Le diverse tipologie di restauro

- 14 maggio 2015

Restauro nell'antichità

L’arte del restauro ha radici nell’antichità, infatti i restauri venivano realizzati già al tempo dei greci e dei romani, quando architetti ed ingegneri operavano per mantenere in buono stato gli edifici e le opere attraverso una manutenzione continua delle stesse. Spesso si provvedeva a modificare le caratteristiche di monumenti e statue per adattarli al gusto del potente del tempo o semplicemente alle tendenze. Molte statue, trofei di guerra venivano trasportati da luoghi lontani fino alle capitali dell'impero come prova della grandezza dei governi, e spesso resti di popolazioni e culture precedenti subivano delle trasformazioni architettoniche o stilistiche per essere adattate alle esigenze politiche, alle correnti di pensiero o alla religione in essere in quel determinato periodo storico e territorio.

I restauri oggi

Ancora oggi i restauri sono legati prevalentemente alla manutenzione di edifici, opere d’arte, mobili, recuperando ciò che diversamente andrebbe perduto. I restauri conferiscono agli oggetti nuova vita, permettendogli di superare il trascorrere del tempo mantenendo intatta la propria storia e il proprio valore. L’etimologia della parola restaurare ha in se il significato dell’operazione effettuata dal restauratore, infatti i due termini che la compongono re-staurare, derivano, il primo dal latino re cioè di nuovo, e il secondo dal gotico stiuryan rendere solido, in quanto il restauro ha in se come principale obbiettivo quello di rendere l'oggetto interessato resistente al tempo non solo nella materia ma anche nella forma mantenendo le sue caratteristiche originarie.

Tipologie di restauri

Il restauro può interessare diverse tipologie di oggetti ed essere effettuato attraverso diverse tecniche. I restauri possono infatti coinvolgere interi edifici, opere d’arte, monumenti storici, dipinti di valore, manoscritte e manufatti la cui importanza può essere non solo storica ma anche affettiva. Attraverso il restauro questi possono essere riportati allo stato originario con tecniche e correnti artistiche di diverso stampo. E' possibile infatti utilizzare colori e strumenti quanto più vicini a quelli cui risale l’opera o aggiungere, dove necessario, elementi e materiali attuali che ne impreziosiscano la linea generale. Dunque il restauratore e il suo team possono decidere le modalità di intervento, secondo l'effettiva necessità dell'oggetto da restaurare, o dell'intenzione e del risultato desiderato dal committente dell'opera di restaurazione. Ad esempio. per quanto riguarda la restaurazione degli edifici, i restauri di consolidamento hanno l’unico scopo di riportare l’immobile, ad un adeguato livello di sicurezza, mentre per un mobile antico, in funzione del risultato finale che si vorrà ottenere, saranno possibili diverse modalità di restauro, e sarà il committente poi a scegliere il team di professionisti la cui abilità e modalità di intervento si avvicini alle sue esigenze.

I restauri edili

Questa tipologia di restauri interessa esclusivamente gli immobili, che a cause degli agenti atmosferici, del trascorrere del tempo, dello smog o dei movimenti del terreno, hanno subito dei deterioramenti perdendo valore e sicurezza. Come qualsiasi tipo di restauro, i restauri edili sono seguiti da un team di esperti, che lavorando in sinergia, questi individuano, valutano e risolvono le problematiche che rendono l'edificio instabile o semplicemente non in linea con le esigenze di chi vi abita. I restauri agli edifici possono riguardare dunque sia manutenzioni di carattere ordinario che straordinario, interessando nel primo caso prevalentemente le rifiniture degli edifici mentre nel secondo intervenendo sulla struttura stessa dell'immobile. Il restauro degli edifici interessa più professionalità, dalle aziende edili a team di tecnici che dovranno definire un piano di intervento e redigere la documentazione utile e necessaria per procedere ai lavori. La ristrutturazione dunque può interessare un completo complesso abitativo o parte dell'edificio. Per quanto riguarda edifici di proprietà statale l'intervento è a carico dello stato mentre per edifici privati, i condomini dovranno partecipare equamente alle spese di intervento secondo i termini di legge. Alla conclusione dei restauri è possibile richiedere un certificato di garanzia che attesti la buona riuscita dell'intervento.

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