- 22 ottobre 2015

Contratti d'affitto

Quando si affitta un locale (commerciale e non) un appartamento un terreno o anche un semplice box, si stipula un accordo scritto tra il locatore e il proprietario del locale. Le condizioni di locazioni sono molto chiare e possono essere visionate in tutta la loro integrità direttamente sui siti appositi in cui vengono riportate tutte le regole e le possibili condizioni che devono essere rispettate rispettivamente dall'inquilino e dal proprietario (si consiglia sempre di leggere attentamente tutte le regole e le condizioni prima di scegliere e di firmare un contratto). E' possibile stipulare un contratto 4+4 (opzione maggiormente scelta soprattutto per coloro che vogliono una certa stabilità) ovvero un contratto che prevede l'occupazione del locale (o dell'appartamento) per quattro anni, allo scadere del quale viene eventualmente rinnovato. Un'altra alternativa è il contratto semestrale, scaduti i quali gli inquilini possono lasciare l'abitazione (o il locale) oppure rinnovarlo ancora. Inoltre è possibile scegliere tra un contratto tradizionale, oppure con la cedolare secca che permette di mantenere sempre lo stesso canone senza che esso, annualmente aumenti. Detto questo, vedremo come procedere per la risoluzione contratto di locazione alla regolare scadenza oppure anticipatamente.

Risoluzione contratto di locazione alla scadenza

Alla regolare scadenza del contratto, il proprietario può rifiutarsi di rinnovare il contratto di locazione nel caso in cui l'affittuario chiedesse una proroga del contratto stesso. Il proprietario ne ha facoltà considerato che la scadenza del contratto termina ufficialmente un rapporto di locazione. L'inquilino ha il diritto di rimanere in casa (o di sfruttare il locale, il terreno o il box) fino all'ultimo giorno previsto dal contratto. Nel caso in cui l'inquilino dovesse tardare con la consegna delle chiavi, il proprietario può avanzare la pretesa di ricevere il pagamento di una mora per ogni giorno di ritardo. Come già detto, nel caso in cui, allo scadere del contratto, l'inquilino non intende rinnovare il contratto oppure il proprietario non può (per una serie di motivazioni) dare il consenso per una proroga di affitto, l'inquilino dovrà riconsegnare le chiavi entro l'ultimo giorno di affitto previsto nel contratto e, alla consegna, il proprietario potrà visionare l'appartamento (il locale, il box) per constatare che non vi siano danni provocati dall'inquilino stesso.

Danni appartamento locato

Nel caso in cui l'inquilino abbia provocato dei danni, esso dovrà risarcirli, eventualmente potranno essere trattenuti dalla cauzione che avrà versato al proprietario all'atto della stipula del contratto. Nel caso in cui la somma dei danni dovesse essere superiore a quella della cauzione, l'inquilino dovrà provvedere a compensare la somma dovuta. I danni non compresi tra le responsabilità dell'inquilino sono quelli causati da movimenti tettonici (crepe o piegature degli infissi), danni al tetto a causa di grandinate e temporali, impianti elettrici difettosi, danni causati dalla regolare usura nel tempo. Nel caso in cui, invece, l'inquilino dovesse lasciare l'appartamento esattamente come l'aveva trovato (anche questo sarà riportato a chiare lettere nel contratto), senza danni rilevanti, il proprietario dovrà riconsegnare l'intera cauzione comprensiva degli interessi maturati durante il periodo di locazione.

Risoluzione contratto di locazione anticipata

Il proprietario o l'inquilino, possono decidere di disdire anticipatamente il contratto di affitto. Per fare questo è necessario compilare un form apposito per la richiesta che risulta essere obbligatoria. E' possibile scaricare il form direttamente su internet o prendere spunto da alcuni fac simile. Nel caso in cui, per esempio, il proprietario dovesse vendere la casa, il locale, l'appartamento etc, dovrà inviare il form almeno sei mesi prima della scadenza del contratto. La richiesta dovrà essere inviata attraverso una raccomandata. L'inquilino dovrà rispondere entro sessanta giorni. Avrà il diritto di prelazione, ovvero spetterà a lui decidere se vuole acquistare il locale. Nel caso in cui fosse interessato, dovrà accettare le condizioni richieste da parte del proprietario e trattare sul prezzo tramite atto notificato dall’ufficiale giudiziario. In caso contrario dovrà lasciare la casa allo scadere dei sei mesi e il proprietario dovrà restituire indietro la cauzione che gli è stata consegnata all'atto della firma del contratto.

Sfoglia i cataloghi: