Partiamo con lo specificare subito una cosa. La presenza di calcare nell’acqua del rubinetto non ne compromette in alcun modo la potabilità, che dipende infatti da parametri precisi definiti dalla legge italiana secondo i dettami dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Anche se potabile, l’acqua del rubinetto conterrà sempre e comunque una percentuale di calcare, che però non è dannosa per la nostra salute: il calcare è una roccia sedimentaria composta principalmente dal carbonato di calcio, facilmente ritrovatile nell’acqua corrente che scorre nei tubi delle nostre case. Maggiore è la quantità di calcare, maggiore sarà la durezza dell’acqua. Come detto in precedenza, questa “durezza” non rappresenta di per sé un problema per la nostra salute, ma può portare a fastidiose ostruzioni nelle tubature (troppi sedimenti di calcareprovocano incrostazioni) e alla lunga può arrivare a togliere brillantezza e lucentezza a pelle e capelli. Da qui nasce la possibilità di dotarsi di un addolcitore per l’acqua, come l’addolcitore Medallist di Culligan, perfetto per chi voglia operare un processo di demineralizzazione della propria acqua. Un avvertimento: trattandosi di un’operazione molto delicata, l’installazione di un addolcitore deve sempre essere effettuata da personale qualificato e certificato.
Ci sono vari aspetti da tenere in conto nella scelta dell’addolcitore per l’acqua a seconda del tipo di lavoro che il prodotto andrà a svolgere e del luogo in cui verrà installato. Innanzitutto, si dovrà scegliere fra un addolcitore volumetrico o a tempo: il primo è ideale per chi deve ottimizzare acqua e sale rispetto al consumo effettivo, il secondo è più adatto a chi ha un consumo d’acqua costante nel tempo. Anche la forma dell’addolcitore è importante. Molto dipende dall’ambiente della casa in cui verrà installato. Il modello che va per la maggiore è quello “cabinato” (esteticamente più godibile e spesso scelto da chi si ritrova ad installarlo in una posizione a vista), ma esiste anche l’opzione del “doppio corpo” nel caso si vada a posizionarlo in locali esterni con molto spazio (come una cantina). Nel caso di nuclei familiari inferiori alle tre persone, l’addolcitore a doppio corpo è sempre sconsigliato a causa delle quantità di resina fornite con tale prodotto. Un esempio di “cabinato” è il modello MAX At di Acquamax, un addolcitore acqua che effettua una rigenerazione a tempo e dotato di una valvola che permette una regolazione precisa dei giorni di rigenerazione, gestendo in autonomia i tempi delle varie fasi.
Per addolcimento si intende un processo di rimozione parziale dei solidi (in questo caso calcio, magnesio e altri cationi metallici) disciolti in un solvente (per l’appunto, l’acqua del rubinetto) allo scopo di ridurre la durezza della soluzione. Gli addolcitori d’acqua standard a uso domestico e professionale sono composti da una resina a scambio ionico grazie alla quale gli ioni di calcio e magnesio vengono sostituiti con ioni di sodio e potassio. In questo modo tali resine addolciscono l’acqua del nostro rubinetto, operando una modifica chimica dei solidi disciolti. Tipicamente, un addolcitore acqua di ultima generazione (nell’immagine è presentato l’operazione di un modello standard di addolcitore Culligan) è formato da un cabinato dove viene inserita una soluzione di acqua e sale, una bombola che contiene le resine e una valvola che serva a far passare l’acqua dall’addolcitore alle resine. La stessa valvola serve poi per regolare lo scambio dell’acqua satura e il prelievo della soluzione salina quando c’è bisogno di rigenerare le resine (operazione che deve avvenire ogni quattro giorni almeno e per la quale ogni addolcitore è dotato di un dispositivo automatico di regolazione).
In relazione a quanto detto fin qui, possiamo ora dare uno sguardo al costo medio di un addolcitore acqua. Se prendiamo come metro di paragone un nucleo famigliare da 1 a 4 persone i prezzi oscillano fra i 300 e i 500 euro circa a prodotto. Ad esempio, Il modello AS200 di Water2Buy è adatto per abitazioni da 1-4 persone e fornisce mediamente 1250 litri d’acqua addolcita al giorno, a un prezzo di 450 euro. Se si va a vedere invece il listino prezzi di modelli pensati per nuclei famigliari più numerosi (fino a 7 persone), le cifre salgono, partendo da un minimo 500 euro per arrivare a superare quota 1000 euro. I prezzi diventano decisamente più contenuti se pensiamo invece a semplici filtri addolcitori come quelli comunemente applicati alle macchine per fare il caffè. In questo caso è possibile effettuare il proprio acquisto senza spendere più di 10 euro.