La crisi economica sta finalmente lasciando il nostro Paese? Di certo c’è qualche timido segnale di ripresa, anche se la strada da percorrere è ancora lungo. E comunque, una cosa è certa: il periodo buio ha mutato le abitudini degli italiani, spingendoli ad aguzzare l’ingegno e rimboccarsi (letteralmente) le maniche per risparmiare. Come? Anche ricorrendo al “do it yourself” in casa. Secondo un’indagine curata qualche tempo fa da Swg per la Cna, infatti, ormai più della metà dei cittadini si arrangia da sola quando si tratta di piccole riparazioni e piccoli lavori di manutenzione riguardanti i sanitari, i serramenti, i pavimenti, le prese elettriche e anche i mobili; se possibile si evita, in altre parole, di rivolgersi a tecnici specializzati. In questo modo si evitano diverse spese e i conti quadrano più facilmente, certo. Ma bisogna dire che si ottengono anche grandi soddisfazioni. Per far ciò, però, è necessario possedere gli strumenti dai da te adatti. Il martello, innanzi tutto. Davvero non può mancare, naturalmente accompagnati da chiodi delle più svariate misure. Ci sono diversi modelli: da falegname, da carpentiere, da fabbro. Troviamo poi la martellina da muratore e il mazzuolo, passando dalle mazze e dai martelli silenziosi. Basta soltanto scegliere. Immancabile anche il cacciavite, e a tal proposito si consiglia di acquistare un kit con vari tipi di punte a taglio e a croce. C’è chi preferisce i cacciavite a batteria ricaricabile, che permettono anche di regolare il senso di rotazione (per avvitare oppure svitare).
Ma quali sono i lavoretti che gli italiani svolgono con gli strumenti dai da te, o comunque quelli verso i quali si sentono più portati? In cima alla classifica troviamo quelli finalizzati alla riparazione degli elettrodomestici piccoli e di medie dimensioni: l’aspirapolvere, il tostapane, il ferro da stiro, il ventilatore, il phon. Magari si va per tentativi, si prova a smontare e cosa non funzioni, ma spesso l’illuminazione arriva all’improvviso e il problema si risolve. Ancora, sono in molti a scartavetrare, imbiancare e pitturare da soli le pareti di casa. In fondo basta scegliere la vernice, procurarsi la carta vetrata e lo scotch carta (per proteggere i bordi delle pareti), i pennelli oppure il rullo e poi armarsi di pazienza e attenzione. Si ricordi di coprire il pavimento con grandi teli di plastica, altrimenti poi per pulirlo saranno dolori. Proseguendo con questa panoramica, bisogna dire che parecchi indossano con discreti risultati i panni di idraulici per riparare i lavandini, correggere le perdite, sturare. A fronte di operazioni relativamente semplici, in questo caso, il risparmio è notevole. C’è chi sa aggiustare l’impianto elettrico e sostituire gli attacchi, chi ripara le cerniere degli infissi, chi sa stuccare i muri quando si scalfiscono, addirittura chi si cimenta con la sostituzione di piastrelle e con la posa del parquet.
Doveroso ribadirlo: tutti i suddetti lavoretti, e pure altri, sono possibili soltanto grazie alla buona volontà e ai principali strumenti fai da te. Il martello e il cacciavite, certo. Ma anche le pinze, che moltiplicano la forza della mano e permettono di stringere, afferrare, tagliare un incredibile numero di oggetti. Si consiglia di tenere in casa sia la pinza universale che altre tipologie come il pappagallo – regolabile - e la tenaglia. Fondamentali anche le chiavi inglesi regolabili (meglio un set completo con dadi intercambiabili), il metro per poter prendere le misure esatte (l’ideale è quello di tipo flessometro che abbia una lunghezza di almeno 5 metri), il seghetto che riesce a tagliare anche l’acciaio. E il trapano, naturalmente, per fare dei fori sulle pareti con precisione e in modo “pulito”. Non si dimentichi la colla. Per il legno e per i materiali plastici.
Come arredare la casa, o comunque arricchirla, con gli strumenti fai da te? Da qualche tempo trionfa e continua a far proseliti l’idea del riciclo: basti pensare alle cassette di legno originariamente usate per la frutta e la verdura, che diventano scarpiere, tavolini, comodini, portagiochi e possono avere molte altre funzioni: la chiave sta nella creatività. E’ inoltre bello cimentarsi con vecchi mobili, magari appartenenti ai nonni, e intervenire solo parzialmente puntando sul fascino dello stile shabby chic: servono anche in questo caso la carta vetrata, martello e chiodi, le vernici giuste. Altre idee nel segno del “do it yourself”? Appendere mensole, quadri e cornici aiutandosi col metro e col trapano e operando nel modo più originale possibile, creando insiemi eterogeni e fantasiosi; creare soprammobili con conchiglie, tappi di sughero, pasta cruda e frutta secca (e in questo caso sì, la colla è fondamentale). Realizzare – o almeno provarci – piccoli oggetti di legno: si potrebbe cominciare con una cassetta portachiavi, per esempio. E le istruzioni? Arrivano dalla Rete. Sono messe nere su bianco, con tanto di disegni. O in alternativa si può andare a caccia di un tutorial su Youtube.