- 22 dicembre 2010

Grandi nomi dell' industrial design

Aldo Cibic. Michele De Lucchi. Ramon Esteve. Philippe Nigro. Dall’incontro con queste importanti personalità dell’architettura internazionale, nasce De Castelli Edition. Le capacità tecnologiche di un’azienda di riferimento nel settore dell’arredo in ferro e acciaio, interpretate dalla creatività e dalla cultura del progetto di grandi autori contemporanei: un inedito evento nel panorama dell’industrial design.  

La poetica di Cibic

“Sono sempre stato attratto dalla natura che manifesta la sua forza in contesti inaspettati”; così Aldo Cibic, in collaborazione con Cristiano Urban, si confronta con un’estetica del paesaggio in miniatura, lavorando per la DeCastelli Edition su una poetica che si concretizza nelle strutture/contenitori/oggetti Riviera, realizzati interamente in ferro da DeCastelli, in cui accogliere dei piccoli giardini, alcuni pensati per l’interno e altri per l’esterno, che hanno il solo desiderio di rappresentare un’idea di natura in modi e contesti inaspettati.  

Il minimalismo di Riviera

Minimo e semplice il disegno del tavolo e delle sedie Riviera per Decastelli, sottili gli spessori del ferro, grande la capacità di trattare il materiale e saper esaltare le espressività raggiunte dalle tonalità del rame e dalla sensorialità delle superfici.  

La libreria componibile Existence

“Perché mai le librerie devono essere sempre dritte lunghe verticali piane ortogonali per mettere sempre tutti i libri belli dritti e composti? Non sono dopotutto i libri tutti diversi di dimensioni, argomento, autore, editore, copertina, carta?   Non è vero che ci sono libri che piacciono di più e che leggiamo spesso e che vogliamo avere sempre a portata di mano e altri che non avremmo mai voluto comprare, voluto ricevere, voluto leggere, voluto guardare? E non è vero che tra i libri ci piace tenere qualche piccolo oggetto, qualche ricordo, qualche inutile reperto di fondamentali fasi della nostra esistenza?   Non è vero che, già dai tempi della Memphis, Ettore e Andrea e altri hanno incominciato a corrompere l’idea che tutti i mobili dovevano necessariamente essere dritti, seri, verticali, tristi, punto di domanda?   Bene! Adesso questa è una libreria fatta da tante scatolette sovrapposte di dimensioni diverse e di altezze diverse, di disposizioni diverse, per organizzare i libri per autore, per editore, per grandezza, per grossezza, per apprezzamento, per rifiuto, per piacere, per dispiacere anche qualche volta.   Le scatolette sono tutte diverse e sono anche sovrapposte disordinatamente così come si addice ad una mente creativa e tra l’una e l’altra si sono creati degli spazi, dei pertugi, che sembrano vicoletti in mezzo alle vecchie case dei bei paesi italiani, dove possono essere sistemati piccoli monumenti che altro non sono che i nostri piccoli oggetti, quegli inutili reperti fondamentali per la nostra esistenza.   La libreria si chiama Existence, che in italiano vuol dire esistenza, ma in onore di Philippe e per snobismo la vogliamo chiamare in francese: vieni Existence!”   Existence di Michele De Lucchi è disponibile in 3 versioni: da centro stanza, da parete e da angolo. Tutte le versioni sono componibili fino ad un massimo di 8 moduli. 

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