Redazione - 16 giugno 201416 giugno 2014
Ecco come e quando pagare la Tasi Acconto: come sono cambiati i pagamenti e quanto si paga. Una tassa che ne sostituisce un'altra altrettanto fastidiosa.
Redazione - 16 giugno 201416 giugno 2014
È fissato a oggi il termine per il versamento dell’acconto della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili. Per il 52,8% delle famiglie italiane la Tasi rappresenterà oggi un conto molto salato, più di quanto pagato per l’Imu nel 2012. In base alla tipologia di casa varia l’importo Tasi acconto da versare: per 90 famiglie oggetto del campione di studio della Uil, la Tasi costerà in media 136 euro invece di 111 pagati nel 2012 per l’Imu, con picchi più alti in diverse città d’Italia. Adusbef e Federconsumatori dichiarano che in media per la Tasi si pagherà 231 euro a famiglia, rincarando la dose: le detrazioni sono inferiori a quelle applicate con l’Imu e sarà pagata anche da 5 milioni di famiglie che prima non pagavano l’Imu sulla prima casa grazie alle detrazioni e basse rendite catastali.
È fissata quindi a oggi la scadenza della prima rata della Tasi: viene pagata solo su case abitazioni principali collocate nei comuni che han deciso l’aliquota da applicare e viene pagata anche dagli inquilini. Niente detrazioni però nella metà dei comuni per il pagamento Tasi acconto: le due associazioni Adusbef e Federconsumatori sottolineano che dei 5 milioni di famiglie Imu esenti, metà beneficerà di una minima detrazione passando da 0 dell’Imu a 118 euro della Tasi, mentre l’altra senza alcuna detrazione da 0 dell’Imu a 183 della Tasi. In questo modo non saranno tutelate le fasce più deboli della popolazione rendendo devastante l’impatto dell’imposta da pagare sui bilanci famigliari dei nuclei più in difficoltà.