Redazione - 11 luglio 201611 luglio 2016
Come pulire le fughe tra le piastrelle? I suggerimenti sono diversi; è possibile procedere con il vapore, con il bicarbonato o acqua ossigenata. Segui i nostri consigli.
Redazione - 11 luglio 201611 luglio 2016
La fuga è quello spazio che intercorre tra una mattonella e l'altra ed è necessaria per conferire elasticità al pavimento e, spesso, anche per migliorarne l'estetica. Le fughe, generalmente, vengono riempite con dello stucco di colore bianco o grigio (il colore viene scelto in base al tipo di pavimento), e quando diventano sporche rovinano anche il pavimento più bello ed elegante quindi hanno bisogno di essere pulite e sbiancate costantemente. Il materiale di cui sono fatte le fughe è molto poroso ed assorbe facilmente tutto lo sporco per questo, quando si lavano i pavimenti, le fughe restano sporche e devono essere lavate con dei metodi particolari. Stesso discorso per le fughe delle mattonelle delle pareti, che anche se si sporcano meno di quelle del pavimento, hanno bisogno della stessa attenzione per restare bianche e pulite. Per pulire le fughe si procede, almeno una volta al mese, ad una manutenzione profonda in modo che lo sporco non si incrosti e che in pochi minuti le nostre fughe tornino ad essere pulite e splendenti.
Il primo metodo da utilizzare per pulire le fughe (soprattutto quelle scure e quelle non troppo sporche) è il vapore. Prendete un elettrodomestico che generi vapore a 100 gradi, utilizzate i becchi avuti in dotazione (tipo quello piccolo sagomato che riesce ad entrare anche nei punti più difficili), e pulite tutte le fughe seguendo perfettamente il loro disegno. Una volta terminata questa operazione procedete al lavaggio del pavimento o delle piastrelle utilizzando il vostro detergente abituale e un panno morbido. Se le fughe sono leggermente sporche potete anche spruzzare dell'ammoniaca, sulla superficie da pulire, prima di passare con il vapore, in modo da avere un'azione più efficace di pulizia e ripetete più volte l'operazione fino ad ottenere il grado di pulizia sperato. Naturalmente, va ricordato, che è necessario conoscere bene il tipo di materiale su cui si va ad intervenire, per evitare danni con l'uso di detergenti poco adatti.
Se pulire le fughe con il vapore non ha prodotto i risultati sperati oppure le vostre fughe sono bianche potete provare con il bicarbonato ma questo metodo ha bisogno di tanta pazienza. Prendete una bacinella piccola e riempitela di acqua calda, dentro versateci due o tre cucchiai di bicarbonato e mescolate. Applicate questo composto nelle fughe, utilizzando una spugnetta morbida, e lasciate agire per circa dieci minuti dopo i quali procedete a strofinare lo sporco con uno spazzolino (potete usare anche uno spazzolino da denti vecchio). Dopo avere strofinato lavate come di consueto il pavimento. Ripetete l'operazione due o tre volte se le fughe non sono perfettamente pulite. Per pulire le fughe del pavimento l'operazione è leggermente più semplice perché basterà versare l'acqua calda sul pavimento, cospargere il bicarbonato e, dopo aver fatto agire per dieci minuti, strofinare con lo spazzolone per il pavimento.
Un altro metodo interessante a cui ricorrere per sbiancare e pulire le fughe delle mattonelle è quello di fare ricorso all'acqua ossigenata; ovviamente, in questo caso, occorre impiegare l'apposita acqua ossigenata a 130 volumi, che può essere acquistata nelle ferramenta più fornite. Per applicare l'acqua ossigenata alle piastrelle è bene, per prima cosa, utilizzare dei guanti di gomma, in quanto è un prodotto che può facilmente irritare la pelle. L'acqua ossigenata va versata sulle fughe, per poi procedere con una vigorosa passata, magari aiutandosi con uno spazzolino da denti. Le piastrelle possono poi essere sciacquate facendo ricorso a un panno ed acqua calda. Se lo sporco presente è più ostinato, è possibile aggiungere all'acqua ossigenata della fecola di patate, tenendo come quantità di riferimento un bicchiere di acqua ossigenata per tre cucchiai di fecola di patate. Ottenuto un composto cremoso, questo va applicato sulle fughe. Dopo averlo lasciato in posa per circa un'ora, si può procedere alla rimozione con un panno imbevuto in acqua e aceto.
Come detto nei paragrafi precedenti, esistono differenti sistemi per poter ottenere un buon risultato nella pulizia delle fughe; nel caso in cui, anche mettendo in pratica questi accorgimenti, la resa estetica fosse piuttosto insoddisfacente, la soluzione è quella di ricorrere a degli appositi prodotti rinnovatori, appositamente studiati per ridonare il bianco originale alle fughe. Questi prodotti sono generalmente disponibili in pasta oppure sotto forma di smalto e vanno impiegati rispettando accuratamente le indicazioni, per evitare di macchiare le piastrelle. Nel caso in cui si decida di intervenire su mattonelle porose, che possono assorbire facilmente il colore, la soluzione è quella di coprire accuratamente ogni mattonella, lasciando scoperto solo le fughe, così da evitare contaminazioni. L'applicazione, di solito, risulta agevolata dal fatto che questi rinnovatori sono disponibili sotto forma di penna, molto più semplice da utilizzare. Una volta applicato il prodotto, occorrerà eliminare gli eccessi con un panno.
Le fughe delle piastrelle con il tempo, tendono inevitabilmente a sporcarsi e a scurire, perdendo la propria bellezza; una soluzione definitiva per mantenerle sempre al meglio non esiste, a meno di optare per la posa di pavimentazioni senza fughe, questo, però, può avvenire nel caso di ristrutturazioni o nuove costruzioni, ma se la nostra casa presenta un pavimento o una parete con piastrelle che presentano delle fughe, prima o poi, saranno necessari interventi di pulizia e manutenzione. n precedenza abbiamo già descritto differenti modi per poter ottenere un buon risultato e riportare all'antico splendore le proprie piastrelle, ma esistono anche altri rimedi che fanno sempre ricorso a metodi naturali. Uno dei più conosciuti ed efficaci è quello di fare ricorso a un prodotto che tutti noi abbiamo in cucina, l'aceto. L'aceto ha un ottimo potere sgrassante e anticalcare, tanto che non sempre occorre ricorrere a prodotti chimici per avere un buon risultato. Nel caso in cui le fughe siano mediamente sporche, potrà bastare una miscela di acqua ed aceto bianco, va benissimo quello meno costoso, da passare sul pavimento, avendo cura di agire con maggiore forza sulle fughe, aiutandosi con l'impiego di uno spazzolino o di una paglietta che non righi le superfici. Se le fughe sono molto sporche, sarà bene procedere con l'aceto puro, da passare sulle fughe, sempre strofinando con uno spazzolino o una paglietta. Al termine occorre risciacquare il tutto con acqua bollente, o molto calda, così da eliminare i residui di sporco. Nel caso in cui non si ami molto l'odore dell'aceto, che, in ogni caso, sparirà dopo poco tempo, è bene aggiungere all'acqua un detergente neutro, oppure se si preferisce un rimedio naturale, delle gocce di essenza profumate, che permetteranno di risciacquare il pavimento e, al tempo stesso, di profumare l'ambiente. In ogni caso, prima di procedere con uno qualsiasi dei metodi descritti, è bene ricordare che è opportuno effettuare una piccola prova di resistenza del pavimento, prima di procedere, in quanto alcuni materiali sono piuttosto porosi o delicati e potrebbero venire rovinati.