Redazione - 06 aprile 201606 aprile 2016
Le porte per cabine armadio consentono grande personalizzazione e si traducono in una serie di soluzioni moderne, funzionali e accattivanti.
Redazione - 06 aprile 201606 aprile 2016
Le cabine armadio sono sempre più richieste, per svariati motivi. Prima di tutto perché consentono di organizzare il proprio guardaroba con facilità e in modo ordinato, riuscendo ad avere tutto sempre a portata di mano. Secondo, perché ormai risultano possibili soluzioni validissime anche per chi non dispone di grandi spazi, mentre fino a qualche tempo fa la condizione indispensabile sembrava il possesso di una camera da letto molto ampia. Terzo, perché questi sistemi derivano dal gusto e dall’ingegno moderno e permettono di eliminare completamente il classico armadio. Ancora, le cabine armadio sono belle. Belle ed eleganti, sempre trendy, davvero in grado di cambiare il volto della zona letto. E nella fase progettuale, le porte per cabine armadio hanno un ruolo di primo piano. In base alla struttura della stanza e alla metratura, occorre subito decidere la modalità di apertura. Cioè stabilire se le porte saranno scorrevoli, a battente oppure a libro. L’importante è che non entri in contrasto – diciamo così – con i muri, altre porte della casa e con gli elementi dell’arredamento. Altra questione prioritaria è quella relativa ai materiali. Cosa si preferisce: il vetro, il legno oppure una porta a specchio? E che tipo di legno, eventualmente? Nella foto ecco un esempio relativo alla collezione Bikoncept di Bertolotto, con pannelli in vetro e profili in alluminio. Gli ambienti si uniscono e al contempo si dividono, nel segno della massima flessibilità. La linea comprende porte scorrevoli esterno muro con binario sospeso oppure a terra, scorrevoli a scomparsa e anche battenti: un programma completo di proposte in stile minimale.
Le porte per cabine armadio scorrevoli sono le più diffuse, in quanto consentono di sfruttare ancora meglio gli spazi – non bisogna infatti mettere in conto i centimetri che invece occupano quelle a battente nel momento dell’apertura – e offrono una resa estetica sempre degna di nota. Chi ama le soluzioni a vista sceglie i pannelli trasparenti oppure semitrasparenti in vetro; le chiusure opache riconducono invece a diversi materiali come il legno, il vetro laccato, l’alluminio. Oppure le ante a specchio. Ci sono anche modelli misti, che puntano sul “vedo non vedo” per restituire effetti stilisticamente gradevoli e contemporanei. Per quanto riguarda la struttura, le porte scorrevoli possono essere esterno muro, con binario sospeso o a terra, oppure a scomparsa. In quest’ultimo caso, però, il muro stesso deve avere uno spessore tale da inserire all’interno tutti gli elementi necessari. Nella foto, Absolute Evo Doppio di Ermetika, controtelaio a doppia anta senza finiture “che arreda per sottrazione”. Zero stipiti e zero coprifili, per una progettazione minimale e raffinata. Accessori: Glass kit, Carrello portata Kg 120, Profilo sottoporta.
Le porte per cabine armadio in vetro: una scelta di stile. E anche una strategia per ampliare visivamente la stanza, rendendola più luminosa e ariosa. Certo, sono più delicate rispetto a quelle in legno oppure realizzate in altri materiali. Sconsigliate per la camera dei ragazzi, che con la loro irruenza potrebbero fare danni, e anche per chi va sempre di fretta e quindi non presterebbe la dovuta attenzione. C’è poi la questione degli eventuali segni lasciate dalle dita, ma si può ovviare facilmente con l’uso quotidiano di un buon prodotto. A parte questi due piccoli “difetti”, le porte in vetro meritano la promozione assoluta. Anche perché si prestano a molteplici soluzioni: i vetri possono essere trasparenti, laccati, satinati, stop-sol, riflettenti, decorati. Molto spesso, come abbiamo visto, hanno le finiture in alluminio che aggiungono un ulteriore tocco di eleganza: le combinazioni materiche, del resto, sempre meglio svelano le loro potenzialità. Nella foto, un’interessante proposta della collezione Vesta di Henry Glass: quattro ante scorrevoli esterno muro con scorrimento Inside incassato nel cartongesso, vetro stratificato laccato nero con decoro specchiato Line, anello cromato di apertura.
Un altro grande punto a favore delle porte per cabine armadio è che nella maggior parte dei casi possono essere realizzate su misura. Ma lo stesso, del resto, vale anche per il resto della struttura: modularità e personalizzazione sono le parole d’ordine che contraddistinguono questi sistemi d’arredo. Per quanto concerne le porte nello specifico si possono dunque scegliere i materiali e le finiture, innanzi tutto. Ma anche il numero delle ante, che arrivano fino a 6 e oltre. Ampia disponibilità pure per quanto riguarda i colori ed eventuali decorazioni. Quanto alle misure, le altezze possono anche giungere a 300 cm e avere una larghezza fino a 150. E poi tenetelo a mente: per i pannelli a scorrimento esterno è necessario uno spazio libero lateralmente, quelli interno muro no. Ma in compenso occorre fare un lavoro sulla muratura per l’inserimento dei controtelai. In tutti i casi, ormai il concetto è chiaro: le porte per cabine armadio non sono semplici… porte. Ma vere e proprie protagoniste dell’arredamento. Da sole, insieme al letto, possono anche bastare sotto ogni punto di vista! Nella foto Cover freestanding di Rimadesio, programma di contenitori autoportanti. Le ante a battenti sono dotate di chiusura magnetica e di maniglie incassate a filo, nella stessa finitura della struttura, e hanno una serratura opzionale frutto di un innovativo progetto dedicato.