- 02 novembre 2014

Rivestimenti pareti interne

Fino a qualche decennio fa, le pareti interne venivano rivestite con carta da parati. Poteva essere di qualsiasi colore e geometria, e solitamente se ne utilizzava una diversa in ogni ambiente della casa. Oggi questa moda è superata, in quanto si preferisce di gran lungo l'uso della pittura. Le tecniche per tinteggiare le pareti sono varie. La più diffusa è la spugnatura, che si esegue con una spugna. Questa si impregna nella pittura e poi si tampona la parete con dei tocchi leggeri. Tecnica simile è quella che prevede l'uso dello straccio. In questo caso, il procedimento darà vita ad un effetto "spiegazzato". La tecnica più difficile per un intervento fai da te è quella dello spatolato, che viene effettuata con delle spatole. In questo caso, la parete risulterà lucida e liscia al tatto. Se si vuole creare un ambiente rustico, magari per la sala di una trattoria, si può utilizzare un rivestimento in pietra. Utilizzando delle pietre uguali e ben definite, il risultato finale sarà sorprendente.

Rivestimenti pareti cucina

La cucina è un ambiente frequentemente soggetto a macchie. Durante la cottura dei cibi, infatti, schizzi e alimenti possono compromettere il rivestimento delle pareti. E' consigliabile, pertanto, fare uso di piastrelle. Si può scegliere di utilizzare piastrelle dello stesso colore e grandezza, oppure provare a comporre delle fantasiose geometrie utilizzando piastrelle di diverse dimensioni o di diverse tonalità. E' importante considerare che non è necessario rivestire la cucina soltanto con piastrelle. Queste, infatti, potrebbero appesantire troppo l'ambiente e farlo sembrare più piccolo. Per ovviare a questa situazione, si può scegliere di rivestire con piastrelle solo la parte vicina al piano cottura, e rivestire con pittura tutto il resto della cucina. Si possono scegliere piastrelle in ceramica oppure in pietra: queste ultime sono adatte ad un arredamento più rustico, ma sono sconsigliabili, in quanto difficili da lavare.

Rivestimenti pareti esterne

Le pareti esterne sono maggiormente soggette ai fenomeni atmosferici e agli agenti esterni, motivo per cui necessitano di una manutenzione frequente ed accurata. I materiali adatti a rivestimenti esterni sono vari e si adattano al tipo di abitazione. Se si sceglie di utilizzare la pittura, è necessario utilizzarne una adatta. Essa deve essere traspirabile e idrorepellente, per evitare che si verifichino delle increspature, dei rigonfiamenti, o dei deterioramenti. Per questo motivo, la pittura che si adatta di più è quella silossanica: è ottenuta miscelando i prodotti a resina ottenuta dalla polimerizzazione di silice. Altro metodo per rivestire gli esterni è con il gres porcellanato: si ottiene lavorando argille ceramiche, caoline e sabbia. Si presenta sottoforma di piastrelle quadrate e ha una colorazione grigiastra. Va detto che il gres non si addice ad abitazioni, ma piuttosto ad uffici oppure edifici ad uso commerciale.

Rivestimenti parete cucina

Spesso la cucina è il luogo in cui si riunisce più spesso tutta la famiglia. Deve essere un ambiente luminoso e armonioso. Per tale motivo, è consigliabile scegliere per la pittura dei toni molto chiari, quali il bianco, oppure dei toni molto accesi, come il verde mela oppure l'arancio. Tonalità scure invece sono assolutamente da evitare. E' preferibile rivestire la parte vicina al piano cottura con piastrelle in ceramica, in modo che possano essere facilmente lavabili. In alternativa, si può optare per un tipo di materiale, il laminato melaminico, che dona un effetto piastrella ma che può essere adattato alle dimensioni della parete che si vuole rivestire. In questo modo, sembrerà di avere una parete, anziché un rivestimento di piastrelle. Se invece si apprezza la geometria creata dalla piastrelle, si può scegliere di utilizzare un tipo di piccola dimensione e creare un vero mosaico decorativo.

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