Redazione - 09 luglio 201309 luglio 2013
Come proteggere la casa al meglio? Senso comune e impianti di allarme: buone norme per la sicurezza in casa
Redazione - 09 luglio 201309 luglio 2013
Per la progettazione corretta di un sistema antifurto è fondamentale valutare ogni singolo elemento in base alle caratteristiche dell’abitazione. Si tratta di studiare attentamente la planimetria per evidenziare i punti più critici e a rischio effrazione, la disposizione dei locali, gli accessi della casa e i terrazzi e i balconi presenti per proteggere la casa nel modo migliore. Più gli appartamenti sono piccoli e con pochi e obbligati passaggi, più l’antifurto e la sua installazione risulterà economica, con pochi sensori, ma allo stesso tempo con una buona sicurezza. Gli appartamenti più a rischio son quelli a piano terra o ai piani alti, con terrazzi e balconi. Quelli invece meno a rischio son quelli intermedi senza terrazzi né balconi.
Sono principalmente due i sistemi di allarme più diffusi per proteggere la casa, il perimetrale e il volumetrico. Il primo protegge l’abitazione dall’esterno, il secondo dall’interno. Ideale sarebbe l’interazione tra i due in modo che se un ladro riesce a superare la protezione perimetrale scatti poi l’allarme del volumetrico. I componenti di un sistema d’allarme sono tre: • La centrale di allarme con alimentatore e batteria per il funzionamento anche in mancanza di energia elettrica; • I rivelatori che servono a rilevare i tentativi d’intrusione; • I dispositivi d’allarme locali e remoti. Secondo l’applicazione variano il numero di elementi e il loro grado di sofisticazione e la complessità dell’impianto da realizzare, ma questi componenti sono sempre presenti.