Stufe elettriche a risparmio energetico: quale scegliere

- 20 gennaio 2017

Stufe elettriche risparmio energetico

Le stufe elettriche sono sempre state considerate colpevoli di bollette troppo salate. Spesa elevata e rendimento non soddisfacente: questo il giudizio che a lungo è risultato pressoché unanime. E in effetti bisogna dire che all’inizio era così e che ancora oggi alcuni modelli (quelli a resistenza, per intenderci) sarebbero da scansare a priori proprio per tali motivi. Da qualche tempo, però, esistono in commercio stufe elettriche a risparmio energetico che anno dopo anno stanno confermando la loro validità e conquistando un crescente numero di utenti. Sono di vario tipo: alogene, al quarzo e a infrarossi. Nelle prime il calore viene prodotto – appunto – tramite lampade alogene che garantiscono bassi consumi; le seconde funzionano grazie a lampade al quarzo che si scaldano più velocemente rispetto alle alogene e quasi sempre comprendono la ventilazione. Per quanto riguarda le stufe a infrarossi, invece, il calore viene emesso attraverso raggi infrarossi diretti che, fra l’altro, questi possono essere direzionati a proprio piacimento. Ci sono poi i termoventilatori, particolarmente indicati per la produzione istantanea di calore, che possono essere orientati verso la persona oppure verso una determinata zona dell’ambiente da riscaldare subito. In foto, Solaria Carbon di Olimpia Splendid, stufa infrarossa a fibra di carbonio da 1.100 w, che consente di sfruttare il riscaldamento minimizzando la dispersione di luce. E’ stata studiata per essere totalmente reclinabile e, grazie alla funzione oscillazione, amplificare il raggio del calore.

Stufette elettriche a risparmio energetico

Le stufe elettriche a risparmio energetico non hanno grandi dimensioni. E non sono nemmeno concepite per sostituire un vero e proprio impianto di riscaldamento. Rappresentano piuttosto una soluzione ausiliare, un modo per portare calore in una singola stanza e in tempi ridotti. Per questo motivo sono diffuse anche negli uffici e risultano particolarmente apprezzate dalle persone molto freddolose che, rientrando in casa d’inverno, accendono i termosifoni e, nell’attesa che essi riscaldino tutto l’ambiente, mettono in funzione anche la stufa elettrica. I modelli più piccoli, inoltre, sono spesso destinati al bagno: levarsi gli indumenti e mettersi sotto la doccia, così, diventa decisamente più piacevole. I termoventilatori stanno riscuotendo molto successo da qualche anno; perché compatti, discreti ed efficienti. In foto, il termoventilatore Steel Elite di Delonghi, dotato di termostato ambiente e tre livelli di potenza (2200, 1400 e 800 W) per gestire al meglio il livello di temperatura desiderato, ottimizzando i consumi energetici. Rivestito in metallo, è anche particolarmente silenzioso.

Stufa elettrica a risparmio energetico

Le stufe elettriche a risparmio energetico non solo consentono di abbattere i consumi, per quanto costano poco: i modelli più semplici partono da 20 euro circa. Quasi tutte, inoltre, sono dotate di ventola di irraggiamento e possono ruotare per diffondere il calore in modo più omogeneo. Il loro funzionamento è basato sull'effetto Joule, anche detto effetto termico, fenomeno grazie a cui qualsiasi materiale considerato come conduttore si riscalda se percorso da energia elettrica. Nel momento dell’acquisto, tuttavia, si consiglia di prediligere quelle stufe che, oltre ad avere la ventola, permettano di impostare voltaggi anche molto bassi e di programmare sia l’accensione che lo spegnimento. E’ anche preferibile che abbiano un sistema che attivi automaticamente la modalità “off” in caso di caduta e un sistema anti-surriscaldamento: così aumenta il livello di sicurezza e si scansa il rischio di spiacevoli indicenti domestici. Nella foto vi mostriamo la stufa radiante S241.EU di Bimar (costo 90 euro), con resistenze in acciaio Cr Ni Al e diffusore ad alta efficienza termica e bassa intensità luminosa. Le celle del riflettore in alluminio amplificano la diffusione di infrarossi e scaldano il corpo in modo confortevole. Fra le altre caratteristiche: selettore 0/400W, oscillazione automatica dx-sin, regolazione alto-basso (30°), interruttore anti-ribaltamento, spia luminosa, diffusore in alluminio, cornice frontale e griglia in metallo cromati, corpo in plastica con maniglia integrata.

