- 10 agosto 2015

Cos'è una scala retrattile

Una scala retrattile è una particolare struttura che viene utilizzata per collegare due ambienti sovrapposti e che ha la particolarità di potersi ripiegare su se stessa, scomparendo completamente all'interno della muratura, normalmente collocata sul soffitto della stanza inferiore; di solito è una scelta volta ad ottimizzare gli spazi e pensata per garantire accesso ad ambienti di servizio o comunque in cui non molto frequentati di un edificio. Generalmente, quasi sempre, questo sistema è collocato all'interno di una botola che la contiene completamente e va a scomparire del tutto nella muratura stessa; la botola poi può avere dimensioni variabili, sempre proporzionate alla superficie in cui si colloca, con il risultato di influire di conseguenza anche sulle dimensioni della scala stessa e, per estensione, sulla facilità con cui questa è agibile e può venire percorsa; in principio si trattava di una soluzione pensata per sfruttare al meglio gli spazi e che offriva quindi una comodità e una sicurezza e stabilità abbastanza relative; come pure è vero che i primi modelli erano messi in funzione da sistemi a corda o con bastone anche abbastanza macchinosi, l'evoluzione tecnica e dei materiali sta comunque cambiando rapidamente il tutto.

Materiali

Il più classico dei materiali in uso per una scala retrattile, almeno a livello strutturale, è l'acciaio zincato, grazie alle caratteristiche ben note di resistenza, durabilità ed elasticità che sono tipiche di questo metallo. Queste caratteristiche lo rendono ottimo nella costruzione di strutture di questo genere, che devono per forza di cose essere essenziali ed allo stesso tempo resistenti abbastanza da garantire la sicurezza degli utilizzatori. Un altro metallo che ha preso largamente piede nella costruzione di scale retrattili e che grazie all'evoluzione delle tecniche di lavorazione e delle modalità di costruzione è, oggi, perfettamente in grado di reggere il confronto con l'acciaio è l'alluminio che ha il doppio valore aggiunto di una maggiore resistenza alla corrosione e leggerezza. Sempre nell'ambito dell'innovazione delle tecniche costruttive, coniugato a volte con lo studio di quelle del passato, si colloca l'utilizzo sempre maggiore del legno che, oltre ai vantaggi già citati, aggiunge un'innegabile tocco di stile anche ad una scala che di per se sarebbe primariamente un oggetto funzionale nell'arredamento domestico ma che, come spesso succede, finisce per contribuire anche all'aspetto estetico degli ambienti.

Struttura, forme, posizionamento

Importante è sottolineare che la scala retrattile è, e dovrebbe essere, usata unicamente per mettere in comunicazione un piano abitabile di un edificio con uno che non viene considerato tale a norma di legge, come i solai o i sottotetti per l'appunto. Detto ciò sono due le forme principali in cui vengono costruite queste tipologie di scale: a soffietto, chiamata anche a fisarmonica o a pantografo, caratterizzata dal ripiegarsi come gli strumenti che le danno il nome appunto; oppure ad elementi che al momento di richiudersi vanno a collassare su se stessi incastrandosi l'uno nell'altro, consentendo un maggiore risparmio di spazio con la possibilità di essere compresse al meglio nella soletta. Allo stesso modo, se è vero che anni fa si era fortemente condizionati per quello che riguarda le misure della scala e quelle della stanza in cui andava ad essere installata, ora come ora questi limiti sono molto meno restrittivi grazie all'innovazione tecnica costante sia nell'ambito delle scale che più in generale nell'edilizia. Benchè in genere siano collocate all'interno di un edificio e sul soffitto, ci sono casi in cui possono esser posizionate all'esterno, anche a parete, magari per raggiungere un tetto.

Evoluzione e vantaggi.

Come s'è detto anche la scala retrattile nel tempo ha saputo evolvere ed innovarsi, sia nel senso della comodità e del suo essere sempre più user friendly e semplice da adoperare, che da quello del mero aspetto estetico che non è comunque per nulla un fatto da trascurare. E se nel secondo caso si è già accennato a come materiali e tecniche di realizzazione sempre più innovative e studiate hanno fatto si che tenda ad essere sempre più un complemento d'arredo per inserirsi armoniosamente nel resto dell'ambiente. All'inizio si parlava di meccanismi azionati a mano, in modo magari anche macchinoso e scomodo, ora c'è la possibilità di avere scale retrattili completamente mosse da servomotori che annullano completamente la fatica, persino telecomandate; per finire, almeno in Italia e nell'ambito delle ristrutturazioni, l'acquisto di una scala retrattile rientra fra le spese soggette ad uno sgravio fiscale.

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