Redazione - 15 marzo 201615 marzo 2016
Le doti culinarie non bastano: per la buona riuscita di una ricetta è necessario avere gli strumenti giusti. E anche qualcuno in più
Redazione - 15 marzo 201615 marzo 2016
Gli utensili da cucina sono determinanti per la buona riuscita di una ricetta. E’ necessario almeno possedere quelli basilari, altrimenti qualsiasi talento culinario va a farsi… friggere. Non possono mancare le pentole di varie dimensioni, naturalmente: almeno 3 diverse. E non può mancare la padella, se sono 2 – una grande e una media – è meglio. Importanti anche le teglie da forno, e di nuovo è consigliabile averne una coppia. Si aggiungano i tegami per la cottura di salse, sughi e verdure; le casseruole per la cottura di risotti, arrosti e altri piatti di carne da cucinare a fuoco lento; la pentola a pressione, presenza preziosa per un’epoca in cui i tempi sono sempre stretti, che permette di ridurre al minimo i tempi di cottura e mantiene inalterate tutte le sostanze nutritive dei cibi. Necessari pure lo scolapasta e un set di coltelli: lo stesso tipo di lama, lo stesso peso e spessore non possono andar bene per tutti gli alimenti. E nemmeno per tutti i tipi di carne, per esempio. In questo senso, davvero non bisogna risparmiarsi. Un posto d’onore spetta al cucchiaio di legno. Qualcuno lo definisce “il servo della cucina”, ma in realtà senza questo oggetto in molti si sentirebbero – giustamente – persi. Fra gli utensili indispensabili figurano inoltre il forchettone, la schiumarola, il mestolo, le terrine (2 0 3), la grattugia, l’apriscatole, il cavatappi, il frullatore a immersione e il tagliere. Ecco: così l’elenco può considerarsi completo, anche se – naturalmente – arricchirlo con altri oggetti semplifica il lavoro in cucina. Proseguendo nella lettura, scoprirete gli altri.
Abbiamo citato il cucchiaio di legno, fra i più importanti utensili da cucina. Uno va bene, se però se ne possiedono diversi che mutano in base al manico e alla grandezza, tanto di guadagnato. Simbolo incrollabile della cucina naturale, il cucchiaio in legno a differenza di quelli in metallo non è un buon conduttore di calore e per questo viene utilizzato anche per mescolare i cibi durante la cottura: non c’è il rischio di scottarsi. E non si rovina col calore. Di legno è anche il tagliere: ne esistono modelli realizzati con altri materiali come la plastica, ma il consiglio è quello di obbedire alla tradizione. Il buon vecchio mattarello è da inserire in questa lista degli utensili in legno e lo stesso dicasi per il cucchiaio con 3 fessure centrali che viene utilizzato per la frittura di polpette, crocchette, arancini e altre alimenti di forma rotonda. Il forchettone in legno è sempre meno diffuso, sostituito da quello in acciaio inox, ma gli estimatori non mancano. E poi c’è la paletta, spesso usata per la polenta.
A parte i “must have” in legno come il cucchiaio, gran parte degli utensili da cucina è in acciaio. Certo, da qualche tempo a questa parte si fa parecchio sentire la “concorrenza” di altri materiali come la ghisa e la porcellana (in declino invece il rame e l’alluminio), tuttavia l’inox è ancora il più utilizzato nella produzione di pentolame e attrezzi da cucina. Merito della sua solidità, durata, dell’elevata resistenza alla corrosione e della facilità con cui si pulisce. Ha però qualche difetto, primo fra tutti la bassa conducibilità termica, a causa della quale il calore non viene distribuito in modo uniforme: il cibo sul fondo della pentola riceve molto più calore rispetto a quello che si trova più in superficie e di conseguenza c’è il rischio che si attacchi o si bruci. Rischio che, comunque, appare sensibilmente diminuito da quanto si utilizzano i rivestimenti in politetrafluorotilene (teflon), valida sostanza antiaderente. Si tenga inoltre presente che l’acciaio può cedere particelle di metallo se viene a contatto con composti acidi, dunque è meglio cucinare i pomodori e le salse agrodolci in pentole di altro tipo. Cambiando genere, ottime sono le ciotole in metallo per mescolare gli impasti di vario tipo: non c’è paragone con la plastica. Durano molto di più e inoltre l’impasto stesso si stacca facilmente dalle loro pareti, dunque la fatica diminuisce insieme ai tempi di preparazione. E la plastica è via via spodestata anche per quanto riguarda lo scolapasta. In acciaio inox, quest’ultimo è decisamente più comodo e funzionale. E l’acciaio ha il primato in riferimento agli attrezzi da cucina, cominciando dai coltelli e finendo con i mestoli.
Per la preparazione dei dolci, agli utensili da cucina classici e/o basilari, quelli di cui abbiamo parlato all’inizio, si aggiungono altri più specifici. Come le ormai storiche fruste e siringhe, affiancate da oggetti più moderni quali i pennelli per le decorazioni, la spatola per stendere in modo omogeneo le creme, gli anelli regolabili per assemblare torte di varie misure, le formine per i biscotti in acciaio inox, lo spargi-cacao e zucchero a velo. I più esigenti, gli intenditori e gli appassionati non possono fare a meno del filo tagliatorta, del decora-crostata, del termometro digitale. Ma stiamo parlando dei livelli più alti, giova ribadirlo. Per la ricetta di famiglia, quella della torta che faceva la nonna, sono sufficienti una terrina, un mattarello, un dosatore, un cucchiaio di legno e… tanto amore.