Redazione - 28 marzo 201828 marzo 2018
Lo stucco per legno è un materiale dalla consistenza cremosa, che può essere utilizzato per la sistemazione di manufatti in legno rovinati dal tempo o dai tarli.
Redazione - 28 marzo 201828 marzo 2018
Lo stucco per legno è un materiale che solitamente si presenta sotto forma di pasta cremosa, disponibile in confezioni dal peso variabile. Esso si può reperire nei negozi specializzati per la cura del legno, nei centri dedicati al bricolage e spesso nei comuni negozi di ferramenta. Lo stucco per legno si presenta in confezioni variabili da un minimo di 125 gr fino a grosse confezioni da 1 o 2 kg, ideali per lo svolgimento di opere più importanti, I colori disponibili sono molti e comprendono sia le varianti di legno presenti in natura, che proposte 'artificiali'. L'aspetto interessante dello stucco da legno si incontra nella sua possibilità di essere miscelato, dando vita alla sfumatura richiesta in modo semplice ed efficace. Durante la fase di acquisto è buona norma portare con se l'oggetto da trattare, oppure un pezzetto di legno della superficie che deve essere lavorata. In questo modo si può scegliere la tonalità perfetta per eseguire il lavoro in totale sicurezza, senza paura di effettuare stacchi cromatici.
Lo stucco per legno serve infatti a ristrutturare porzioni di legno danneggiate o meritevoli di essere 'rimesse a nuovo'. La pasta dello stucco riesce ad adattarsi perfettamente alla base lignea, completandola e rinnovandola nelle sue parti danneggiate. Porzioni di parquet, elementi di arredo e oggetti di uso comune, possono così essere riparati o restaurati in modo semplice, tornando a ad essere perfettamente utilizzabili. Lo stucco per legno è un prodotto inodore e non necessita di essere diluito con particolari solventi. La sua stesura avviene attraverso le apposite spatole e, nel caso di porzioni piccole, può essere applicato direttamente con le dita, senza mai dimenticarsi di indossare degli appositi guanti di protezione.
Lo stucco per legno si presenta facile da applicare. Si può quasi affermare che la parte più complicata dell'operazione risieda nella scelta e nell'eventuale miscelazione degli stucchi di colore diverso, in quanto il procedimento seguente si presenta davvero elementare. Inizialmente la parte da trattare, sia essa una porzione di parquet oppure un particolare oggetto di legno, chiede di essere trattata con della carta da carteggio dalla granulosità fine. Grazie a questa pratica iniziale, si può livellare con semplicità la superficie da trattare, eliminando eventuali depositi e sedimenti e rendendo la base di applicazione omogenea. Una volta levigata, la base deve essere accuratamente pulita dalla polvere in eccesso e presentarsi ben asciutta.
Completata l'iniziale preparazione si può procedere con la stesura dello stucco per legno, prelevando il prodotto dall'apposita confezione e procedendo secondo le esigenze di impiego. Una volta conclusa l'applicazione, si deve attendere che lo stucco acsiughi, seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate nella confezione. Ogni marca prevede delle tempistiche diverse, ma nella media il tempo di asciugatura si aggira attorno alle tre ore. Non è sbagliato lasciare che il prodotto asciughi per più tempo, soprattutto se si risiede in aree geografiche umide e ricche di acqua. Va inoltre considerato che il legno è un materiale molto poroso e, se si stanno trattando superfici particolarmente secche, potrebbero essere necessarie più stesure del prodotto. Da una stesura all'altra, lo stucco applicato deve presentarsi perfettamente asciutto e, per assicurasi che ciò avvenga, è sufficiente incidere la superficie trattata con il polpastrello delle dita. Se non si formano solchi il prodotto è da considerarsi asciutto e si può quindi procedere con la seconda o terza stesura.
Una volta steso e lasciato asciugare perfettamente il prodotto, esso chiede di essere livellato e rifinito per ottenere un risultato perfetto. Si può quindi procedere con una finale carteggiatura, ideale per smussare eventuali angoli, togliere eccessi di prodotto e definire in modo impeccabile l'opera appena compiuta. Anche in questo caso è preferibile utilizzare della carta da carteggio a granulosità molto fine, per non rischiare un effetto troppo incisivo e poter operare con più minuzia. Ora l'opera è quasi conclusa in quanto, se si desidera, l'elemento o la superficie possono essere verniciati con appositi prodotti, dedicati a rifinire e proteggere il legno nel corso del tempo. La verniciatura si presenta ideale soprattutto nel caso di sospetta presenza di insetti, quali le tarme del legno. Nel caso di parquet antichi ristrutturati, travi a vista oppure porzioni di armadi, la verniciatura può proteggere l'elemento in modo ancor più incisivo, permettendone una durata più longeva e una protezione assolutamente più efficace. Un'ultimo consiglio risiede sulla conservazione della confezione in previsione di opere future. Soprattutto se lo stucco applicato è stato composto da più tonalità, sarà intelligente annotare sia la marca che i colori utilizzati, per risparmiare tempo ed energia qualora si riproponga la necessità di un'ulteriore applicazione.
Data la variabilità del colore del legno, data dal tipo di essenza e dall'esposizione più o meno prolungata alla luce, in commercio è possibile trovare tante tipologie differenti di stucco per legno colorato, che vanno dalle tonalità più chiare a quello più scure; naturalmente, come detto, il colore non dipende solo dall'essenza del legno, ma anche dell'esposizione prolungata alla luce solare, fattore che contribuisce a modificare in modo significativo il colore finale. Per questo, può essere necessario, utilizzare più stucchi di tonalità differenti, oppure, per chi ha una certa esperienza, preparare in autonomia lo stucco colorato con l'aggiunta di appositi coloranti, che, utilizzati gradualmente, permettono di raggiungere un tono molto simile a quello richiesto. C'è da dire che è bene ricordarsi, se si intende poi ricolorare tutto il manufatto, che lo stucco assorbirà il colore in modo differente rispetto al legno, quindi bisognerà prestare attenzione per ottenere un risultato accurato.
