Al Maxxi di Roma in mostra “L’Italia di Zaha Hadid”

- 20 giugno 2017

“L’Italia di Zaha Hadid”: l’eredità di una archistar

Arriva al museo Maxxi di Roma “l’Italia di Zaha Hadid”, mostra che, dal 26 giugno 2017 al 14 gennaio 2018, ricorderà le opere realizzate in Italia dalla archistar irachena scomparsa il 31 marzo 2016, a soli 65 anni, per un attacco cardiaco. Esponente della più recente variante dell’architettura decostruttivista, ossia quella che punta a “smontare” le geometrie, rendendole più morbide e sinuose, la Hadid è considerata uno degli architetti più importanti del XXI secolo. Le sue opere, infatti, sono ormai entrate nella storia dell’architettura contemporanea e, soprattutto, sono parte del vivere quotidiano, come il Maxxi stesso, in foto, da lei progettato e inaugurato nel 2010, insieme a molteplici opere e infrastrutture presenti in tutto il mondo. Il legame con l’Italia è stato davvero forte e, quindi, il museo romano delle arti contemporanee e dell’architettura vuole celebrare l’eredità che Zaha Hadid ha lasciato, una sorta di grande testamento architettonico di cui il nostro Paese potrà sempre andare fiero.

Le opere di Zaha Hadid in Italia

“L’Italia di Zaha Hadid” farà conoscere al pubblico le opere realizzate sia a livello architettonico sia di design, dato che anche mobili, gioielli, musei e persino indumenti portano la sua firma. Infatti, oltre al Maxxi, Zaha Hadid ha progettato diverse opere, come, ad esempio, le residenze che ricordano una nave da crociera, in foto, e un grattacielo, entrambi a Citylife, avveniristico quartiere milanese che è in via di completamento e che conterrà palazzi nuovi e grattacieli. Da ricordare anche il Museo Betile di Cagliari, Messner Mountain Museum a Plan de Corones (BZ) e l’area commerciale Jesolo Magica a Jesolo (VE). Per quanto riguarda le infrastrutture, Zaha Hadid ha dato un grosso slancio al Sud Italia, con la realizzazione del terminal marittimo di Salerno e la stazione dell’alta velocità di Afragola, appena inaugurata e che diventerà un grande punto di riferimento per chi si sposta da e verso la zona a Nord di Napoli. Al Maxxi, quindi, si potranno ammirare bozzetti pittorici, modelli tridimensionali nonché rappresentazioni virtuali dei progetti di Zaha Hadid, con lo scopo di mettere in luce la costante ricerca pionieristica del suo lavoro, che le hanno permesso di stringere un rapporto duraturo con l’Italia.

Slamp al Museo Maxxi per “L’Italia di Zaha Hadid”

Alla mostra “L’Italia di Zaha Hadid” verranno anche esposte sculture luminose che Zaha Hadid ha realizzato in collaborazione con Slamp. Infatti, 14 chandelier delle collezioni Aria e Avia di Slamp, in foto, saranno installati in apertura della mostra, curata da Margherita Guccione e Woody Yao, ossia la direttrice di MAXXI Architettura e il direttore dello Zaha Hadid Design. Le sculture di luce, che sono state prodotte da Slamp nella zona industriale a Sud di Roma, sono in distribuzione in 94 Paesi del mondo e suggellano un legame fondamentale nella relazione tra Zaha Hadid e l’Italia. Infatti, nei tecnopolimeri brevettati di Slamp, la Hadid sembra aver trovato la giusta alchimia che le ha consentito di progettare degli apparecchi di illuminazione originali eleganti e dalla forma fluida e sinuosa, tipica del plissè

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