Redazione - 06 dicembre 201306 dicembre 2013
Risparmio energetico casa, una finestra aperta sul futuro: ecco come risparmiare in casa grazie alle innovazioni tecnologiche e ai nuovi sistemi per contenere il consumo di energia.
Redazione - 06 dicembre 201306 dicembre 2013
Il risparmio energetico è un tema di grande attualità, oggi, e lo possiamo identificare come quell'insieme di abitudini, di comportamenti e implementazioni di tecnologie che consentono di ridurre lo sfruttamento delle risorse e di garantire la possibilità futura di benessere nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente in cui vive. Vediamo di identificare i rischi e le criticità che incontriamo all'interno del nostro ambiente domestico, dove possiamo cercare di intervenire efficacemente per ridurre gli sprechi e salvaguardare il benessere futuro. Sono sostanzialmente 3 gli ambiti domestici che presentano delle criticità: consumo di acqua, di gas e consumo elettrico. Il costo del consumo idrico viene immediatamente dopo quello legato al riscaldamento domestico, che rappresenta la voce più rilevante nel mantenimento di una casa. Una famiglia italiana media consuma circa 200 metri cubi di acqua in un anno, consumo che pone il nostro Paese tra quelli meno virtuosi d'Europa. Il consumo di gas necessario per il riscaldamento rappresenta la spesa che incide in maniera maggiore sia sul bilancio domestico che sull'inquinamento globale. Un eccessivo consumo di gas implica costi elevati per le famiglie e un incremento delle emissioni di anidride carbonica, i "gas serra". Oltre un terzo del consumo elettrico in Italia è determinato dall’utilizzo domestico per illuminazione, funzionamento di elettrodomestici o strumenti elettrici od elettronici: il consumo domestico è rappresentato per il 20% dal riscaldamento dell'acqua sanitaria, quasi altrettanto per frigoriferi e congelatori, circa il 15% per la lavatrice e l'illuminazione. Considerando che nel nostro Paese l'energia elettrica è prodotta per la maggior parte da fonti non rinnovabili, è facile capire quale sia l'impatto sull'ambiente.
Le case in bioedilizia mettono in relazione armonica l'ambiente artificiale e quello naturale. Questa nuova tendenza permette di costruire edifici che consentano un elevato risparmio energetico e che abbiano un impatto ambientale molto ridotto. Gli edifici sono classificati in classi energetiche, dove la Classe A indica quelli caratterizzati da una elevata efficienza energetica e, di conseguenza, consumi ridotti, mentre la Classe G definisce la meno efficiente. Il calcolo è effettuato in base alla quantità di combustibile necessaria in un anno al riscaldamento dei metri quadrati dell'abitazione. Le energie rinnovabili sono quelle che derivano da fonti inesauribili; al contrario del petrolio, del carbone e di altre risorse limitate, il sole, il vento, ad esempio, sono disponibili all'infinito. Queste risorse hanno sull'ambiente un impatto nullo o molto ridotto e sui costi una riduzione drammatica delle spese. Esistono poi i cosiddetti "impianti speciali", soluzioni tecnologiche evolute che rispondono alla crescente richiesta di risparmio energetico e rispetto dell'ambiente. Le soluzioni più diffuse sono rappresentate dagli impianti fotovoltaici e i pannelli solari, dagli impianti combinati elettro termici, da interventi su serramenti e isolamento termico degli edifici.
Risparmio idrico: - Miscelatori d’aria applicati a docce e rubinetti, consentono di dimezzare i consumi di acqua. - Non lasciar scorrere l'acqua quando non serve. - Installare un impianto di scarico wc con doppio pulsante di scarico. Risparmio sul riscaldamento: - Far controllare con regolarità l'impianto di riscaldamento. - Eliminare l'aria dai termosifoni. - Installare serramenti termici o doppi vetri. - Installare caldaie a condensazione. Risparmio elettrico: - Utilizzare lo scaldabagno con moderazione, impostando temperature non eccessive. - Gestire il frigorifero con qualche accorgimento, senza inserire cibi caldi, né aprirlo frequentemente. - Acquistare lavatrici a basso consumo e pulire regolarmente il filtro, senza utilizzare troppo detersivo, non fare il prelavaggio e fare il bucato a pieno carico. - Acquistare forni elettrici ventilati e ridurre l’apertura dello sportello, evitando ogni inutile dispersione di calore, non preriscaldare il forno, spegnerlo prima del termine della cottura, lasciando i cibi all'interno per sfruttare il calore residuo. - Usare lampade a risparmio energetico al posto di lampade ad incandescenza, che infatti assicurano una maggiore efficienza riducendo la dispersione energetica ed hanno una durata molto maggiore rispetto alle altre, cosa che le rende estremamente convenienti nel lungo periodo, nonostante un maggior costo iniziale di acquisto.