Secretaire, lo scrittoio dal fascino eterno

- 13 aprile 2016

Scrittoio secretaire

Il secretaire ha origini antiche quanto interessanti: bisogna tornare indietro fino al Seicento. Questo raffinato mobile era caratterizzato da una ribaltina richiudibile e da una serie di cassetti; le dame e i gentiluomini francesi e inglesi lo utilizzavano non solo per scrivere ma anche per custodire - e a volte nascondere - la corrispondenza e vari oggetti considerati preziosi. Proprio grazie al suo aspetto assai gradevole e alla sua versatilità, lo scrittoio non è mai tramontato. Anzi, da sempre è fonte d’ispirazione per i designer di tutto il mondo. La forma originaria è stata conservata e al contempo rinnovata e valorizzata. I modelli più tradizionali sono amati da chi subisce il fascino delle epoche lontane e predilige lo stile classico, il country e lo shabby chic; i modelli più moderni rappresentano invece la scelta di preferisce stare al passo coi tempi, magari ha gusti minimal e apprezza l’incontro creativo fra vecchio e nuovo. In tutti i casi, generalmente il secretaire è in legno massello di diversi tipi; molto apprezzati sono il rovere, il noce, il nocciolo e il ciliegio. La collocazione coincide con la zona living e molto spesso con la camera da letto. In quest’ultimo caso il secretaire diventa un mobile toilette per riporre creme, pettini, spazzole e altri accessori. Con l’aggiunta di uno specchio abbinato, il risultato è da dieci e lode. In foto una proposta che sicuramente piacerà molto ai più romantici: lo scrittoio della linea New Delight di Gambella Design con gambe, fianchi e cassetto centrale sagomati. Alzata con tre cassetti e scompartimenti porta oggetti a vista. Cassetto con guida metallica a chiusura rallentata. Finitura laccato in grigio patinato. Possibilità di personalizzare finitura e richiedere eventuali decori.

Secretaire moderno

Il secretaire moderno è multifunzionale, proprio come il suo antenato. E’ anche rimasto fedele all’immagine iniziale, che però viene declinata in svariati modi. Lo scrittoio in stile industriale, per esempio, è in metallo. Anche se bisogna dire che il materiale più diffuso resta il legno. Ci sono anche modelli sospesi, piena espressione dell’home design contemporaneo. E scrittoi coloratissimi, perfetti – ad esempio – per la casa al mare. O per un appartamento stile provenzale. Le linee morbide e arrotondate, nel caso degli scrittoi moderni, sono sostituite da linee più asciutte ed essenziali. Si tratta spesso di mobili geometrici, squadrati eppure estremamente raffinati. Come quello che vedete in foto, ovvero Navarra di Riva 1920, completamente in legno massello. L’alzata sopra il top comprende due piccoli cassetti, vani a giorno e ripiano superiore per utilizzare al meglio lo spazio disponibile. Il piano scrivania è inoltre dotato di un pratico foro passacavi. Sotto il piano scrivania ci sono tre cassettini (a richiesta disponibile anche con cassetto unico scorrevole su binari metallici). Navarra viene prodotto pure nella versione senza cassetti sulla parte superiore.

Secretaire bianco

Diciamolo: il secretaire bianco piace principalmente alle donne, soprattutto se classico. Però quello moderno possiede le armi giuste per mettere tutti d’accordo. Perché si adatta a qualsiasi tipo di ambiente, è elegante nonché ambasciatore di luminosità. In foto, un valido esempio: lo scrittoio Linus di Potocco, designer Stephan Veit. La base è in faggio laccato opaco, il piano è in cuoietto e questo mix materico risulta davvero interessante. Fra l’altro, il candore del mobile viene valorizzato ed esaltato. Linus è disponibile anche in altri colori, compreso il grigio. Il secretaire bianco è perfetto anche per la cameretta delle ragazze, che possono utilizzare i cassetti e i vani per la custodia dei prodotti make up ma anche di collane, anelli, orecchini. Ma lo scrittoio trova anche nell’ingresso della casa una buona collocazione: merito della sua ridotta profondità che non pregiudica la capacità contenitiva. Perché il bello del secretaire è proprio questo. Riesce a ospitare molti più oggetti di quanto possa sembrare a primo impatto. E alcuni modelli hanno anche scomparti secreti.

Secretaire design

Il secretaire design può cambiare il volto di una stanza. Racchiude in sé il passato, il presente e per certi versi anche il futuro. E’ indipendente dal punto di vista stilistico, nel senso che non occorre creare abbinamenti di sorta; lo scrittoio di design può anche diventare una sorta di elemento di rottura rispetto al resto dell’arredamento. Oppure la ciliegina sulla torta. Il pezzo forte, come si suol dire. Spesso viene è protagonista dell’angolo studio perché, nonostante sia più piccolo di una normale scrivania, può contenere tutti gli accessori necessari. Gli scrittoi a ribalta, per esempio, in molti casi sono strutturati in modo da accogliere e nascondere cavi e fili dei laptop e i vani inferiori servono invece per riporre la stampante e il materiale cartaceo. Il secretaire design trova spazio anche negli uffici. Quegli uffici che diventano subito luoghi speciali e densi di autorevolezza. In foto, lo scrittoio Zac di Bontempi. La struttura e due vaschette contenitive è in acciaio laccato, disponibile in vari colori. Il piano viene invece realizzato in legno di olmo oppure rovere; può essere completato con un tappetino opzionale in cuoio disponibile in diverse tonalità, con cuciture in tinta o in contrasto.

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