Redazione - 28 aprile 200528 aprile 2005
Luce arredo e nuove soluzioni di illuminotecnica per dare valore agli spazi della tua abitazione. Guarda qui le nostre proposte!
Redazione - 28 aprile 200528 aprile 2005
Luce arredo: con lampade da tavolo, a sospensione, da parete e da terra, l’illuminazione nelle nostre case serve a definire gli spazi, ci accompagna nei gesti quotidiani, ma conferisce anche carattere e personalità all’ambiente. Accanto alla tecnologia, dunque, balza in primo piano l’estetica degli apparecchi illuminanti, a cui è chiesto di essere non solo strumenti funzionali al servizio del nostro comfort, ma anche veri e propri complementi d’arredo, specchio anch’essi dell’evoluzione del gusto e delle tendenze del design.
Indipendente, sfavillante, esuberante, eccitante, elegante: ecco la luce arredo per Terzani, nata negli anni Cinquanta come laboratorio creativo di progettazione e produzione di oggetti d’illuminazione, nel solco della tradizione artigiana fiorentina. La noia e l’abitudine, i dubbi, il buio sono dichiarati definitivamente estinti. Pensare la luce per Terzani è oggi ridare aria, respiro, intelligenza, leggerezza, ironia e creatività al gusto di vivere la propria casa. Sin dagli esordi l’obiettivo del marchio è quello del recupero creativo in chiave contemporanea di un grande bagaglio di conoscenze per trasformare completamente il concetto stesso d’illuminazione, visto non più come complemento, quanto piuttosto come oggetto d’arredo con un’identità propria, autonoma e significativa. Un esempio di tale filosofia è rappresentato dalla nuova collezione Orten’zia, progettata da Bruno Rainaldi come sistema di lampade da tavolo e sospensione di diverse dimensioni, realizzate saldando manualmente piccoli elementi metallici dal gusto floreale. La versione più preziosa è in argento placato e grazie all’alimentazione a batteria può essere interpretata come modernissima evoluzione dei più romantici candelieri.
Tra le proposte della nuova collezione luce arredo firmata Tronconi ecco Tilla, una lampada “ambientale”, capace da sola di riempire uno spazio definendolo. Con coraggio assume dimensioni architettoniche: una base rotonda sostiene uno stelo su cui poggia un braccio dalla lunghezza eccezionale, che può ruotare parallelamente al pavimento e traslare in avanti e indietro, per centrare il suo paralume sull’area che si desidera evidenziare all’interno della zona living. Il paralume è in tessuto, nei colori verde autunnale, arancio indiano, bordeaux, bianco avorio, tortora, corda e bicolore bordeaux-corda, nella versione in cotone, bianco-nero e rosso-viola nella versione in tessuto fiorato. La struttura è in cromo spazzolato.
Sono bicchieri in cristallo al piombo 24 per cento, trasparenti ed intercambiabili, i diffusori di luce delle lampade a sospensione e a parete che compongono la collezione Dono di Fabbian. Disponibili in quattro misure e in due versioni (rigato e fantasia), i bicchieri sono sostenuti da una struttura in cromo lucido e presentano un’elettrificazione a bassissima tensione (12V) per alogena. Un design innovativo di luce arredo, che consente di creare accostamenti a piacere, per trasformare la lampada in vero e proprio elemento d’arredo che si rinnova costantemente, in un gioco di luci, rifrazioni ed ombre di grande effetto.
Un simbolo di tradizione, illuminato di nuova vita, trasformato con materiali innovativi in un nuovo oggetto di design, un lampadario dallo stile ironico e divertente. Tutto questo è Ginetta, la nuova creazione di luce arredo firmata per Slamp dal designer e architetto inglese Nigel Coates, che ha tradotto il classico ed elegante candeliere da soffitto in un oggetto ironico e moderno. Con l’intuito e la sensibilità artistica che gli sono propri ha ideato un oggetto Pop innovativo e irriverente: un’idea scherzosa ma elegante, un gioco perfetto di silhouettes che si intrecciano in un’inedita forma barocca che, con il Cristalflex (materiale sviluppato da Slamp in collaborazione con Bayer Sheet Europe), realizza effetti di rifrazione sorprendenti: metallizzato riflettente insieme all’Opalflex Black o trasparente brillante in combinazione con l’Opalflex Nacré (materiali plastovetrosi esclusivi del marchio).
Nel corso di questi anni Kundalini ha declinato la sua filosofia in diverse espressioni stilistiche, funzionali e materiche, includendo nella produzione, accanto agli oggetti luminosi, complementi di luce arredo che corrispondono allo stesso spirito. Una seduta, una lampada, un tavolo o uno specchio, nella visione del marchio non sono infatti solo oggetti d’uso, belli, funzionali, che appagano i sensi, ma anche e soprattutto segni extrasensoriali. Presenze che rimandano ad altro, che veicolano nel nostro ambiente un’energia diversa. Quest’anno si presenta al pubblico con quattro progetti basati sull’interpretazione innovativa di materiali tradizionali. Tra questi una lampada da tavolo Bokka, firmata dall’estro creativo di Karim Rashid, con diffusore in vetro incamiciato, soffiato e forato a getto d’acqua e la base in metallo cromato. Il dimmer, infine, è a comando sensoriale.