- 09 maggio 2015

Consigli ed idee su piatti e bicchieri

Per dare il tocco giusto allo stile della nostra tavola la scelta di piatti e bicchieri è fondamentale; leggi come fare per avere un allestimento impeccabile.

- 09 maggio 2015

Apparecchiare tavola

Una tavola impeccabile non può rinunciare al giusto abbinamento di posate, tovaglieria e centritavola; tuttavia, gli elementi più importanti per decretare un successo sono indubbiamente piatti e bicchieri, di uso preponderante nella degustazione di cibi e bevande. Se la scelta della giusta combinazione risulta ardua, il concetto fondamentale da cui partire è quello dell'armonia: una tavola con elementi appariscenti, scarsamente in sintonia tra loro, può dare l'impressione di essere volgare e causare possibile disagio nei commensali. Esistono tante possibili combinazioni di colore, forma e dimensioni diverse, ma con questa piccola giuda potrete avere delle indicazioni su quali siano le consuetudini e gli abbinamenti da utilizzare per allestire una tavola che stupisca.

Piatti e bicchieri

Il numero di bicchieri a tavola deve essere consono al tipo di occasione. In quelle informali vanno bene anche solo due bicchieri, uno per l'acqua e l'altro per il vino, il primo anche basso e il secondo in forma di calice. Per le evenienze più eleganti è buona norma differenziare un bicchiere per i vini rossi e un altro per i vini bianchi. Ancora, un'altra opzione è data dai flute, da utilizzare in caso di spumanti e da servire preferibilmente solo al momento opportuno del pasto, per evitare inutile ingombro. Se il bicchiere dell'acqua è un calice, come quelli per il vino, è d'uso disporre tutti i bicchieri di un singolo ospite lungo una diagonale, in alto a destra del piatto. Al contrario, in presenza di bicchieri d'acqua senza stelo (adatti a soluzioni informali) è più frequente una disposizione a forma di freccia, diretta verso sinistra, posizionata ancora in alto a destra del piatto. Per i piatti, in base alle proprie necessità si può adoperare un sottopiatto, in vetro o in metallo, meglio se abbinato ad un centrino. Per occasioni più compite, dove le briciole possono risultare fastidiose, è bene utilizzare anche il piattino per il pane, da posizionare sulla sinistra. Vale la pena ricordare che l'uso di piatti fondi è da destinare esclusivamente a creme o zuppe, in tutti gli altri casi possono essere adoperati piatti piani di diametro appropriato, ovvero sulla ventina di centimetri circa per i primi asciutti e sulla trentina di centimetri per i secondi.

Come apparecchiare la tavola

In una tavola elegante è sempre preferibile adoperare piatti e bicchieri dal design semplice e funzionale. Da evitare fregi preziosi e troppo arzigogolati, che finirebbero per distrarre l'attenzione dalle portate servite e dalla piacevole conversazione dei commensali. Sempre di grande eleganza risultano i piatti in ceramica o in porcellana, i primi meno resistenti dei secondi e di minor pregio. Gran parte della lucentezza dei piatti fatti in questi materiali dipende dal numero di smaltature subite: i migliori vengono cotti fino a tre volte. Una scelta più economica può essere quella dei piatti di vetro, refrattari agli odori e adatti ad essere adoperati anche per veloci scaldate dell'ultimo minuto nei microonde. L'unico serio problema del vetro, che può risultare anche piuttosto resistente se opportunamente trattato, riguarda il decoro, che non può essere smaltato e che è soggetto ad un rapido deperimento. Nonostante ci sia ampia libertà di scelta per la colorazione e il grado di trasparenza dei bicchieri d'acqua, il bon ton suggerisce di adoperare sempre bicchieri trasparenti per il vino, di modo che il commensale possa apprezzarne a prima vista il colore e la consistenza, frizzante o liscia. Il vetro più tendente ad opacizzarsi è quello temperato, di cui sono fatti generalmente i bicchieri dei bar, che hanno anche un ottimo grado di resistenza ai possibili danni. Anche il cristallo superiore, che contiene oltre un quarto di ossido di piombo, ha una certa tendenza ad opacizzarsi ma ha anche una luminosità e una trasparenza iniziali senza uguali.

Idee Ecologiche per la tavola

Proprio come per i sacchetti, anche i piatti e bicchieri biodegradabili in amido di mais rappresentano un'alternativa a ridotto impatto ecologico. Anche i corrispettivi di carta e di plastica possono essere riciclati ma la deperibilità dei materiali di cui sono fatti non li rende sicuri, soprattutto se a contatto con cibi liquidi e bollenti. La scelta migliore resta ancora quella di adoperare stoviglie di ceramica o di vetro, da risciacquare a mano o in lavastoviglie. Si faccia, però, attenzione al deterioramento che questo secondo metodo di pulizia comporta, principalmente a causa dell'alto contenuto di soda e cloro di larga parte dei detergenti in pastiglie. Al fine di garantire una buona durabilità, sarebbe meglio ricorrere a lavaggi a mano, con detersivi dalla ridotta acidità e con acqua non troppo calda.

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