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- 02 febbraio 2021

Il test condotto da Texcell*1

Il climatizzatore Panasonic dotato della tecnologia nanoe X esercita un effetto inibitorio sul nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2): è quanto emerso dal primo test condotto in Europa dall’organizzazione internazionale di ricerca Texcell*1.

La tecnologia nanoe X consente di raccogliere l’umidità presente nell’aria e applicare al vapore acqueo una tensione elevata per produrre radicali ossidrilici contenuti nell’acqua. Questi ultimi ostacolano la proliferazione di sostanze inquinanti, in primis determinati batteri e virus; risultano fortemente ossidanti e reattivi per cui, normalmente, hanno una durata breve.

Quelli prodotti con la suddetta tecnologia, invece, essendo “intrappolati” in minuscole particelle d’acqua durano a lungo e possono propagarsi per distanze notevoli, esercitando la loro azione su sostanze sia presenti nell’aria che aderenti a superfici.

Nel corso del test in questione, i radicali ossidrilici sono stati applicati sul nuovo Coronavirus in un piccolo volume di 45 litri impiegando, appunto, il generatore nanoe X. Poi le prove sono state ripetute in condizioni più difficili, cioè impiegando un climatizzatore caratterizzato da questa tecnologia in uno spazio più ampio. Ebbene, adesso è possibile dimostrare che nanoe X ha un effetto inibitorio del 91,4 per cento in un volume di 6,7 m3 nell’arco di 8 ore.

Importante specificare che i test sono stati eseguiti in un laboratorio chiuso e non concepiti per verificare l’efficacia della tecnologia in ambienti non controllati nei quali siano presenti persone.

Altri vantaggi offerti dalla tecnologia nanoe X

L’inibizione di virus e batteri non è l’unico vantaggio offerto dalla tecnologia nanoe X e quindi dai climatizzatori Panasonic che ne sono dotati. Innanzi tutto, bisogna far presente che fra gli inquinanti inibiti figurano anche le muffe, i pollini e altri allergeni.

I radicali ossidrilici inglobati nell'acqua, inoltre, hanno anche il potere di deodorizzare gli ambienti. Penetrando, fra l’altro, nei tessuti (pensiamo alle tende e ai tappeti). Gli apparecchi in questione, di conseguenza, per esempio aiutano ad eliminare l’odore di cibo, di chiuso, di sigaretta, di animali.

E ancora, questa tecnologia non si basa su filtri da manutenere e le parti maggiormente sollecitate del generatore vengono, durante il processo produttivo, rivestite in titanio. Infine, le particelle acquose trattengono l’umidità della pelle, prevenendone la disidratazione.

I climatizzatori Panasonic con tecnologia nanoe X

Panasonic ha realizzato un’ampia gamma di soluzioni di raffreddamento e riscaldamento che incorporano la tecnologia nanoe X. Si tratta di prodotti riconducibili sia all’ambito residenziale che all’ambito commerciale, ma in questa sede vogliamo soffermarci sui primi.

Si sceglie fra climatizzatori split, cioè costituiti da un’unità esterna collegata a una sola unità interna, e multi split, che invece contano due o più unità interne. Scendendo più nel dettaglio, sono 3 linee: Etherea Z da parete, Etherea XZ da parete e VZ da parete Heatcharge.

La serie Etherea Z/XZ è caratterizzata da un design elegante e minimalista. Anche grazie alle forme compatte, si integra con armonia in qualsiasi ambiente. Si colloca in classe A+++, per cui consente di contenere i consumi, e funziona tramite il gas refrigerante R32, che riduce del 67 per cento l’impatto sul riscaldamento globale.

Segnaliamo anche la tecnologia inverter e l’innovativo sistema Econavi, che utilizza sensori intelligenti capaci di identificare l’intensità solare e l’attività umana per adattare la climatizzazione alle condizioni ambientali (e questo si traduce in un ulteriore risparmio). Gli impianti possono essere gestiti anche da remoto.

In classe energetica A +++, gli apparecchi VZ Heatcharge sono invece caratterizzati da una potente unità ad accumulo di calore progettata per la climatizzazione di aree residenziali (ma anche commerciali) che richiedano sistemi ad elevate prestazioni.

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