Cersaie: in scena le nuove tendenze arredamento

- 08 agosto 2005

Nuove tendenze arredamento al Macef di Milano

Dopo la pausa estiva il mondo della casa e delle tendenze arredamento tornerà ad essere il protagonista indiscusso del panorama fieristico nazionale, per presentare agli operatori del settore e ai consumatori le più nuove tendenze del living. A Milano, dal 2 al 5 settembre, saranno raccontate ed interpretate le proposte più innovative di Macef, Salone Internazionale della Casa e manifestazione che inaugurerà, nell’edizione primaverile del gennaio 2006, i nuovissimi padiglioni di Fiera Milano Rho. Per la seconda volta a Macef il progetto Tendenze del Living, esposizione organizzata in collaborazione con Future Concept Lab (istituto di ricerca che da oltre quindici anni osserva i mutamenti e l’evoluzione degli stili di vita), raccoglierà tutti i prodotti più interessanti in termini di innovazione e tendenza esposti negli stand. Una mostra che cambierà volto ogni giorno, grazie ad un team di maestri vetrinisti, che interpreterà i prodotti selezionati dimostrando dal vivo a visitatori ed espositori come sia possibile usare, leggere e presentare le tendenze nell’organizzazione del punto vendita. Il progetto Tendenze del Living sarà articolato in quattro aree espositive caratterizzate da sguardi differenti sul mondo del design. L’area Hyperceptive è incentrata sull'esperienza corporea, con oggetti e accessori che invitano il consumatore al contatto diretto, stimolando la sua percezione fisica. Nell’area Storytelling si recuperano memorie del passato, richiamando elementi del mondo naturale o giocando con ambientazioni etniche e rétro. L’area Transaffective ha come caratteristica l’accostamento tra oggetti comuni e prodotti inconsueti e originali, con l’obiettivo di dare vita a interpretazioni inaspettate del mondo circostante. Infine nell’area Hyperrelational trovano posto i prodotti legati alla convivialità e alla connettività, con oggetti polifunzionali e tecnologie che semplificano la vita domestica.

Il Salone Internazionale della Sedia

Macef diventerà così un’occasione di visibilità in più per gli espositori all'avanguardia nei settori della casa, delle tendenze arredamento e della decorazione, ma anche un vero e proprio laboratorio che esprimerà la creatività e la vivacità delle aziende italiane. Il Salone Internazionale della Sedia è nato nel 1977 - su iniziativa di alcuni imprenditori del Triangolo della Sedia - con l’intento di incoraggiare il sistema produttivo locale a presentarsi direttamente sul mercato e avvicinare gli operatori del settore alla peculiare realtà produttiva che caratterizzava l’area. Il Salone Internazionale della Sedia dall’8 all’11 settembre farà confluire a Udine interior designer, architetti, buyers, importatori, grossisti, negozianti e giornalisti da oltre settanta paesi. È una manifestazione che si distingue dalle molte fiere internazionali dell’arredo proprio per la sua alta specializzazione, perché capace di rispondere in misura adeguata e concreta ad un mercato che richiede idee e qualità sul tema della seduta e dei complementi ad essa attinenti. L’edizione 2005 è stata caratterizzata da un mix di eventi commerciali e culturali di grande rilevanza. Design, premi, mostre, incontri a tema, tecnologia applicata, formazione… sono molti i temi toccati dal Promosedia e che accompagnano e arricchiscono la manifestazione commerciale. Accanto alle sedute, proposte in ogni materiale e nei più diversi stili, le aziende esporranno tavoli e complementi d’arredo affini all’universo sedia. L’offerta merceologica spazia dal prodotto destinato ad uso residenziale a quello destinato alla collettività - dall’infanzia alla terza età - o ancora pensato per il contract nelle sue più diverse configurazioni (dalla ristorazione alle forniture navali, dall’alberghiero al congressuale). Nell’area Focus on Chaise longue sarà allestito un evento che si pone come una nuova tappa dell’esplorazione sul mondo della seduta e sceglie il modello icona della comodità e del lusso, di cui già egiziani e romani ne esaltavano le qualità. La naturale evoluzione della fiera ha portato negli anni ad una sempre maggiore valorizzazione del mondo dei giovani e della loro innovativa sperimentazione. Jasper Morrison, Konstantin Grcic e Marco Romanelli sono i tre designer coinvolti da Promosedia su un tema a cui la società sta dedicando in questi ultimi anni grandi energie: il futuro del design. Ognuno di loro è stato chiamato da Promosedia a segnalare due promesse del design internazionale e dalla loro esplorazione nasce la speciale Sezione ad Invito del Concorso Promosedia International Design Competiton Caiazza Memorial Challenge 2005. Oltre a queste sei proposte, il padiglione ospita i progetti vincitori del Concorso. E ancora i Premi al design, alla ricerca, all’innovazione tecnologica: TOP TEN, Sedia dell’Anno Contract, Sedia dell’Anno Residential. Una serie di incontri informali sul tema del design e dell’abitare quotidiano, organizzate in collaborazione con la rivista Abitare, animeranno le giornate della manifestazione, portando creativi e designer di spicco a dialogare con il pubblico del Salone.

