La primavera è il momento adatto all'installazione di un climatizzatore

- 19 marzo 2021

I motivi per cui scegliere la primavera per l'installazione di un climatizzatore

Non tutti ci pensano o ne sono consapevoli, ma il periodo migliore per scegliere e installare un climatizzatore è la primavera. Spieghiamo subito i motivi, tutti molto validi:

  • In estate, nella maggior parte dei casi, i prezzi di questi apparecchi aumentano.
  • Sempre durante i mesi caldi, l’elevato volume di richieste costringe ad attendere più tempo prima che arrivi il tecnico per procedere all’installazione.
  • Si ha la possibilità di scegliere con più calma, e quindi maggiore attenzione, il modello da comprare.
  • C’è anche più tempo per individuare il punto ottimale in cui collocarlo.
  • Disporre di un nuovo climatizzatore già in primavera, significa non trovarsi impreparati all’arrivo delle prime giornate torride.


In primavera non è affatto difficile, inoltre, trovare offerte e sconti interessanti. Che invece, nella stagione estiva, sono fuori discussione. Almeno fino a quando non cominciano i saldi, ma a quel punto è decisamente troppo tardi.

Quale climatizzatore scegliere

L’offerta in commercio relativa ai climatizzatori risulta davvero molto ampia: è una cosa positiva, certo, ma può anche causare confusione. Vediamo quindi di mettere in ordine le idee, focalizzandoci sui principali fattori da valutare.

Innanzi tutto, la classe di efficienza energetica. I condizionatori consumano abbastanza, per cui è bene scegliere un modello che sia come minimo in classe A. Si consideri poi che molto dipende dall’estensione dell’ambiente da rinfrescare e a tal proposito entra in gioco il BTU (British Thermal Unit), cioè l’unità di misura anglosassone utilizzata per indicare la potenza di questa tipologia di apparecchi. Senza perderci in spiegazioni troppo tecniche, facciamo presente che per una stanza di 20 mq l’ideale è un apparecchio da 5.000 BTU e per una da circa 25-30 mq sarebbe invece opportuno acquistare un modello da 7.000 BTU.

Importante è inoltre sapere che esistono condizionatori senza unità esterna, che quindi non costringono a fare i conti con un ingombro in più e nemmeno a considerare un intervento che intacchi la facciata esterna dell’edificio; non c’è però una disponibilità molto ampia in tal senso e i prezzi non sono molto competitivi. Inoltre, a seconda del modello, le prestazioni possono risultare inferiori rispetto agli apparecchi con due unità.

Un’altra determinante distinzione da fare è quella fra climatizzatori mono split, dual split e multi split. I primi sono composti da un’unica unità refrigerante e una sola unità esterna, gli altri presentano due unità di refrigerazione interne e una esterna e gli ultimi sono caratterizzati da più unità interne e, anche in questo caso, una sola esterna.

Per quanto concerne la tecnologia alla base del funzionamento dell’apparecchio, quella inverter è più innovativa e performante rispetto a quella on/off, in quanto la potenza refrigerante viene erogata di continuo e non a intermittenza, quindi non si verificano oscillazioni della temperatura ambiente.

Infine si fa presente che molti fra i più recenti climatizzatori si possono gestire non solo tramite telecomando ma anche per mezzo della connessione wifi, quindi di un’app e del cellulare (o del tablet).

Gli sgravi fiscali per chi installa un climatizzatore

Con la Legge di Bilancio 2021 sono stati confermati gli sgravi fiscali per i cittadini che decidano di acquistare un climatizzatore. Non importa che si tratti di un’installazione ex novo o della sostituzione di un apparecchio utilizzato in precedenza; necessario è invece che sia un apparecchio a pompa di calore, che cioè permetta sia di raffreddare che di riscaldare l’aria.

La detrazione è pari al 50 per cento della spesa sostenuta nel caso in cui il condizionatore sia destinato a un immobile oggetto di ristrutturazione ordinaria; in questo caso non occorre che sia ad alta efficienza, basta che permetta di concretizzare un risparmio energetico.

Sempre pari al 50 per cento è lo sgravio spettante a coloro che realizzino una ristrutturazione edilizia straordinaria, a patto però che il condizionatore sia almeno in classe A+. Infine, la percentuale sale al 65 per cento e non c’è bisogno di contestuali lavori di ristrutturazione quando si scelga un climatizzatore a pompa di calore e alta efficienza energetica. In tutti i casi, il rimborso avviene tramite 10 rate annuali di eguale importo.

A chi rivolgersi per l'installazione

Di norma, i servizi di allacciamento e installazione del climatizzatore vengono effettuati dallo stesso rivenditore; non di rado, prima, gli incaricati procedono con un sopralluogo ovvero con un esame della fattibilità dell’intervento.

Il lavoro prevede generalmente la rimozione dell’eventuale apparecchio da sostituire, il collegamento alla rete elettrica e il rilascio del certificato di installazione nonché della dichiarazione di conformità. Vengono anche fornite le informazioni basilari circa il funzionamento del condizionatore e si verifica che il quest'ultimo sia ottimale.

Naturalmente, è possibile anche affidarsi a terzi ma resta fondamentale che si tratti di tecnici specializzati competenti e in possesso delle necessarie qualifiche.