- 11 ottobre 2014

Calcolo TASI online

Il calcolo TASI 2014 non è impossibile, ma nemmeno immediato. Molti Comuni hanno messo a disposizione, sul proprio sito web, un software gratuito che aiuta i contribuenti nel calcolo TASI online. In alternativa, si può utilizzare uno dei calcolatori che si trovano su internet, dotati, di solito, di un'impostazione grafica semplice e immediata. Il conteggio della TASI richiede l'inserimento dei seguenti dati (ora ci limitiamo a elencarli, riservandoci di approfondirne i vari aspetti nei paragrafi successivi): categoria e rendita catastale degli immobili che scontano la tassa (informazioni desumibili dalla visura catastale o dal sito dell'Agenzia delle Entrate, all'indirizzo: http://sister.agenziaentrate.gov.it/CitizenVisure/index.jsp); la data dell'atto di compravendita degli immobili, se acquistati o ceduti nel corso del 2014; l'apposita delibera, emessa dal Comune dov'è situato l'edificio o il terreno oggetto del tributo, con le aliquote TASI e le eventuali detrazioni.Tali delibere sono consultabili sul sito web dei singoli comuni, o su quello del MEF, a quest'indirizzo: http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm.

TASI prima casa

La "Tassa sui Servizi Indivisibili", introdotta con la legge 147/2013, finanzia i servizi comunali. E' dovuta dai proprietari di immobili, da chi ne detiene il possesso (comodatari e conduttori), e dai titolari di diritti reali di godimento sugli stessi (ad esempio, gli usufruttuari).Oggetto della TASI sono le aree fabbricabili e gli edifici, compresa la prima casa (ovvero l'immobile dove si ha la residenza anagrafica) e relative pertinenze, esclusi quelli censiti nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.Le pertinenze da considerare sono una per ciascuna delle seguenti categorie catastali: C/2, C/6, C/7.Se all'abitazione principale sono annessi, ad esempio, un garage (C/6), una cantina e una soffitta (accatastati come C/2), andrà versata la TASI prima casa, quella sul garage e, alternativamente, sulla cantina o sulla soffitta. In caso di comproprietà sullo stesso immobile, la TASI va ripartita tra tutti i proprietari in base alla singola percentuale di possesso.Nei contratti di affitto sono tenuti al versamento della tassa il locatario e il conduttore; il primo, verserà una quota TASI pari al 70% o 90%, mentre l'inquilino pagherà la restante parte del 30% o 10%.

Come si calcola la TASI

Come anticipato al paragrafo 1, per il calcolo TASI 2014 sono necessarie alcune informazioni, quali: le aliquote della tassa e i moltiplicatori dei singoli immobili, i dati catastali degli stessi (categoria e rendita), la percentuale del diritto di proprietà, o possesso, che si detiene sull'immobile, e i mesi nei quali si è protratto tale diritto, riferiti all'anno 2014.Per un approfondimento sulle aliquote del tributo, stabilite dalle singole delibere comunali, si rinvia al successivo paragrafo 4.I moltiplicatori sono dei coefficienti che servono per calcolare la base imponibile della TASI e sono gli stessi previsti per l'IMU. Il coefficiente per la prima casa, e sue pertinenze, è 160. Detto questo, vediamo come si calcola la TASI. La base imponibile del tributo è data dalla rendita catastale dell'immobile moltiplicata per 1,05 e, successivamente, per il moltiplicatore. L'importo così ottenuto va poi adeguato ai mesi e alla percentuale di possesso. Quindi, si applica l'aliquota TASI afferente il fabbricato e si ottiene l'ammontare complessivamente dovuto, da versare in due rate (acconto e saldo).Se il tributo totale è inferiore a 12 €, non va versato nulla.

Aliquote TASI 2014

Vediamo ora quali sono le aliquote TASI 2014. In base alle disposizioni di legge, la misura della tassa in esame varia a seconda che l'immobile sia o meno adibito ad abitazione principale. Per la prima casa, le aliquote stabilite dai Comuni devono essere comprese tra l'1 per mille e il 2,5 per mille (elevato al 3,3 per mille se il Comune rispetta degli specifici dettami normativi). Per tutti gli altri fabbricati, e terreni edificabili, la misura della TASI è collegata a quella dell'IMU, nel senso che la somma delle due aliquote non può essere superiore al 10,6 per mille (ovvero 11,4 per mille, a patto che il maggior gettito sia destinato per agevolazioni e detrazioni sulla prima casa).Tenute ferme queste linee generali, il Fisco lascia la determinazione puntuale dell'aliquota TASI alla discrezione dei singoli Comuni, che possono fissare anche eventuali detrazioni ed esenzione. Il tributo va versato con modello F24, da presentare in banca, in posta o in via telematica.Per i codici del tributo e quelli identificativi dei Comuni, si rinvia alle singole delibere.

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