Abitare nel Tempo compie 20 anni

Settembre sarà un mese importante anche per Abitare il Tempo, una delle fiere italiane più esclusive che Verona dedica all’arredamento d’interni ed alle tendenze arredamento e che quest’anno festeggia il suo ventesimo compleanno. Un traguardo importante, suggellato da risultati di crescita sorprendenti che testimoniano il successo di una politica fieristica che da sempre privilegia la componente qualitativa rispetto a quella quantitativa. Una fiera a misura d’uomo, capace di dimostrare come l’incontro tra artigianato e design, classicità e modernità arricchisca entrambi i poli del continuum lungo cui si sviluppa la storia dell’abitare. Con un solo obiettivo: costruire paesaggi domestici che parlino un linguaggio decorativo possibile all’inizio del terzo millennio.

l'arredo popolare nel '900

Anche nell’edizione 2005 (15-19 settembre), sulla scia del successo dello scorso anno, continuerà l’iniziativa con importanti finalità commerciali delle Architetture d’Interni. Liberi da vincoli allestitivi, otto architetti, diversi tra loro per indirizzo e per approccio al progetto, hanno concepito otto modelli abitativi che attingono liberamente all’attuale produzione d’arredo. Otto modi di interpretare non soltanto gli ambienti domestici, ma anche spazi di entertainment – e persino un aereo di lusso - che riflettono la filosofia della manifestazione: concetti di living verosimili, non astratti esercizi di stile, capaci di sottolineare le specificità progettuali su cui poggia ogni allestimento. E poi tante altre iniziative, tra cui 100 volti 100 progetti, un momento di riflessione che coinvolge 100 Autori, tra artisti, architetti e creativi che hanno collaborato con la manifestazione nel corso degli anni, e che ora ne danno la loro personale interpretazione; Galleria degli exempla, un percorso lungo il piazzale esterno, in cui si collocano in parallelo due collezioni di exempla: da un lato, una galleria di prototipi sviluppati negli anni, dall’altro, una selezione di riedizioni, filone di ricerca che da sempre caratterizza Abitare il Tempo. E ancora, La gonna è mobile, che raccoglie le installazioni poetiche di Peter Bottazzi, interruzioni intenzionali che punteggiano i due grandi percorsi, quello interno e quello sul piazzale, alludendo alla cultura contemporanea e al suo essere. A tali iniziative si aggiungono le mostre di ricerca, che indagano il rapporto tra Design e decorazione (a cura di Paola Navone), tra Moda, tendenze arredamento e Interior design (ura di Michele Bönan), ln’esposizione Mobili per tutti, che in linea con un filone di ricerca molto proficuo, continua l’indagine di Abitare il Tempo sulle avanguardie del XX secolo, con il contributo della Camera di Commercio di Verona. Quest’anno il tema si focalizza sull’arredamento per la casa popolare nel Novecento, con la presentazione di riedizioni di arredo significative del periodo, completando il quadro di analisi critica del design e del suo rapporto con le avanguardie, avviato con le mostre precedenti.

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