- 18 giugno 2018

Idee per cucine esterne da terrazzo

Con l’arrivo della bella stagione la sala da pranzo, per mesi confinata tra le quattro mura domestiche, si trasferisce en plein air per dare inizio a piacevoli serate conviviali, che sfruttano il bel tempo e l’aria fresca della sera. Attrezzare il terrazzo con tavolo e sedie è semplice, soprattutto se lo spazio è tanto, ma se disponiamo di pochi mq all’aria aperta le cose si complicano, ancor più quando si pensa di arredarli con speciali cucine da esterno. L’esigenza di una cucina esterna, che in piccolo riproduca tutte le funzioni di quella indoor, ovvero: conservazione e stivaggio, lavaggio, preparazione e cottura dei cibi, emerge in chi con costanza consuma pasti all’aria aperta e negli abitué di feste mangerecce in compagnia di tanti amici e parenti. Per chi ha questo stile di vita fare la staffetta avanti e dietro tra la cucina e la tavolata è davvero impegnativo e spostare tutto all’aperto diventa una reale necessità. Con le moderne cucine esterne, pratiche e compatte, il terrazzo potrà definitivamente essere vissuto in pieno relax. Per organizzare al meglio il terrazzo con una cucina da esterno occorre puntare su:

  • Modularità degli elementi;
  • Materiali resistenti e pratici;
  • Personalizzazione.
Un’idea pratica può essere quella di scegliere una cucina da esterno componibile, a gas o elettrica, realizzata in resistente acciaio inox, ricca di attrezzature ed accessori in modo da essere personalizzata in base alle esigenze. Un’idea design? La nuova ed essenziale cucina esterna Modulare01 di Rok, in foto. Piano ad induzione e grill a gas rendono versatili le cotture, la struttura priva di saldature e realizzata in acciaio inox la fanno essere resistente e pratica, mentre il modulo adibito al lavaggio mostra una professionale doccetta estraibile. Salvaspazio sono i coperchi in acciaio del piano cottura che, una volta chiusi, si trasformano in comodi piani di lavoro. Prestandosi ad infinite configurazioni, Modulare 01 è completabile con finiture in pregiato legno di cedro e Pietra di Vicenza.

Cucine da esterno con barbecue, mobili o in muratura?

Se siamo alla ricerca di idee d’arredo per una nuova cucina da esterno ci imbatteremo sicuramente in tantissimi modelli sia tradizionali che moderni. Anche solo una banale ricerca su internet ci condurrà in un labirinto di spunti progettuali, alcuni anche molto belli esteticamente ma non realmente pratici, altri troppo banali e non adatti al nostro stile. Per fare chiarezza fuori casa e dentro di noi, occorre in primis porsi questa domanda: cucine esterne mobili o in muratura? Già rispondendo al quesito riusciremo a scartare una buona fetta di soluzioni d’arredo, concentrando così le nostre forze su ciò che realmente desideriamo. Ma per chiarire questo aspetto occorre mettere in evidenza i pro ed i contro di queste due tipologie di cucine outdoor. Cucine da esterno mobili. Compatte e modulari, da spostare ovunque si voglia, queste cucine esterne sono leggere e salvaspazio, realizzate in legno ed acciaio e dotate di ruote. Generalmente mostrano un look asciutto ed essenziale, un design minimale e moderno, quasi tecnico e professionale, che si adatta ad ogni contesto abitativo. Componibili e versatili, sono personalizzabili e studiate per ambienti ridotti nella superficie. Un esempio? Il nuovissimo modello Outdoor 190 di Alpesinox, in foto, una cucina in acciaio inox a libera installazione della collezione “Liberi in Cucina” , da comporre a piacimento, in quanto ogni elemento è indipendente e contiene in sé tutte le attrezzature tipiche di una cucina. Di dimensioni 190x65 cm, questa cucina da esterno dispone di copertura impermeabile e può essere completata con cassetti, ante e cantinetta frigo nella parte frontale, mentre il top può essere caratterizzato da grill elettrico, friggitrice, fuochi a gas o a induzione. Della stessa linea sono disponibili anche modelli ancora più ridotti nelle dimensioni (70 cm di larghezza), perfetti per spazi mini.

Cucine esterne in muratura

Cucine esterne in muratura. Fisse ed inamovibili, rifinite con mattoncini a vista e coronate da forno a legna e grande camino, oltre che da barbecue e lavello, hanno spesso uno stile rustico che si addice ad eleganti case di campagna. Poste il più delle volte in aderenza al muro esterno della casa, possono avere una disposizione in linea o ad angolo e sono molto estese nella superficie, adatte a chi ha uno spazio ampio da arredare, come un grande giardino protetto da gazebo, porticato o pergolato e appartengono alla categoria arredi fissi da realizzare su misura, in mattoni o cemento. Comfort e personalizzazione sono le parole d’ordine.

