Luogo del sonno, ma non solo. Oggi il letto ci accoglie anche quando vogliamo rilassarci, leggere un libro, guardare la televisione, ascoltare la musica. E diviene il punto focale attorno a cui costruire gli arredamenti zona notte. In legno, in metallo o tessile, con box contenitore o con testiera attrezzata, detta lo stile di un ambiente da arredare in base al gusto personale. Oltre alla qualità dei materiali e all'estetica di linee e forma, concorrono a valorizzarlo anche la biancheria che lo veste e i complementi che lo circondano, siano essi comodini, cassettiere o librerie. Ma il letto è soprattutto l'oggetto più privato della casa e certamente quello più utilizzato nell'arco della giornata: vi trascorriamo circa sette ore consecutive e proprio per questo deve legarci ad esso un rapporto naturale e rigenerante. I modelli Eco e Zen di Zanotta, sono pensati cercando di combinare al valore del progetto, che non rinuncia a rigore e pulizia formale, un'attenzione a tutti i componenti strutturali, scelti seguendo i parametri della bioarchitettura: eliminando quindi le parti metalliche, ed utilizzando solo vernici ad acqua, semilavorati ecocompatibili ed essenze provenienti da una corretta gestione forestale. Eco è un letto smontabile ed antimagnetico, con testiera e pianale aerato ortopedico in multistrato di pioppo a bassa emissione di formaldeide, nelle versioni rovere sbiancato o tinto wengè.
Zen è un modello di letto antimagnetico, disponibile con o senza testiera. La struttura, in multistrato di pioppo, è dotata di due comodi piani d'appoggio laterali, in rovere sbiancato o tinto wengè. Il piano è composto da doghe di faggio curvato, color naturale, con regolatori di rigidità per il molleggio inseriti in giunti basculanti di lattice. La testiera sfoderabile, è imbottita in poliuterano, rivestita internamente in nylon ed esternamente in stoffa o in pelle. La bioarchitettura consiglia l'uso di materassi in lattice o in schiuma automodellante, che favoriscono l'isolamento di chi dorme dalle radiazioni magnetiche dell'ambiente. Un'ottima idea per degli arredamenti zona notte in perfetto stile nipponico.
Nasce da un incontro di elementi differenti il letto Dogo di Minotti Italia, in cui le doghe di multistrato impiallacciato con lastre in legno di rovere (nella versione rovere sbiancato o tinto wengè) si rincorrono per formare la struttura che sorregge il materasso. Grosse basi sostengono comodini, comò e settimini dai rapporti invertiti, in cui i cassetti posizionati in alto ribaltano l'ordine naturale delle cose. I letti per gli arredamenti zona notte della collezione sono disponibili con la testata, continuazione naturale della base, oppure con la base appoggiata su una panca retroletto.
Cité, disegnato da Paola Navone, non assolve solo alla funzione del risposo, ma si impone nell'ambiente come un elemento d'arredo dalle articolate prestazioni: una grande testata sagomata a forma di C avvolge il pianale con struttura in cuoio, legno laccato lucido, ciliegio sabbiato o wengè. Quest'ultimo sporge rispetto al materasso ed è in grado di accogliere ogni tipo di rete di spessore variabile tra i 4,5 e gli 11 cm, grazie ad un particolare sistema d'appoggio regolabile. La testata invece, è realizzata in legno, nelle versioni ciliegio sabbiato e wengè, o in poliuterano espanso, rivestita in tessuto, Alcantara o pelle. C'è poi un piccolo tavolino di servizio, semplice ed essenziale, con struttura metallica rivestita in cuoio, sulla quale si inserisce un sottile piano in legno. Infilabile sotto la struttura, offre un piano d'appoggio per la colazione, i libri, gli oggetti.
L'altra novità negli arredamenti zona notte è Clip, firmato da Patricia Urquiola: un letto comodo ed ampio, dalla linea molto particolare: la testata infatti, proseguendo per tutta la lunghezza del letto fino alla pediera e ripiegandosi su se stessa, disegna una forma originale, che ricorda una clip. Lo schienale imbottito si inclina in diverse posizioni, in modo da facilitare l'appoggio per leggere o guardare la TV. Il letto si completa con un tavolino rotondo, con struttura in tamburato d'alluminio laccato nei colori della gamma Molteni, su cui appoggiano sottili piani in cristallo o in essenza ciliegio sabbiato e finitura wengè. Cantori interpreta, con le sue collezioni, l'antico fascino del ferro battuto, attualizzandolo in atmosfere aperte alle influenze di stili molteplici. Letti singoli o matrimoniali dal design leggero, aggraziati dalle curvature del ferro e accompagnati da una serie di complementi coordinati, sanno rispondere ed anticipare le richieste di una clientela giovane ed amante dell'eleganza. Si avvicina alla tradizione l'ultimo modello Pascià, presentato dall'azienda al Salone del Mobile di Milano: un letto romantico, che con la sua rifinitura in foglia d'argento, sa creare un'atmosfera quasi magica. È disponibile con giroletto o pediera.
Dal 1978 il marchio Flou fa della cultura degli arredamenti zona notte e del dormire la propria filosofia, basando la sua produzione sul presupposto innovativo di creare un sistema letto completo, ovvero modelli di elevata qualità intrinseca e formale, corredati da tutti gli accessori di complemento: piani da riposo, basi, reti, materassi, guanciali, piumini, copripiumini e biancheria per il letto. Il nuovo progetto Bodley, dedicato al celebre fondatore della biblioteca Bodleyan di Oxford e firmato da Vico Magistretti, è un elegante letto matrimoniale che unisce il legno ad una struttura tubolare in acciaio. Sulla testata, in multistrato di pioppo impiallaccitao, sono alloggiati due grandi cuscini imbottiti e completamente sfoderabili, la cui altezza può essere regolata anche restando comodamente seduti. Realizzato in tre diverse essenze (ciliegio, rovere sbiancato e tinto wengè), si abbina a un piano di riposo a doghe regolabili oppure ortopedico. Nell'immagine il letto è abbinato ai comodini della serie Spigolini. In casa Flou anche la famiglia Atlante si estende, aggiungendo ai prodotti già in catalogo una versione estremamente innovativa di "doppio letto in uno". Pensato per risolvere ogni necessità di spazio o di ospitalità improvvisa, prevede un secondo letto a scomparsa dotato di un materasso a molle, che si eleva facilmente all'altezza del primo con un movimento assicurato da uno speciale pistone. Entrambi i letti sono coperti da un elegante basco di copertura.