- 03 maggio 2013

Trattamento e recupero

Tutti in casa siamo provvisti di piccoli elettrodomestici, preziosi alleati nel semplificarci la vita di tutti i giorni. Ma non sappiamo smaltirli a dovere. Solo il 18 per cento dei piccoli elettrodomestici e dell'elettronica di consumo, quando non è più funzionante, riesce a seguire il giusto percorso di raccolta e smaltimento. Lo dichiara Giancarlo Dezio, il direttore di Ecolight ( www.ecolight.it), consorzio che si occupa della gestione dei RAEE - rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. I piccoli elettrodomestici sono presenti nelle nostre case ma è raro trovarli nelle isole ecologiche. Meno di uno su cinque viene recuperato in modo corretto infatti. E tutti gli altri? E' probabile che vengano gettati nei sacchi per la raccolta indifferenziata. Rifiuti speciali I piccoli elettrodomestici, a fine uso, sono da classificare come raggruppamento R4 dei RAEE: ossia come rifiuti speciali che contengono importanti quote di sostanze inquinanti che vanno smaltite e di materie che invece possono essere recuperate. Lo scorso anno di 200 mila tonnellate di piccoli elettrodomestici immessi sul mercato, ne sono stati raccolti circa 39 mila tonnellate (15 mila gestite dal consorzio Ecolight). E' indubbio che tali apparecchi non sono semplici da smaltire. Dove gettare, quando cessano di funzionare, il frullatore, il cellulare o il phon? Molti di noi li accantonano in qualche angolo della casa in cui non danno particolarmente fastidio fino al momento delle grandi pulizie, quando ce ne liberiamo gettandoli insieme all'indifferenziato.

come smaltirli

Ecco dunque qualche indicazione su come smaltire correttamente i piccoli elettrodomestici: è possibile portarli alle apposite piazzole ecologiche del proprio comune di residenza , ma anche consegnarli al negozio dove ci si reca per acquistare l'apparecchio nuovo sostitutivo di quello non più funzionante. Il decreto denominato "uno contro uno", infatti, obbliga il punto vendita al ritiro gratuito della vecchia apparecchiatura se ne acquistiamo una nuova di equivalente funzionalità. Ecolight ci ricorda quanto sia importante il corretto recupero dei piccoli elettrodomestici, che sono riciclabili al 97 per cento: sono infatti costituiti in prevalenza da plastica e da ferro, materie che possono essere recuperate e riutilizzate nella produzione. Nell'ottica di favorire il recupero di R4, Ecolight, in collaborazione con la multiutility Hera e il consorzio spagnolo Ecolum, darà avvio a una sperimentazione in Emilia Romagna, dove realizzerà quattro prototipi autonomi e capaci di tracciare il rifiuto raccolto. Si tratta di cassonetti "intelligenti" che saranno posti sulle strade, nelle piazze o all'interno di centri commerciali.

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