Redazione - 09 maggio 201811 febbraio 2020
Sei indeciso se rivestire le pareti del bagno con le piastrelle? Ti chiedi fino a che altezza posarle? Qui tutte le risposte.
Redazione - 09 maggio 201811 febbraio 2020
Rivestire le pareti del bagno con piastrelle oppure optare per la vernice? Un dilemma, questo, piuttosto diffuso. Vediamo i pro e i contro di ciascuna opzione. Le piastrelle consentono un elevato livello di personalizzazione – la scelta sul mercato è ormai vastissima – e permettono anche di vivacizzare e far sembrare più ampio l’ambiente, se lo si desidera.
Sono facili da pulire e durevoli. Però comportano una spesa aggiuntiva non indifferente, soprattutto se si punta sia alla bellezza che alla qualità. Limitarsi a pitturare le pareti, invece, significa in primis contenere la spesa. Questa, inoltre, è la scelta di chi predilige una continuità visiva: non ci sono fughe, non ci sono interruzioni di sorta. Manutenzione? Zero.
Certo, l’assortimento dei prodotti e dei colori disponibili non vira verso l’infinito come nel caso delle piastrelle, però non è difficile trovare nuance che soddisfino i gusti personali e si può anche “giocare” caratterizzando una o due pareti con tonalità differenti rispetto alle altre.
Fino a qualche tempo fa le normative in materia di igiene imponevano di rivestire le pareti dei servizi privati fino a 2 metri, esattamente come accade per i bagni pubblici. Oggi, invece, la decisione è libera. E le opzioni sono le seguenti:
Meno diffusa è la scelta di posare le piastrelle ad altezza di sguardo, cioè fino a 170-180 cm; è l’ideale per i bagni piccoli e poco luminosi, perché resta una porzione di parete che si può tinteggiare di bianco o, comunque, con una tonalità chiara. Così l’ambiente risulta più ampio e luminoso.
Ci sono diversi modi di disporre le piastrelle del bagno, noi vogliamo mostrarvi quelli che apprezziamo di più:
Infine, troviamo interessante l’opzione che consiste nel posare sulle pareti del bagno piastrelle di differenti tipologie e dimensioni: naturalmente dev’esserci una continuità stilistica, ma è un ottimo modo per dare movimento all’insieme e personalizzarlo.
Se vi state chiedendo quale possa essere un’alternativa alle piastrelle bagno, valida dal punto di vista sia qualitativo che estetico, sappiate che la resina sta vivendo la sua stagione d’oro. Piace ed è sempre più richiesta, fa concorrenza anche alla vernice e allo smalto. Questo successo è dovuto ai numerosi vantaggi che offre.
Innanzi tutto è un materiale molto igienico e resiste egregiamente all’umidità; aggiungiamo che si rivela adatta a qualsiasi stile, che garantisce spesso risultati di grande fascino e che molto ampia è la disponibilità relativa ai colori, alcune opzioni sono anche incredibilmente “materiche”. Non manca, inoltre, la possibilità di decori.
Il rivestimento in resina può anche essere applicato su piastrelle pre-esistenti e questo è un altro pregio di non poco conto. La resina, inoltre, può essere abbinata a pavimentazioni di qualsiasi tipo, comprese quelle in parquet.