Per scegliere i mobili per la stanza lavanderia, occorre valutare bene ogni spazio disponibile, senza avere alcun tipo di ingombro negli spostamenti e per muoversi in totale sicurezza, che non deve mai mancare anche per quanto riguarda il posizionamento di detersivi e di tutto ciò che va tenuto lontano dalla portata dei bambini. Occorre, quindi, scegliere dei pensili che abbiano dei ripiani alti, mentre, in quelli più bassi, si possono conservare oggetti più pesanti, come, ad esempio, un ferro da stiro. Per la biancheria sporca è meglio dotarsi di ceste in tessuto traspirante, in modo da evitare il ristagno di eventuali odori. Le ceste si possono inserire o nei vani a vista o in armadi oppure sotto i contenitori, come avviene per una delle composizioni Spazio Time di Idea Group, in foto. Il primo progetto risale al 2006, ma, nel corso del tempo, sono stati diversi i rinnovamenti che hanno portato queste soluzioni di arredo lavanderia a essere sempre al passo con le ultime tendenze ed esigenze, grazie al comfort delle nuove geometrie e a una sempre più pratica verticalità degli elementi. Per quanto riguarda le finiture, sono in nobilitato barrierato oppure in laccato lucido o opaco oppure soft touch, disponibili in vari colori.
In una stanza lavanderia la presenza di un lavatoio può considerarsi opzionale, ma comunque utile per lavare i panni a mano, soprattutto quelli delicati. Per un’efficace soluzione salva spazio vi sono comunque delle idee ottimali per non rinunciare a un lavatoio, anche di piccole dimensioni. Ad esempio, nella collezione di arredo bagno Movida di Cerasa, in foto, si concretizzano le idee giuste per allestire una lavanderia in casa, razionalizzando gli spazi, grazie all’inserimento di un lavabo che diventa, all’occorrenza, lavatoio. Infatti, vi è un piano con vasca integrata in ocritec (lucido oppure opaco) e la presenza di una tavoletta permette la trasformazione del lavabo in lavatoio. La finitura della vasca è laccato bianco opaco e frassino gessato e il piano è in ocritec bianco opaco. Presente, inoltre, una base che può nascondere una lavatrice, per donare all’ambiente un migliore tocco estetico. In questo modo, se non c’è una stanza adatta, il bagno stesso può ospitare una lavanderia, grazie a una soluzione pratica e piacevole da vedere, come quella proposta con Movida.
La stanza lavanderia, se si dispone di uno spazio sufficiente, diventa un vero e proprio luogo dove ospitare elementi di design, in grado di contenere ciò che non deve mai essere assente in una lavanderia, ossia una lavatrice, spazi e mobili in cui conservare asse da stiro, stendipanni, detersivi e altro ancora. Non devono mancare cesti per la biancheria sporca ed, eventualmente, un’asciugatrice. Nell’arredo della lavanderia non contano, però, soltanto delle soluzioni salva spazio, ma anche donare all’ambiente un’estetica piacevole, che sia in armonia con il resto della casa. A questo concetto si ispirano le composizioni della collezione Store di Hafro Geromin, di cui la n°1 in foto, che esprime la praticità della disposizione degli elementi unita alla bellezza e al calore del design, messo in luce dalla finitura melaminico Sherwood miele, dal top Greacryl bianco lucido, dalle maniglie griff e dalle ante e frontali cassetto realizzati con pannelli in conglomerato ecologico di legno idrorepellente. I cassetti, che hanno sponde in metallo, hanno una guida con estrazione totale e chiusura ammortizzata. Disponibili altri tipi di finiture e tonalità.
Avere una stanza lavanderia è una comodità di cui non si può fare a meno, se si adottano soluzioni salva spazio, che consentono di avere un arredo ordinato e, allo stesso tempo, esteticamente interessante e in linea con lo stile della propria abitazione. Come arredare la lavanderia di casa? In genere, anche uno spazio non grande può avere il suo angolo lavanderia, per gestire meglio il proprio bucato. L’elemento chiave deve essere, innanzi tutto, la lavatrice, che, nel caso di un ambiente dalle metrature non ampie, può essere più alta e avere un oblò di maggiori dimensioni, per consentire un carico di oltre 5 kg, per lavare anche piumoni, coperte, ecc. Se si vive in luoghi che non offrono spazi in cui stendere i panni, come accade in molti centri storici italiani, dove tanti edifici sono privi di balconi, è meglio disporre anche di un’asciugatrice. Un esempio che sintetizza tutto questo è una delle composizioni di arredo lavanderia W&D di Arcom, in foto, dove la praticità degli elementi, ossia colonne e pensili che sfruttano l’altezza, si combina a un’estetica ricercata e raffinata.