I pavimenti per esterni sono la prima cosa che viene notata, prima di entrare dentro un'abitazione. I diversi tipi di pavimentazione possono essere per vialetti, per bordi piscina, per giardini, per strade carrabili. Quindi si potranno usare numerosi materiali diversi, a seconda del gusto personale e dell'arredamento esterno. Di solito vengono scelti materiali naturali come legno e pietra, ma anche cotto, calcestruzzo, piastrelle. Sono materiali duraturi e resistenti, che devono essere adatti a sopportare gli agenti atmosferici, macchie, muffe. Il gres porcellanato resiste molto agli urti e ai graffi; si può trovare in numerose finiture, come quella naturale, che non è levigata, o come quella strutturata, idonea per evitare scivoloni; c'è anche la finitura bocciardata che dona alla piastrella una superficie simile a una pietra grezza. Il cotto viene usato soprattutto in ambienti campestri; quando viene posato si deve fare attenzione a giunti e alle pendenze per il drenaggio dell'acqua.Il calcestruzzo può essere impiegato per terrazzi, balconi, e grazie a sistemi di stampa moderni può somigliare a pietre naturali.
Naturalmente i prezzi dei pavimenti per esterno dipendono da numerosi fattori, quali la scelta del materiale e la metratura da coprire.I materiali sono molto costosi, specialmente la pietra e le lastre in gres porcellanato. Ad esempio un rivestimento esterno in gres porcellanato può variare tra i 10 euro al metro quadro fino ai 30 euro al metro quadro. Poi la singola piastrella può avere dimensioni diverse, e presenta finiture e colori differenti.La pietra naturale è anch'essa un materiale costoso, e ve ne sono diverse tipologie, come le lastre in pietra di Bari, in pietra di Luserna, marmo di Carrara, porfido. I prezzi di questi prodotti sono molto più cari, variano da 50 euro fino anche a 100 euro al metro quadro. Meno caro è invece il cotto, infatti ha un prezzo che varia tra i 10 e i 30 euro al metro quadro. Lo stesso vale anche per il calcestruzzo. Naturalmente a questi costi bisogna considerare anche la posa e la manodopera.
Anche se non sembra, il legno è un materiale idoneo per pavimentazioni esterne. È un elemento naturale, duraturo, resistente agli agenti atmosferici e alle pressioni. Ci sono varie essenze che possono essere utilizzate, quelle esotiche, come l'ipè, il tek, il mogano, e quelle europee, come il larice, il pino…Solitamente si consiglia di poggiare le lastre su una sottostruttura, e il fissaggio è semplice ed è a scomparsa e quindi può essere installato anche autonomamente. Ci sono due tipi di formati: i listoni, adatti per forme strane e irregolari, per grandi metrature. I listoni hanno lunghezza che varia tra 1,20 e 2,90 metri, e vengono fissati alla struttura sottostante tramite incastro o avvitatura. Le mattonelle, usate per terrazzi, bordi piscina, spazi più piccoli. Ogni piastrella è composta da alcune liste, che distano tra loro circa 1 cm, e sono messe a contatto con il suolo.Naturalmente il pavimento per esterno in legno risulta anche antiscivolo e antimacchia, in modo tale che non si rovini facilmente e possa durare più a lungo.
Il pavimento per esterno in cemento è un prodotto molto valido, durevole, duraturo e resistente ai carichi. In passato questa pavimentazione veniva usata più che altro in capannoni industriali, mentre oggigiorno vengono usati anche in moderni ambienti, come loft, ambienti domestici, ville, giardini, piscine, viali. Questo risulta possibile dal fatto che il cemento viene trattato con cere e smalti poliuretanici. Naturalmente i pavimenti esterni in cementi devono avere più riguardi: è bene che siano impermeabili all'acqua, quindi devono subire un trattamento particolare in modo tale che risultino resistenti soprattutto agli agenti atmosferici. E devono essere composti da un calcestruzzo adatto per esterno, quindi con additivi non gelivi, ossia che abbiano internamente bolle d'aria, vuoti, per circa il 2/3% del volume.In più, questo tipo di pavimentazione presenta alcuni vantaggi: è facile da posare, è economico, ha bisogno di poca manutenzione.