Guida alla scelta delle cucine di design

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- 21 luglio 2014

Il design in un ambiente pratico

Piano cottura, frigorifero, forno e lavastoviglie non devono essere forzatamente riuniti in uno spazio convenzionale: spesso le cucine di design rappresentano proprio questo, l’essere sopra le righe. Rappresentano dunque l’unicità, l’intraprendenza di chi ha creduto in una spiccata creatività. Oggi la parola d’ordine è funzionalità: sovente si pensa alle cucine di design come a qualcosa di poco pratico, unicamente da esibire. Invece no. Soprattutto in tempi di crisi, quando sfruttare gli spazi viene reputato un concetto basilare, i designer ultimamente sono stati molto attenti a sposare il design con il massimo comfort e hanno compreso che giocare con le forme non toglie punti alla funzionalità degli oggetti, perché la cucina la si vive in ogni attimo della giornata e non può mancare di praticità. Nella foto: La cucina ONE di Ernesto Meda reinterpreta il modello attualmente in gamma attraverso un restyling in cui sfumature progettuali sono espresse modulando linee e forme dal design versatile.

Le proprietà imprescindibili di una cucina di pregio

Nel momento in cui un designer prende in mano la situazione può dunque creare cucine di design funzionali, ma del tutto fuori dagli schemi. In fondo, le cucine paiono tutte uguali se non fosse per il design che le distingue. Oltretutto la cucina di design è di buona qualità e alcune caratteristiche specifiche lo dimostrano. Innanzitutto (aihmè) il costo, il quale è sempre un ottimo indicatore della qualità. Il design è di per sé costoso dato che il bello non si crea senza una squadra alle spalle che progetta e lavora! Le cucine pregiate sono spesso in legno massello e si caratterizzano da venature, incastri e chiodi. In questo caso è bene informarsi riguardo il tipo di legno e la sua resistenza all'umidità, come pure sul tipo di vernice protettiva. E’ necessario osservare le finiture, se gli incastri sono ben levigati e i chiodi correttamente ripiegati. Bisogna ugualmente controllare bene lo scorrere dei cassetti e la chiusura delle ante. Nella foto: La cucina Ola di Snaidero, progettata da Pininfarina e continuamente rinnovata.

lo slancio creativo

Le finiture nelle cucine di design fanno la differenza: estraete ad esempio un ripiano e verificate se gli spigoli sono costruiti con una certa cura. Non capita di frequente che struttura e ante siano del medesimo materiale, perché potrebbero essere prodotti da aziende diverse. Nelle cucine di design, ovviamente questo non dovrebbe mai accadere. Anche l’anta è essenziale poiché è responsabile di buona parte della qualità della cucina dato che è maggiormente soggetta a usura. Bisogna osservare, nella finitura, che la laccatura non mostri dei segni o, se metallica, verificare che tutti i bordi siano stati levigati. Non dimenticate che le ante senza giunzioni sui lati ma coperte in continuo da impiallacciatura e tinteggiature sono più semplici da pulire ed è difficile che il rivestimento si scolli. Questi sono consigli pratici, ma senz’altro utili poiché, come abbiamo specificato all’inizio, appartenendo le cucine di design a una fascia di prezzo alta, devono necessariamente essere perfette. Con quel guizzo di originalità in più rispetto alle cucine standard, ovviamente! Nella foto: il progetto Varenna Matrix, una cucina semplice, essenziale ma di grande design.