- 25 febbraio 2015

Acaro del legno

Gli acari del legno responsabili di fastidiose allergie sono presenti sulla superficie dei tarli, i quali si cibano di legno e quindi si ritrovano soprattutto all’interno di mobili antichi e d’antiquariato. Ma non è detto: può capitare s’insedino anche in arredi moderni in legno. L’allergia provocata da questi acari ultimamente pare essere addirittura più diffusa rispetto a quella degli acari della polvere e si manifesta con decine o centinaia di punturine, più minuscole rispetto a quelle di altri insetti, che causano prurito e rossore della zona in questione. Le manifestazioni allergiche non sono procurate dagli acari stessi, ma dai loro escrementi. Per guarire è indispensabile fare una cura a base di pomate con cortisone e antibiotici, per applicazione locale, capaci di far regredire l’infiammazione ed evitare il rischio d’infezioni. Tuttavia, la maniera migliore per prevenire ed evitare il problema, è l’eliminazione dei tarli e, quindi, degli acari che li colonizzano, provvedendo alla bonifica del legno stesso. Un solo parassita riesce a compiere fino a cinquanta punture, quindi è molto dannoso per la salute: se si vuole conservare un mobile, è indispensabile però sterminare i tarli che lo abitano. I tarli del mobile sono insetti che invadono il legno, attaccandolo. Per essere precisi a rovinare i mobili sono le larve del tarlo che per crescere si nutrono proprio del legno nel quale si trovano bene. I tarli, nel periodo dell’accoppiamento, praticano dei fori di uscita dal legno di circa un millimetro di diametro, per permettere alle femmine di deporre le uova. Dopo circa due settimane escono le larve che scavano le gallerie nel legno, s’ingrossano e dopo altre due settimane diventano insetti adulti. Alle spalle si lasciano lunghe gallerie vuote e ben scavate, che costituiscono un serio pericolo per la longevità dei mobili.

Acari del tarlo

Ma come eliminare definitivamente i tarli e gli acari del legno? Assicuratevi innanzitutto che l’infezione sia attiva e che i tarli siano vivi al suo interno, prima di applicare qualsiasi prodotto specifico sul mobile: se i fori presentano una polvere giallastra, vuol dire che i tarli stanno mangiando il legno in quel preciso momento. Quando invece trovate solo i fori di colore scuro significa che i tarli non sono più attivi. Prima di iniziare qualsiasi trattamento, pulite per bene il legno, concentrandovi soprattutto su angoli e spigoli dato che è il luogo più spesso agiscono le larve. Munitevi di un prodotto antitarlo o di cera d’api: prodotti reperibili in qualsiasi supermercato e applicate nei buchi il liquido antitarlo aiutandovi anche con una siringa per far penetrare il prodotto. Ora avvolgete il mobile con un cellophane che andrà rimosso dopo dieci giorni. Infine ricoprite i buchi con la cera colorata della stessa tonalità del mobile e passate olio di gomito e cera d’api per rendere il mobile lucido e uniforme. Esistono anche le soluzioni naturali che si rivelano efficaci contro i tarli, come ad esempio l’olio essenziale di cedro giapponese mescolato ad acqua e vodka. Qualora l’infezione colpisca più duramente la struttura di casa, specialmente se i tarli s’introducono nelle travi di legno, è meglio chiedere l’aiuto di professionisti ed esperti.

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