte, perfette per rivestire terrazzi, gazebi o patii.
Per resistere all’esposizione costante all’esterno e anche alle intemperie, dovrà avere uno spessore di almeno 2 cm ed essere fatto di una specie lignea particolarmente resistente, come lo è il teak; inoltre, può essere rapidamente posato con facilità su qualsiasi tipologia di pavimentazione già esistente, ma con alcune accortezze relativamente soprattutto alla stabilità dei listoni e al deflusso dell’acqua.
Se siete alla ricerca di una pavimentazione esterna capace di valorizzare un ambiente rustico, la scelta può orientarsi sul cotto, solitamente adatto per pavimentare terrazzi, balconi, scale, ma anche per delimitare magari un’area pranzo outdoor o il bordo della piscina.
Per assicurare una buona resistenza a rotture o crepature, essendo posizionato all’esterno, dovrà essere garantito ingelivo e lo si può scegliere tra le piastrelle di tipologia industriale, oppure quella artigianale che prevede una lavorazione fatta a mano, cuocendole in fornace e quindi rendendole esteticamente uniche e per l’esterno possono anche essere trattate con specifici prodotti idrorepellenti o oleorepellenti.
La pietra naturale è perfetta per gli amanti del territorio e si presenta sottoforma di molte sfaccettature: acciottolato, porfido, marmo, prun, trani… È certamente una scelta elegante, anche se più delicata e soggetta a macchiarsi rispetto, per esempio, ad un pavimento esterno in gres, ma risulta comunque molto durevole nel tempo e, nel caso si dovesse rovinare per qualche motivo, è facilmente “rimpiazzabile” rispetto magari a piastrelle introvabili acquistate anni prima.
Esistono pavimentazioni esterne per terrazzi, balconi, cortili e camminamenti formate da un composto di cemento con l’aggiunta di graniglie colorate e, grazie a sofisticate tecniche di stampaggio, può riprodurre l’aspetto di pietre naturali, ma anche di mattoni o legno, mantenendo inalterate le sue caratteristiche.
Grazie al trattamento con speciali resine, i pavimenti in cemento risultano antipolvere, antisdrucciolo, antiassorbimento e intaccabili da muffe. Inoltre, presentano un elevatissima resistenza agli agenti atmosferici ed, essendo di natura monolitica, non sono soggetti ad assestamenti, tipici invece delle pietre naturali.
Resistono molto bene anche all’usura e possono essere calpestati anche solo poche ore dopo la loro posatura, che deve avvenire però con una temperatura di almeno 10°C, in quanto le basse temperature potrebbero, al contrario, compromettere l'indurimento della resina e/o del cemento della pavimentazione.
La pavimentazione esterna che ricopre l’area immediatamente circostante la piscina deve essere scelta con oculatezza, sia per un fattore estetico, ma anche per una questione legata alla sicurezza.
Per rispettare questi due criteri, si può puntare su una di queste soluzioni: