Redazione - 29 ottobre 201711 settembre 2025
Scopri con noi le caratteristiche dei pavimenti in LVT: una soluzione moderna che offre molti vantaggi e una grande varietà di effetti.
Redazione - 29 ottobre 201711 settembre 2025
LVT è l’acronimo di Luxury Vinyl Tile, letteralmente “piastrella vinilica di lusso”. È un PVC multistrato di alta qualità. Si ottiene sovrapponendo 4 diversi strati. Il primo è quello di supporto: è realizzato in vinile; nel secondo strato il vinile si lega con la fibra di vetro per dare maggiore stabilità alla lastra. Si prosegue poi con l'applicazione di un film decorativo, dove viene stampata una determinata grafica. L'ultimo strato è di fatto la superficie calpestabile, che è ricoperta da uno strato di usura con spessore variabile dai 0,20 ai 0,70 mm. Per gli ambienti residenziali sono indicati gli spessori 0.20 e 0,30 mm.
Con l'LVT si realizzano piastrelle disponibili in una grande varietà di dimensioni, con formati quadrati, rettangolari, esagonali oppure doghe. Le mattonelle sono vendute in scatola, le puoi trovare nei negozi specializzati.
Gerflor propone Creation 55, un pavimento in LVT effetto legno con struttura rinforzata con fibra di vetro. È ampia la scelta di finiture e formati.
La classe d’uso dei pavimenti LVT serve ad indicare quanto sopportano i passaggi e le sollecitazioni. La europea EN ISO 685 ordina i prodotti in tre ambiti: casa, spazi commerciali e aree industriali. Nell'ambito residenziale sono previste le classi 21-22 e 23.
Il primo numero indica che si tratta dello spazio domestico. La seconda cifra descrive l’intensità d’uso, con il basso traffico indicato con il numero 1, il medio con il numero 2 fino al 3 che rappresenta un forte traffico. La classe 23 quindi è adatta per un pavimento LVT posato in cucina oppure nel living. In camera da letto potete scegliere un carico inferiore.
Una delle più importanti garanzie in questo ambito è la certificazione alla reazione al fuoco Bfl-s1, che assicura in casa la massima sicurezza. La certificazione CARB2 attesta che il materiale non contiene plastificanti con ftalati dannosi per la salute.
E05 Pietra Split di Ter Hürne è un pavimento LVT effetto pietra. La sua superficie viene trattata con un olio plastificante naturale ottenuto dai semi di soia per essere più elastica. Questo prodotto è in possesso della certificazione CARB2: soddisfa tutti i requisiti per un benessere abitativo più sostenibile.
Poliplank di Liuni è un pavimento stampato in LVT con effetti realistici. La versione Eco Lay è 100% plastic-free e realizzata con materiali naturali rinnovabili come legno, sughero e altre fibre naturali.
L'SPC è l’evoluzione dell'LVT: nasce sempre dal vinile ma ha un nucleo centrale rigido, a base di carbonato di calcio. Questo aspetto lo rende ancora più stabile e riesce a mascherare molto bene le piccole irregolarità del sottofondo. Tutto ciò aiuta durante la posa, anche se la preparazione rimane importante.
Come l'LVT possiede un film decorativo che imita realisticamente legno, pietra e cemento. Nei prodotti migliori lo spessore totale della pistrella può arrivare intorno ai 6 mm, ma esistono versioni più sottili. Costa di più dell'LVT e può essere utilizzato anche per pavimentare gli spazi esterni grazie alla sua maggiore resistenza alle alte temperature.
Star K -1205 Barcellona di Skema ci mostra un pavimento in SPC effetto legno. È adatto se in casa hai un impianto di riscaldamento a pavimento e possiede la certificazione Bfl-S1 come reazione al fuoco.
I pavimenti LVT sono certamente una soluzione pratica per rinnovare un vecchio pavimento in piastrelle, senza dover ricorrere a lavori di demolizione.
Iniziamo col dire che possono essere posati con incollaggio oppure flottanti, con un sistema ad incastro. Questo secondo metodo è il più indicato perché nasconde tutte le imperfezioni del vecchio pavimento. Possiamo usare dei profili per mascherare la differenza di spessore con il diverso materiale a terra nella stanza adiacente.
Si tratta di piastrelle a basso spessore, che spesso non richiedono nemmeno