Materiali per cucine da esterno

Sono tre le caratteristiche che devono possedere i materiali per cucine da esterno:

  • Praticità;
  • Resistenza,
  • Estetica.
La praticità si traduce in facilità di pulizia e manutenzione. Per resistenza si intende inattaccabilità alle intemperie, quindi resistenza fisica e durabilità, cioè resistenza temporale. L’estetica completa il terzetto di parole chiave ed è data dall’aspetto visivo e tattile del materiale. I materiali naturali, come pietra e legno, se debitamente trattati, sono perfetti per le cucine da esterno in quanto dotati di alta resistenza ed ottima estetica. La pietra naturale o ricostruita è da preferire per il top ed il lavello, mentre il legno può essere impiegato per rivestire ante e cassetti ed altre attrezzature secondarie. L’acciaio invece è il re indiscusso delle cucine da esterno mobili. Atossico, quasi indistruttibile, igienico, resistente alla corrosione, è un materiale da sempre scelto nell’ambito delle cucine professionali ed utilizzato nell’ambiente outdoor. L’acciaio inox è impiegato per la struttura, per i fornelli, per i coperchi ed il top. Da solo o combinato con legno o pietra lo ritroviamo in tante attuali cucine componibili da esterno. Adatti alle cucine in muratura sono invece le piastrelle in gres con cui rivestire il top ed il cemento armato per la parte strutturale. Gli elettrodomestici? Tutti da incasso e realizzati ad hoc per l’ambiente outdoor, magari piccoli, robusti ed in acciaio inox. In alternativa alle cucine da esterno in muratura e in acciaio esistono anche cucine monoblocco di design, realizzate completamente in pietra, come Incline di Minotti Cucine, in foto, una cucina esterna in pietra Erafuoco Rosso. Il nome del modello deriva dal particolare volume del monoblocco, che mostra da ogni angolazione lati inclinati di 5 gradi rispetto alla verticale. Il design essenziale di questa scultura monomaterica, di dimensioni 250x85x90 cm, nasconde una struttura in acciaio inox e mostra due cestoni estraibili sui lati corti, una vasca in pietra ed un barbecue con coperchio scorrevole sul piano di lavoro.

Come progettare una cucina da esterno

Desideri di stile e necessità pratiche sono i due fattori da prediligere nel progetto di una nuova cucina da esterno. In un ambiente non estremamente ampio dovremo dare importanza al secondo aspetto, poiché sarà la conformazione dello spazio a dettare misure e posizione dei diversi elementi che compongono la cucina da esterno. Indipendentemente se il progetto prevede una cucina in muratura o una cucina in acciaio, ciò che conta è la presenza di 3 elementi essenziali, che non possono mai mancare all’interno di una cucina:

  • lavello;
  • fuochi;
  • piano di preparazione
    , quest’ultimo interposto tra i due.
La posizione della vasca è influenzata anche dalle preesistenze impiantistiche, ovvero impianto idrico, di scarico ed impianto elettrico. L’alimentazione dell’area cottura, che può essere a gas, a legna, ad induzione, sarà guidata dal nostro stile di vita e dai modi di cottura che più amiamo. Altezze e profondità dei singoli moduli saranno suggerite da esigenze funzionali ed ergonomiche, che in linea di massima seguono le misure di tradizionali cucine da interno. Lo spazio sottostante il top potrà essere attrezzato nei modi più differenti: con cassetti, sportelli ed elettrodomestici, come forno e frigorifero. Preferibile è la presenza di una copertura, tipo portico, pergolato, tettoia, capace di proteggere dalle intemperie la cucina durante tutto l’anno e per il periodo invernale auspicabile sarebbe proteggere ulteriormente la base con teli o coperchi appositamente studiati, soprattutto per preservare la zona cottura e volendo anche il lavello. In foto un esempio di restyling di cucina da esterno posta su solarium privato, realizzato dagli arch. Sara Donzelli e Barbara Serrani. Addossata su un lato della terrazza, la cucina esterna è rivestita in microcemento nero, impermeabile ed igienico ed è costituita da: lavello, posto in prossimità degli scarichi esistenti, top ribassato per la preparazione delle pietanze e forno a legna terminale, per la cottura di carne, pane e pizza. Strutture brise soleil in legno formano il parapetto posteriore della cucina e fungono da sportelli sotto il lavello. Una cesta in vimini fa da elemento portalegna, aiutando a rendere più romantico e meno essenziale il look total black della cucina da esterno.

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