Mutuo ristrutturazione, di che si tratta

- 16 dicembre 2015

Ristrutturare casa

Ci sono momenti in cui acquistare una vecchia casa o risistemare quella in cui viviamo, per ottenere un maggior comfort abitativo e una migliore risposta alle nostre esigenze del vivere quotidiano, ci mettono davanti alla necessità di una ristrutturazione. Ma quali sono i passi determinanti di un restyling abitativo? Come si può sopravvivere a tanta burocrazia, pesanti demolizioni, pratiche edilizie, detrazioni e finanziamenti? In questa piccola guida vi aiutiamo a fare chiarezza. Partiamo dal termine molto generico di ristrutturazione. Questa comprende una serie di azioni più o meno invasive da intraprendere nei confronti della nostra vecchia e usurata abitazione; come dare un nuovo look al bagno con nuovi sanitari e nuove piastrelle, mettere a norma gli impianti, ricavare una nuova stanza demolendo i setti interni e tirandone su di nuovi, rimodernare infissi e porte, beh, chi più ne ha più ne metta. Quindi, una volta individuata la nostra esigenza e la grandezza dell'opera, dobbiamo affidarci ad un bravo e preparato tecnico, che sia architetto o ingegnere, che diventerà nell'arco dei successivi mesi anche il nostro psicologo e analista, poiché riverseremo su di lui tutti i nostri dubbi ed incertezze riguardanti i tempi, i costi, e i problemi con le imprese esecutrici delle opere. Il tecnico è infatti una pedina molto importante di questo gioco, ci seguirà dal progetto preliminare a quello esecutivo, sino alla consegna della pratica edilizia in comune, senza tralasciare né il crono-programma delle opere, né la scelta delle imprese, delle finiture e dei materiali, né tantomeno dei tanto importanti preventivi di spesa, in modo tale che, quando i lavori partiranno, avrete meno ansie possibili. Infatti, occorre ricordare che nessuna ristrutturazione è totalmente indolore, in quanto gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo e non tutto quello che avverrà è ipotizzabile.

Mutuo per ristrutturazione

Spese tecniche, costo dei lavori, acquisto dei materiali, tutte voci che confluiscono in un unico luogo: il vostro portafoglio. Non sempre la necessità impellente di dare nuova vita alla propria casa coincide con una disponibilità economica illimitata, anzi, quasi sempre c'è bisogno di un aiuto, un aiuto interessato in questo caso, un aiuto proveniente da una banca, istituto di credito o società finanziaria. In parole povere abbiamo bisogno di un finanziamento. Questo finanziamento o mutuo che dir si voglia, ci legherà alla nostra banca per un tempo che può andare dai cinque sino ai trent'anni ed anche oltre, e a questa immediata erogazione di denaro dovremo corrispondere periodicamente una rata comprendente quote di ammortamento progressive del capitale e interessi che a loro volta potranno essere prestabiliti o variabili, ed ecco così che potremo scegliere tra tasso fisso e tasso variabile. La prima cosa da fare quindi è ricercare l'ente che sia più conveniente e che ci eroghi la cifra di cui abbiamo bisogno. Un consiglio da dare a chi si approccia per la prima volta con il concetto del mutuo, è di dare un occhiata sul web, per fare una prima scrematura degli istituti di credito e valutare e confrontare immediatamente i loro "pacchetti" per l'erogazione di mutui per ristrutturazioni e cercare quello più adatto al nostro "salvadanaio", alle garanzie che possiamo rilasciare, ovvero quindi quello più centrato sui nostri bisogni.

Mutuo ristrutturazione prima casa

Giovani coppie o anche singole persone che si apprestano ad iniziare una vita autonoma, vanno alla ricerca della loro prima casa. Il nuovo nido però, non risponde sempre a tutte le loro necessità abitative e spesso si trova in condizioni tali da essere rimodernato. A questa condizione non sempre allettante, si aggiunge la carenza di liquidità che di solito accompagna chi acquista la sua prima casa, ed è quasi inevitabile quindi il ricorso a un finanziamento bancario. Gli istituti di credito pubblicizzano molto questo tipo di mutui per ristrutturazione prima casa, poiché oltre ad essere tra i più richiesti sono anche molto convenienti, in quanto l'istituto di credito arriva a finanziare sino all'80% del valore dell'immobile, valore che viene calcolato a immobile ristrutturato. I documenti e l'iter burocratico che si dovrà affrontare per il rilascio del mutuo sono del tutto simili a quelli da presentare per qualsiasi altro tipo di investimento e dipendono anche dal tipo di intervento che si andrà ad effettuare, sia esso semplice manutenzione ordinaria o una più complessa manutenzione straordinaria. In linea di massima comunque si dovranno fornire alla banca: la propria situazione reddituale con i propri dati anagrafici e la situazione dell'immobile con il relativo computo metrico dei lavori, preventivi di spesa e se necessaria anche la relativa pratica burocratica. Altra cosa da ricordare è che il denaro può essere erogato o in un'unica soluzione iniziale o per step, che si susseguono durante tutto l'iter della ristrutturazione, detti propriamente stati di avanzamento lavori (SAL). In questo ultimo caso la banca svincola la quota di denaro di ogni singolo SAL dopo aver verificato l'effettiva realizzazione dei suddetti lavori.

Mutuo acquisto e ristrutturazione

L'intervento della banca avviene anche quando vi trovate nella situazione di acquisto e contemporanea ristrutturazione dell'immobile. In questo caso la banca erogherà un primo importo per consentirvi l'acquisto e successivamente, a seguito di dati dettagliati forniti dal richiedente, rilascerà una quota di denaro per stato di avanzamento lavori, per consentirvi la ristrutturazione. In queste situazioni, in cui occorre valutare l'importo da rilasciare e analizzare il valore dell'immobile da ipotecare, l'istituto di credito si avvale di fidati periti tecnici. A rallegrare questa situazione fatta di rate, conti, tassi e valutazioni immobiliari, arrivano le agevolazioni fiscali che lo Stato italiano consente da diversi anni, a chi acquista una prima casa e a chi la ristruttura. A chi acquista si da la possibilità di scaricare dalla dichiarazione dei redditi una parte delle spese passive del mutuo, detrazione pari al 19% su interessi sul debito e relativi oneri accessori del mutuo stesso, nonché da la possibilità di pagare un'imposta sostitutiva sull'importo pari al 0,25%. Inoltre, chi ristruttura può approfittare della detrazione del 50% sui costi della ristrutturazione e del 65% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Infine, si ricorda il bonus mobili per giovani coppie, che possono detrarre il 50% delle spese sostenute per l'acquisto dei tanto desiderati arredi di casa.

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