- 24 dicembre 2013

Piastrelle da esterno: considerazioni preventive

La pavimentazione esterna richiede una scelta di materiali accorta e mirata a definire le porzioni di giardino, i vialetti e i terrazzi nel modo più funzionale possibile. I materiali di composizione, devono presentarsi resistenti agli agenti atmosferici, impermeabili, antigelivi e antiscivolo, per assicurare un ottimo calpestio e una durata inalterata nel corso del tempo. Essi non devono inoltre presentarsi intaccabili da muffe di sorta o da macchie e, per questo motivo, devono presentare una finitura idonea a renderli salubri, sia nella parte esterna che nel sottosuolo. Il mercato offre molteplici soluzioni per la realizzazione delle piastrelle da esterno e, in fase di realizzo, si deve tenere conto della zona climatica nella quale la propria abitazione è inserita. Se si tratta di un luogo dove le piogge e le gelate sono frequenti, i materiali devono considerare questi fattori climatici, proponendosi particolarmente impermeabili, antiscivolo e antisdrucciolo. La loro composizione deve inoltre presentare un basso assorbimento idrico e un'alta capacità di resistenza alle temperature fredde, per evitare possibili rotture dei materiali stessi. Nel caso di zone climatiche asciutte e molto calde, queste esigenze non si presentano, ma la forza dei raggi del sole può richiedere la scelta di piastrelle da esterno con caratteristiche di assorbenza più lievi, caratterizzate da una buona tenuta alle escursioni termiche, tipiche delle zone particolarmente calde. Queste considerazioni meritano di essere effettuate in fase preventiva, per disporre di piastrelle da esterno funzionali, resistenti e armoniche con l'ambiente che circonda l'abitazione. Spesso, infatti, si sceglie di impiegare il materiale più vicino geograficamente, in quanto esso si presenta naturalmente 'testato' nella zona di origine e quindi adatto alla creazione di rivestimenti in quel particolare ambiente.

Scegliere il calcestruzzo nelle piastrelle da esterno

Se a prima vista il calcestruzzo può sembrare un materiale non particolarmente pregiato, il suo impiego nelle piastrelle da esterno possiede delle doti funzionali ed estetiche inaspettate, capaci di definirlo come un'alternativa amata sia dai professionisti del settore che dai fruitori finali. Impiegato per la costruzione di piastrelle da esterno, il calcestruzzo si mescola spesso con graniglie colorate, oppure viene trattato con delle tecniche di stampaggio atte a renderlo simile alle pietre naturali, ai mattoni e addirittura al legno. Alla fase di stampaggio, seguono dei trattamenti effettuati con particolari resine, le quali lo rendono antisdrucciolo e resistente agli agenti atmosferici. Il calcestruzzo è un materiale monolitico e, questa caratteristica, lo rende la scelta ideale per piastrelle da esterno resistenti, le quali non sono soggette a movimentazioni oppure a deformazioni di sorta. La sua natura lo rende un materiale adatto alla definizione di camminamenti e di porzioni di giardino dove si prevede un buon flusso di persone e perciò viene spesso impiegato per definire ambienti pubblici. Le ultime frontiere del settore hanno inoltre presentato molte interessanti proposte nella sua definizione estetica, con soluzioni variegate, colorate e capaci di definire con originalità qualsiasi sezione esterna.

I materiali classici delle piastrelle da esterno: gres porcellanato e cotto

Per dare vita a creazioni esteticamente armoniose e dall'elegante impatto visivo, la scelta di piastrelle da esterno in gres porcellanato si pone come una soluzione ricca di ottime caratteristiche. Il gres porcellanato è un materiale resistente agli impatti e alle sollecitazioni meccaniche e, inoltre, esso è antigelivo per cui adatto a rivestire porzioni esterne situate in zone climatiche difficili. A seconda della rifinitura, il gres presenta diverse caratteristiche, in quanto può essere trattato in molti modi e fornire una funzionalità personalizzata. Ad esempio, una finitura naturale rende la superficie grezza e antiscivolo e garantisce una tenuta molto elevata durante il calpestio.  Il gres è impiegato per realizzare piastrelle da giardino dalle misure più diverse, adatte sia ai camminamenti che a ricoprire terrazzi o porzioni del giardino, in quanto può dare vita a piastrelle da esterno di qualsiasi misura o forma. Anche il cotto, materiale più pregiato e delicato, viene impiegato per realizzare piastrelle da esterno, soprattutto in ambienti rustici e dove si prevede di costruire delle porzioni dedicate al consumo dei pasti. La sua composizione per interni viene resa più robusta dalla messa in opera di speciali trattamenti, i quali lo rendono resistente al gelo, impermeabile e adatto ad un calpestio più vigoroso e continuo. Il cotto può essere scelto nella versione artigianale oppure industriale e il suo inserimento è comunque adatto a zone più calde e asciutte, in quanto la sua composizione non ama particolarmente gli sbalzi di temperatura e le escursioni termiche troppo incisive.   Prima Foto: Pavimento/rivestimento in gres porcellanato per interni ed esterni, Malaga, Marazzi

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