Contrariamente allo stucco tradizionale, quello per legno è disponibile in diverse tonalità e lo si può anche miscelare con altri colori al fine di ottenere la sfumatura desiderata. E’ anche più facile da utilizzare e più versatile rispetto al comune stucco da muro; non viene attaccato dai microorganismi ed è perfetto anche per piccoli lavori di precisione. Possiede discrete proprietà adesive ed è anche durevole. Se dovete riempire grossi buchi, il consiglio è quello di procedere prima con una passata di primer per il legno, per ottenere una migliore aderenza sulla superficie in questione; è bene anche effettuare un’applicazione a strati, evitando quindi di creare un unico blocco di stucco e riducendo nettamente il rischio che si stacchi. Nel caso in cui ci siano da fare riparazioni di una certa entità, si può valutare l’idea di acquistare un prodotto bicomponenete neutro piuttosto aggressivo da verniciare in un momento successivo. Vi state chiedendo se per gli arredi da esterno occorra una particolare tipologia di stucco per legno? La risposta è no. Qualsiasi tipo di stucco per legno, purché sia di buona qualità, risulta adatto anche per riparare agli arredi destinati agli spazi outdoor. Si ricordi che lo stucco deve sempre risultare cremoso; per mantenerlo tale è fondamentale non lasciare aperta la confezione per troppo tempo: i solventi rischiano di evaporare e quindi il prodotto si indurisce. Importante è anche utilizzare, eventualmente, solo diluenti specifici. Diluenti nitro, Pur oppure a base di alcol ritardano notevolmente l’essiccatura. Un suggerimento: conservate la confezione a testa in giù. In foto, stucco prodotto da Faichim.
Non solo in pasta: lo stucco per legno è disponibile anche in polvere. Si tratta di un prodotto a base di colla animale (in alcuni casi anche vegetale) e polvere di legno e risulta ideale per la stuccatura di imperfezioni medie e grandi nonché per la ricostruzione di eventuali parti mancanti. Si prepara mescolando la polvere con acqua (proporzioni 3:1) fino ad ottenere appunto un impasto cremoso e omogeneo, in grado di formare con il legno un insieme compatto. Lo stucco classico è indicato per tutte le essenze, è reperibile in commercio in un colore neutro, diciamo giallo chiaro, e può essere facilmente modificato durante la preparazione tramite l’aggiunta di pigmenti in polvere dei colori desiderai. Terminata la fase di essiccazione, potete starne certi: se è di qualità, lo stucco legno non si ritira, non si screpola e può essere agevolmente carteggiato tramite carta abrasiva oppure tinto con mordenti all’acqua e aniline all’alcol.
Lo stucco per legno bicomponente è un prodotto a base di resine poliestere insature sciolte in stirolo monomero e pigmenti di fibre di legno selezionate. Tali resine sono prive di benzolo, toluolo e xilolo, composti chimici dannosi per la salute dell’uomo. Le resine poliestere, inoltre, sono termoindurenti e si induriscono per reazione catalititica tramite acceleranti amminici e perossidi organici. Lo stucco legno bicomponente possiede un elevato potere collante e permette di ricostruire, anche perché estremamente modellabile, le parti mancanti e le cavità di ogni tipo di legno. Passando ai dettagli più tecnici, l’indurimento si ottiene per mezzo del catalizzatore, ovvero perossido di benzoile in pasta, alla concentrazione del 50 per cento. Raggiunta la temperatura di 20° e con il catalizzatore presente nella quantità di circa il 3 per cento sullo stucco, si avvia nel giro di circa 5 minuti il processo di gelificazione e lo stucco può essere lavorato in 40-45 minuti. Aumentando la quantità di catalizzatore è possibile velocizzare l’indurimento, mentre diminuendola il risultato è un indurimento più lento. Una volta indurito, lo stucco presenta una superficie compatta che si carteggia con grande facilità. E’ possibile poi lavorarlo con comuni attrezzi da falegnameria e ricoprirlo con svariati prodotti (vernici comprese) alla nitro, sintetiche e all’alcol. In foto, stucco per legno bicomponente di Osculati, già colorato in pasta, ad alta resistenza, lavabile a mano o a macchina dopo 4/5 ore.
Lo sapevate? E’ possibile preparare in casa lo stucco per legno, risparmiando e nella più completa autonomia: il buon vecchio fai da te è sempre un jolly. Occorrono 3 parti di gesso in polvere, 6 parti di olio di lino cotto e 9 parti di segatura fina; le quantità aumentano o diminuiscono, naturalmente, in base alle necessità. Si comincia mettendo in un recipiente il gesso e l’olio di lino cotto e mescolando con cura, quindi si aggiunge la segatura: più è fine, più facilmente si evita la formazione di grumi. Continuate a mescolare con l’aiuto di una spatola, se il composto risulta troppo liquido aggiungete dell’altra segatura; se, al contrario, è troppo duro e poco lavorabile mettete un altro po’ di olio. In altre parole, intervenite fino a quando lo stucco non risulta perfettamente cremoso. Una volta pronto, potete utilizzarlo subito sulle parti rovinate o da riempire, recuperando gli eccessi con la stessa spatola. Terminato anche questo step, attendere che lo stucco si secchi e si indurisca e poi levigate la superficie con carta abrasiva oppure vetrata per ottenere un insieme uniforme. Quindi, se lo ritenete opportuno, verniciate o laccate il mobile in questione.