Stufe elettriche a basso consumo

Le stufe elettriche a risparmio energetico, come abbiamo visto, sono parecchio virtuose. E anche belle. La cura estetica di questi prodotti è aumentata nel tempo e oggi gran parte dei modelli è caratterizzata da un design elegante, essenziale, molto gradevole. Sotto alcuni punti di vista, insomma, possiamo considerare queste stufe dei veri e propri complementi di arredo. Le più gettonate sono quelle portatili, che possono essere spostate da una stanza all’altra senza alcuno sforzo. Ma ci sono anche stufe elettriche da parete e da tavolo. E modelli ultrasottili. Il mercato propone una scelta molto ampia, rispondendo così a qualsiasi gusto ed esigenza. In foto, Caldomi di Vortice, termoventilatore trasferibile o da installazione. Dotato di due potenze (1000/2000W) e di interruttore rotativo, posto sul lato sinistro, che consente l'accensione nella modalità preferita. Grazie al termostato, inoltre, si mantiene costante la temperatura desiderata senza sprechi di energia.

Stufe elettriche risparmio energia

E’ vero che le stufe elettriche non rappresentano il metodo meno dispendioso per riscaldare tutta la casa, ma è anche vero che esistono ormai molti modelli in grado di generare un calore immediato, riducendo perciò la durata del consumo. Questa tipologia di stufa è infatti in grado di mantenere il riscaldamento degli ambienti per un lungo periodo, permettendo così di spegnere l'impianto e combattere il freddo senza un dispendio energetico elevato. Le stufe elettriche da parete possono essere appese come dei quadri e contribuiscono anche a creare un’atmosfera elegante e vivace, quelle facilmente trasportabili con struttura a rotelle sono un mezzo per riscaldare facilmente diversi ambienti. Quelle a resistenza producono calore attraverso il funzionamento di una valvola: il vantaggio principale è quello di poter riscaldare ampi ambienti rapidamente. Le stufe elettriche al quarzo, alogene e ad infrarossi costano poco ma hanno con elevate potenzialità ovvero offrono riscaldamento immediato di ogni ambiente dell'abitazione. Alcune stufe elettriche sono dotate di timer e sistema automatizzato per programmare l'accensione e lo spegnimento; ricordiamo inoltre che in tutti i casi i prezzi sono inferiori rispetto alle altre tipologie di sistemi di riscaldamento alimentati con combustibili ecosostenibili: con un centinaio di euro si acquista un prodotto di qualità. In foto la stufa EIH1200 di Qlima. Capacità di riscaldamento (W) min 400, Capacità di riscaldamento (W) max 1200, Livelli di potenza 3. Per ambienti fino a (m3) max 45.

Stufe a risparmio energico

Le stufe elettriche a basso consumo energetico devono essere scelte in base alle proprie abitudini e al proprio stile di vita, alle dimensioni della casa in cui si vive e al relativo isolamento, alla quantità di tempo in cui si necessita del riscaldamento. In altre parole, se rientriamo a casa da lavoro e siamo infreddoliti, ma usciremo poco dopo, la stufa elettrica è la soluzione migliore in quanto permette di avere un calore immediato e non si deve quindi attendere che il sistema di riscaldamento lo diffonda in tutta l'abitazione; inoltre non si utilizza del combustibile che verrebbe sprecato, come nel caso della legna nel caminetto, se il tempo di utilizzo del sistema di riscaldamento è appunto molto breve. In foto la stufa alogena Bimar S221 Granluce, indicata per riscaldare piccoli ambienti in maniera rapida. Garantisce un’efficace distribuzione del calore. L'oscillazione permette di distribuire più efficacemente il calore all'interno dell'ambiente, un sistema di sicurezza spegne l'apparecchio in caso di accidentale ribaltamento. Nel caso l'apparecchio dovesse surriscaldarsi un sistema di protezione lo spegne evitando danni. La stufa elettrica alogena utilizza lampade a incandescenza a risparmio energetico costituite da un filamento di metallo racchiuso all’interno di un bulbo di vetro contenente a sua volta un gas alogeno. Il filamento (generalmente tungsteno) si riscalda al passaggio dell’energia elettrica raggiungendo, grazie alla reazione col gas, elevate temperature. La diffusione del calore avviene per irraggiamento e consente così di risparmiare rispetto a modelli a convezione. Sempre più diffuse sono anche le stufe al quarzo, che presentano una struttura molto simile a quella delle stufe alogene. L’unica differenza è il materiale delle lampade il cui bulbo non è in vetro bensì in quarzo, materiale che consente di schermare l’ambiente rispetto alle radiazioni ultraviolette con un ulteriore vantaggio per la salute. Sono generalmente anche le stufe elettriche più convenienti in termini di consumi (circa 800 watt).

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