- 11 marzo 2010

Stone Italiana

Fa parte del DNA di Stone Italiana sperimentare nuove strade, tentare inedite contaminazioni di materiali, anticipando una tendenza.   Stone Italiana intraprende sin dai primi anni 80 il percorso Green, oggi tanto battuto, inserendo nelle sue lastre di quarzo scarti di lavorazioni dei materiali più eterogenei quali trucioli d’ottone, madreperla derivante dallo scarto della lavorazione dei bottoni, vetro, specchio, fino ad arrivare al silicio metallico, scarto contemporaneo dell’industria microelettronica.   Col passare del tempo paradossalmente la domanda di materiali di scarto ha superato di gran lunga l’offerta del mercato, pertanto Stone Italiana ha pensato alla ricerca di nuove fonti di approvvigionamento per i materiali da includere nelle sue lastre.

Greenbell e Glass

 Nascono da questa ricerca le lastreStone Italiana Greenbell e Glass, le novità presentate in occasione di MADE Expo 2010. Per entrambe la componente principale è il vetro da post-consumo, ma mentre la lastra Greenbell è realizzata con più del 40% di intrusioni vetrose provenienti dalla raccolta differenziata delle campane di vetro urbane, di vari colori quali azzurro, marrone, trasparente, verde e blu (che spesso  è già stato riciclato più volte), Glass è esclusivamente composta da scarti di bottiglie in colore verde.

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