Le diverse varietà di piante da appartamento

- 05 maggio 2015

Piante che richiedono poca luce

Non tutte le piante richiedono continuamente luce: è ben quindi e scegliere piante che si adattino bene all'assenza di sole diretto. Ecco alcuni esempi di piante da appartamento. Una pianta molto adatta potrebbe essere lo spatifillo: lo spatifillo è un piccolo arbusto adatto agli ambienti chiusi, specie perché teme in modo particolare il freddo. Lo spatifillo è una pianta con dei grandi fiori bianchi, molto belli da coltivare e da vedere: per farla fiorire al meglio è bene esporla per alcune ore al sole. Durante l'annaffiature è necessario non bagnare eccessivamente il terreno.Un'altra pianta da tenere tranquillamente in casa è il filodendro: il filodendro è una pianta tropicale, caratterizzata da grandi foglie, che cresce molto velocemente. E' bene posizionare il filodendro in una stanza molto soleggiata, perché questa pianta ama la luce, ma non quella diretta, che potrebbe rovinare le foglie. Il filodendro dev'essere annaffiato abbondantemente in estate, mentre in maniera più rada durante l'inverno. Una cosa particolare è che questa pianta non sopporta l'aria viziata e il fumo di sigaretta.

Piante appartamento particolari

Altre piante d'appartamento molto particolari, che vivacizzeranno sicuramente un angolo di casa portando un po' di verde, sono l'arisaema e la felce d'appartamento. L'arisaema è una pianta tropicale, con dei fiori bianchi molto particolari, a forma di imbuto, e foglie grandi, di un verde molto vivace. L'arisaema dev'essere posizionata in stanze esposte alla luce solare, ma non dev'essere un'esposizione costante. Poche ore al giorno andranno benissimo per farla crescere forte e robusta e permetterle una corretta fioritura. Ogni volta che si presentano foglie secche o danneggiate, è bene rimuoverle in modo che non condizionino il resto della pianta. La felce d'appartamento è una pianta assai comune in molti appartamenti ed è molto semplice da curare e mantenere. Le felci d'appartamento si adattano molto bene ai luoghi scuri; sopportano sia le basse che le alte temperature. Il periodo estivo è quello di maggiore innaffiatura e per questo è bene ricordare di lasciare un po' d'acqua nel sottovaso, in modo da mantenere umido il terriccio.

Piante appartamento per zone buie

Ci sono piante d'appartamento che prediligono specificatamente ambienti scuri, in cui filtra poca luce solare, ma non per questo sono meno belle o particolari. Ecco alcuni esempi. La maranta è una pianta sempreverde con foglie acuminate dai colori particolari. La maranta va coltivata in luoghi molto bui, che siano caratterizzati da una temperatura mite. Sopportano molto male il freddo, quindi in invernoè bene non posizionarle vicino a spifferi e correnti d'aria. Nei periodi caldi questa pianta dev'essere innaffiata regolarmente, in modo che il terreno si mantenga umido, mentre nei periodi freddi le annaffiature devono farsi più rade. Le piante di tipo Dracaena sono adatte agli ambienti scuri, infatti sono arbusti che comunemente si trovano all'interno di appartamenti. La Dracaena è una pianta dalle foglie affusolate; tollera abbastanza bene il freddo, mentre la luce del sole non dev'essere diretta o le foglie potrebbero bruciare. Come sempre le annaffiature saranno molto abbondanti nei periodi estivi, mentre in quelli invernali dovranno essere molto poche. Come per ogni pianta da appartamento è bene nebulizzare di tanto in tanto le foglie.

Da evitare con animali domestici

In un appartamento molto spesso possono trovarsi anche degli animali in libertà, come gatti o cani. Quando si sceglie un pianta da appartamento, è bene scegliere un tipo di pianta che non risulti velenosa per gli animali che girano per casa. Ecco alcuni tipi di piante da evitare se si hanno animali, in special modo i gatti, che sono molto più attratti dalle piante. La foglie dell'azalea e il nettare risultano irritanti per l'animale: se ingeriti possono provocare danni interni molto seri. La stella di Natale può essere mortale sia per cani che per gatti: se ingerita può provocare spasmi allo stomaco, diarrea, vomito e vesciche molto dolorose alla bocca. La linfa del ranuncolo può provocare nel gatto convulsioni, stomatite, insufficienze renali e dermatite. Nonostante il suo fascino, anche l'ortensia può essere molto pericolosa: il periodo della fioritura è quello in cui la pianta può danneggiare l'animale. Se ingerita può provocare forti problemi intestinali.

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